Alghero Doc
La zona di produzione delle uve per l'ottenimento dei vini atti a essere designati con la denominazione di origine controllata «Alghero» comprende l'intero territorio dei comuni di Alghero, Olmedo, Ossi, Tissi, Usini, Uri, Ittiri, in provincia di Sassari e in parte il territorio all'interno del comune di Sassari
Così delimitato: a sud dai limiti dei comuni di Usini, Uri, Olmedo e Alghero, a ovest dal Mediterraneo e a nord dalla strada che partendo dal capo dell'Argentiera, attraversando la strada dei Due Mari prosegue in direzione di Sassari sino all'incrocio con la strada statale 291 attraverso la quale, percorrendo un breve tratto della strada statale 131, ci si immette sulla strada statale 127-bis e la si segue per un breve tratto chiudendo la delimitazione con il raggiungimento dei limiti del comune di Usini. E' facoltà del conduttore dei vigneti iscritti allo schedario, all'atto della denuncia annuale delle uve, effettuare rivendicazioni di origine anche per più denominazioni di origine per uve provenienti dallo stesso vigneto.
DESCRIZIONE DEI VINI:
«Alghero» bianco
Caratteristiche analitiche: titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10% vol; acidità totale minima: 4,5 g/l; estratto non riduttore minimo: 14 g/l.
Caratteristiche organolettiche: colore: giallo paglierino tenue; odore: profumo delicato, gradevole; sapore: sapido e armonico;
Alghero rosato
Caratteristiche analitiche: titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,5% vol; acidità totale minima: 4,5 g/l; estratto non riduttore minimo: 15 g/l.
Caratteristiche organolettiche: colore: rosato; odore: vinoso delicato, gradevole; sapore: armonico, asciutto o morbido;
Alghero rosso
Caratteristiche analitiche: titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11% vol; acidità totale minima: 4,5 g/l; estratto non riduttore minimo: 18 g/l.
Caratteristiche organolettiche: colore: rosso rubino, tendente al granato con l'invecchiamento; odore: vinoso, gradevole, caratteristico; sapore: asciutto, corposo, leggermente tannico;
Alghero rosso riserva
Caratteristiche analitiche: titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12% vol; acidità totale minima: 4,5 g/l; estratto non riduttore minimo: 20 g/l.
Caratteristiche organolettiche: colore: rosso rubino tendente al granato con l'invecchiamento; odore: vinoso, gradevole, caratteristico; sapore: asciutto, pieno, caratteristico;
Alghero torbato
Caratteristiche analitiche: titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11% vol; acidità totale minima: 4,5 g/l; estratto non riduttore minimo: 14 g/l.
Caratteristiche organolettiche: colore: paglierino con riflessi inizialmente verdognoli; odore: leggermente aromatico, caratteristico, intenso; sapore: sapido, armonico, dal retrogusto piacevolmente amarognolo;
Alghero Sauvignon
Caratteristiche analitiche: titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11% vol; acidità totale minima: 4,5 g/l; estratto non riduttore minimo: 15 g/l.
Caratteristiche organolettiche: colore: giallo paglierino, tendente inizialmente al verdognolo; odore: gradevole, fruttato, con aroma caratteristico; sapore: asciutto, pieno, persistente;
Alghero Chardonnay
Caratteristiche analitiche: titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11% vol; acidità totale minima: 4,5 g/l; estratto non riduttore minimo: 15 g/l.
Caratteristiche organolettiche: colore: giallo paglierino, con riflessi inizialmente verdognoli; odore: delicato, caratteristico, fruttato; sapore: sapido, asciutto, pieno, caratteristico
Alghero Sangiovese
Caratteristiche analitiche: titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11% vol;
acidità totale minima: 4,5 g/l; estratto non riduttore minimo: 18 g/l.
Caratteristiche organolettiche: colore: rosso tendente al granato con l'invecchiamento; odore: vinoso, intenso; sapore: asciutto, armonico;
Alghero Cabernet
Caratteristiche analitiche: titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,5% vol; acidità totale minima: 4,5 g/l; estratto non riduttore minimo: 20 g/l.
Caratteristiche organolettiche: colore: rubino intenso fino al granato carico; odore: caratteristico, etereo; sapore: asciutto, pieno, lievemente tannico;
Alghero Cabernet riserva
Caratteristiche analitiche: titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,5% vol; acidità totale minima: 4,5 g/l; estratto non riduttore minimo: 22 g/l.
Caratteristiche organolettiche: colore: rosso rubino tendente al granato con l'invecchiamento; odore: vinoso, gradevole, caratteristico; sapore: asciutto, pieno, caratteristico;
Alghero Merlot
Caratteristiche analitiche: titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11% vol; acidità totale minima: 4,5 g/l; estratto non riduttore minimo: 20 g/l.
Caratteristiche organolettiche: colore: rubino intenso; odore: gradevole, caratteristico;
odore: gradevole, caratteristico; sapore: asciutto, pieno, caratteristico
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Inventario delle principali varietà di uve da vino
MALVASIA BIANCA DI CANDIA
PRIMITIVO N.
PINOT NERO N.
PINOT GRIGIO G.
PINOT BIANCO B.
Pascale N.
Nuragus B.
NEBBIOLO N.
MULLER THURGAU B.
MOSCATO BIANCO B.
MONTEPULCIANO N.
Monica N.
MERLOT N.
MARZEMINO N.
MANZONI BIANCO B.
MALVASIA ISTRIANA B.
Greco Nero
Greco Bianco
GARGANEGA B.
Gaglioppo
FIANO B.
FALANGHINA B.
DOLCETTO N.
CROATINA N.
CORTESE B.
Chardonnay
Carignano N.
Cannonau N.
Canaiolo nero n.
CALABRESE O NERO D'AVOLA
Cagnulari N.
CABERNET SAUVIGNON N.
CABERNET FRANC N.
Bovale N.
BARBERA N.
ARNEIS B.
ANSONICA O INZOLIA
ANCELLOTTA N.
ALICANTE N.
ALEATICO N.
AGLIANICO
Vernaccia di S Gimignano b.
Vernaccia di Oristano B.
Vermentino B.
VERDUZZO FRIULANO
VERDICCHIO BIANCO B.
TREBBIANO TOSCANO
TREBBIANO ROMAGNOLO B.
TRAMINER AROMATICO Rs.
TEROLDEGO
SYRAH N.
SAUVIGNON B.
SANGIOVESE N.
RIESLING ITALICO B.
RIESLING B.
REFOSCO DAL PEDUNCOLO ROSSO N.
Varietà di uve da vino elencate dall'OIV
Torbato B
Giro' N
Bovale Grande N
Nieddera N
Clairette B
Tocai Friulano B
Tocai Rosso N
Retagliado Bianco B
Forastera B
Nasco B
Arvesiniadu B
Biancolella B
Caricagiola N
Malvasia N
Barbera Sarda N
Semidano B
Caddiu N
Bombino Nero N
Malvasia di Sardegna B
Sylvaner Verde B
Malbech N
Albaranzeuli Nero N
Nieddu Mannu N
Albaranzeuli Bianco B
Alicante Bouschet N
LEGAME CON LA ZONA GEOGRAFICA Alghero
Informazioni sulla zona geografica: Fattori naturali rilevanti per il legame La zona geografica della DOC “Alghero” è rappresentata dai territori dei comuni di Alghero, Olmedo, Ossi, Tissi, Usini, Uri, Ittiri, in provincia di Sassari e una piccola parte del territorio del comune di Sassari. Tale area è situata nella Nurra algherese nella parte Nord occidentale della Sardegna. Questo territorio, prevalentemente pianeggiante, posto ad una altezza media di 50 m slm, presenta piccoli rilievi collinari nella parte orientale, mentre nella parte occidentale confina direttamente con il mare Tirreno, dove si alternano falesie calcaree e di trachite, di diversa conformazione, a piccole insenature con spiagge che presentano sabbie di diversa origine. Il territorio della denominazione, così come tutta la Sardegna, è espressione di quanto è avvenuto in diverse ere geologiche, anche molto antiche. I suoli sono descrivibili, prevalentemente, con tre tipologie di paesaggi: 1) paesaggi su calcari, dolomie e calcari dolomitici del Paleozoico e del Mesozoico; 2) paesaggi su alluvioni e su arenarie eoliche cementate del Pleistocene; 3) paesaggi su rocce effusive acide (rioliti, ignimbriti) del Cenozoico. Questa notevole diversità di origine pedogenetica e la successiva opera dell’uomo, che ha dapprima bonificato i suoli e poi messo a coltura terreni che mal sopportavano la presenza di piante coltivate, hanno portato a terreni agricoli diversissimi, dove spesso i profili naturali dei terreni sono stati rimescolati. Pertanto ci troviamo di fronte a terreni, e in particolare a terreni vitati, di diversa natura e di notevole variabilità con prevalenza di substrati sciolti, ricchi in scheletro, di profondità variabile, con diversi gradi di permeabilità, a reazione da neutra a sub-alcalina, con contenuta sostanza organica, alta capacità di scambio cationico, da poveri a mediamente ricchi nei diversi elementi nutritivi idonei per la vite. Questa notevole diversità nella natura e nella composizione dei terreni vitati, contribuisce in maniera determinante ad avere diversi ambienti di coltivazione della vite in un areale relativamente piccolo come la denominazione “Alghero”. In quest’area il clima si può classificare temperato-caldo. La vicinanza al mare domina, durante tutto l’arco dell’anno, le caratteristiche sia macro sia microclimatiche di quest’area. I vigneti distano dal mare da poche centinaia di metri fino a 30 chilometri in linea d’aria. Per avere una sintesi dei più importanti parametri meteorologici di Alghero è sufficiente vedere quanto è riportato sulla tabella seguente.
Tabella n.1
Parametri meteorologici medi di Alghero degli ultimi 5 anni (2006- 2010).
Parametro - Valore medio annuo - Valore medio AprileSettembre
Temp. aria media (°C) 16,15 20,45
Temp. aria massima (°C) 22,29 27,24
Temp. aria minima (°C) 10,04 13,71
Pioggia (mm) 624 167
Giorni con pioggia 64 20
Huglin index 2.583
Somm. Temp. Attive (°C) 3.856
Somm. Temp. Effettive (°C) 1.985
Radiaz. globale (MJ/mq) 3.560
Questi dati testimoniano le ottime caratteristiche climatiche nel territorio di Alghero. Tali caratteristiche, abbinate alla presenza del vento dominante da Maestrale, rendono l’ambiente consono ad un idoneo sviluppo della vite sia dal punto di vista vegetativo sia produttivo. Soprattutto nella stagione vegetativa della vite, aprilesettembre, i parametri meteo sopra esposti testimoniano la valenza di questo ambiente per l’ottima coltivazione della vite. Tant’è che anche gli indici bioclimatici viticoli sopra esposti sono molto buoni ed idonei ad una viticoltura di qualità
Fattori umani rilevanti per il legame
In quest’area la coltivazione della vite ha origini antiche. Anche qui l’arrivo della fillossera, alla fine del 1800, ha prodotto il radicale cambiamento, come nella viticoltura europea, che tutti conoscono. All’inizio del 1900 la Tenute Sella & Mosca aveva intrapreso una mastodontica attività di bonifica dei propri terreni, ed una attività vivaistica viticola molto importante, con più di 1600 accessioni in catalogo, che vendeva in Sardegna, nel resto della penisola italiana ed anche all’estero. Alla metà del XX secolo l’Ente della Riforma Agraria della Sardegna, ha promosso e realizzato opere di bonifica importanti a Nord di Alghero, mettendo a coltura terreni fino ad allora lasciati al semplice pascolo brado, elevandoli alla coltivazione specializzata cerealicola, ma anche a quella frutticola e soprattutto viticola. Ciò ha determinato la nascita di una cantina sociale nel 1950 a Santa Maria la Palma. La volontà delle persone e degli imprenditori della filiera vitivinicola di quest’area ha fatto si che nascesse la DOC “Alghero” nel 1995, aggiungendo alla stessa in questi quindici anni di vita tre modifiche, nel 1996, nel 2002 e nel 2009. Attualmente la denominazione si estende su 1.343 ettari vitati. Le due realtà più importanti sono la Tenute Sella & Mosca S.p.A., azienda privata a conduzione capitalistica di proprietà del Gruppo Campari, e la Cantina Sociale di Santa Maria la Palma, società cooperativa con 320 soci. Le due realtà producono e commercializzano circa 11 milioni di bottiglie di vino di cui 2,2 milioni della DOC “Alghero”. Negli ultimi 10 anni sono altresì nate, e si sono sviluppate, molte piccole aziende che si sono affacciate sul mercato dei vini con prodotti sia di tipo tradizionale sia di tipologie più moderne. La DOC “Alghero” è nata per valorizzare le produzioni viticole ed enologiche del comprensorio di Alghero facendo leva su tre fattori cardine del mondo del vino: a) il patrimonio varietale esistente,
b) la cultura viticola ed enologica degli operatori del settore,
c) le caratteristiche ambientali del territorio. Il patrimonio varietale è di grande interesse perché è composito e di antica tradizione. Basti solo accennare al Torbato che è coltivato fin dai tempi dell’attività vivaistica portata avanti dalla Sella & Mosca all’inizio del 1900, oppure dalla riscoperta del Cagnulari effettuata, in questi ultimi anni, dalla Cantina di S. Maria la Palma. Anche le varietà di interesse internazionale hanno evidenziato ottime performance viticole ed enologiche. Valga come esempio il vino Marchese di Villamarina monouvaggio di Cabernet sauvignon. La tradizione viticola ed enologica in quest’area della Sardegna risale alle dominazioni spagnole dove gli scambi commerciali hanno favorito l’arrivo in Alghero di varietà provenienti dalla Penisola Iberica. La vite è stata coltivata seguendo sempre le più moderne tecniche viticole, per assecondare nel tempo le diverse esigenze di carattere qualitativo ed imprenditoriale. L’introduzione di varietà internazionali è invece un fatto più recente, ma comunque risalente all’attività vivaistica effettuata dalla Sella & Mosca agli inizi del 1900. Un forte impulso alla coltivazione di varietà internazionali si è, infine, verificato negli ultimi 30 anni, quando le aziende operanti nel territorio hanno risposto alle richieste dei consumatori, soprattutto esteri, che andavano prediligendo vini dal timbro internazionale. Anche se i mercati esteri sono diventati negli anni sempre più importanti per le aziende della denominazione, il carattere territoriale della viticoltura ed enologia algherese è rimasto preponderante, con preminenza ai prodotti autoctoni, che testimoniano l’alta qualità dei vini di questo territorio.
Informazioni sul prodotto: Di tutte le varietà che vanno a comporre la piattaforma ampelografica della denominazione, ricordiamo in particolare il Torbato, bianca, ed il Cagnulari, nera, che vengono coltivate solo nei terreni di questa denominazione e che pertanto trovano in questo areale l’unico terroir di riferimento. Sono varietà particolari, di antica origine, che abbisognano di molte cure, sia in campagna sia in cantina, che sono state e vengono valorizzate grazie al lavoro delle aziende vitivinicole del territorio. Queste varietà, così come tutte le varietà che afferiscono alla DOC “Alghero” sono coltivate in un ambiente ideale, dove le migliori condizioni microclimatiche sono garantite dalla costante presenza del vento, proveniente soprattutto dal quadrante di Nord-Ovest. Il Maestrale, quindi, che molto spesso si carica di salsedine dal vicino mare e la trasporta depositandola sul vicino entroterra dove ci sono anche i vigneti. I fattori ambientali del comprensorio di Alghero sono legati indissolubilmente alla vicinanza del mare che conferisce alle uve, ed ai conseguenti vini, sentori di mineralità e salinità caratteristici e specifici, rendendoli unici e riconoscibili dai palati più raffinati. I vini della denominazione Alghero sono caratterizzati da un buon equilibrio strutturale, richiamano le caratteristiche delle varietà di partenza, sia autoctone sia internazionali, sono molto sapidi, con marcati sentori di salinità soprattutto sui bianchi. I vini bianchi prodotti, sono freschi e fruttati, con una self life inferiore all’anno; vengono altresì prodotti anche bianchi più strutturati, corposi, come l’autoctono Torbato, e gli internazionali Chardonnay e Sauvignon in grado di esplicare le loro migliori caratteristiche dopo un anno dalla vendemmia. Anche sul versante dei vini rossi si producono vini da consumare nell’arco di un anno, con caratteri di vinosità e freschezza attraenti, per finire con rossi molto strutturati sia con varietà autoctone: Cannonau, Carignano, Cagnulari, sia con varietà internazionali la famiglia dei Cabernets, Merlot e Sangiovese.
Legame causale: Le caratteristiche delle 23 tipologie di vino prodotte con questa denominazione sono il risultato dell’interazione tra:
1) le caratteristiche delle varietà di vite di partenza,
2) l’ambiente di coltivazione,
3) l’intervento umano sia in vigneto sia in cantina. L’integrazione di questi tre fattori, gestiti di volta in volta nell’ottica dell’eccellenza, offre le migliori opportunità di assecondare i gusti del consumatore, anche nella loro quotidiana evoluzione. La naturale diversità dei terreni agrari, la climatologia particolarmente vantaggiosa, la lunga esperienza dei viticoltori e degli enologi, tramandata di generazione in generazione, costituiscono la base della qualità dei vini di Alghero. La interazione causale tra l’ambiente di produzione delle uve e la qualità estrinsecata dai vini prodotti nella DOC “Alghero”, si percepisce nella degustazione dei diversi prodotti, soprattutto dopo aver fatto una visita alle strutture produttive delle aziende che operano in questa denominazione ed aver potuto testimoniare la qualità delle caratteristiche ambientali ed in particolare climatiche di Alghero. I vini esprimono una mineralità e una sapidità inconfondibili, accompagnate da profumi e sentori che sono la giusta interpretazione dell’ambiente e della centenaria cultura di fare vino del territorio di Alghero.