Carciofo di Paestum IGP - Disciplinare di produzione
L'Indicazione geografica protetta «Carciofo di Paestum» designa i capolini dei biotipi riferibili al tipo «Romanesco», anche detto «Tondo di Paestum» - Disciplinare di produzione
L'Indicazione geografica protetta «Carciofo di Paestum» designa i capolini dei biotipi riferibili al tipo «Romanesco», anche detto «Tondo di Paestum» - Disciplinare di produzione
Iscrizione della denominazione «Cartoceto» nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette.
E' accordata la protezione a titolo transitorio a livello nazionale, ai sensi dell'art. 5, paragrafo 5 del regolamento (CEE) n. 2081/92 del Consiglio del 14 luglio 1992, come integrato dall'art. 1, paragrafo 2 del regolamento CE n. 535/97 del Consiglio del 17 marzo 1997, alla denominazione «Casatella Trevigiana».
E' confermato per un triennio, a far data dalla pubblicazione del presente decreto, l'incarico, gia' concesso con i decreti 19 dicembre 2000 e 29 agosto 2003, al Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano a svolgere nei riguardi del Vino Nobile di Montepulciano DOCG e delle DOC Rosso di Montepulciano DOC e Vin Santo di Montepulciano DOC le funzioni di tutela, di valorizzazione, di cura degli interessi generali, di proposta e di consultazione nei confronti della pubblica amministrazione, nonche' a collaborare alla vigilanza nei confronti dei propri affiliati sull'applicazione della normativa di riferimento nazionale e comunitaria in materia di. V.Q.P.R.D., ai sensi dell'art. 19, comma 1, della legge 10 febbraio 1992, n. 164.
Riconoscimento del consorzio per la tutela del formaggio Taleggio D.O.P. e attribuzione dell'incarico a svolgere le funzioni di cui all'articolo 14, comma 15 della legge 21 dicembre 1999, n. 526.
Prodotto di pasta zuccherata, fermentata e cotta al forno lavorata con farina forte, acqua, zucchero, uova, pasta madre e lardo e si presenta a forma di spirale con due o più volute nel senso delle lancette dell'orologio. L'aspetto della superficie è ondulato e di colore dorato. La crosta è ferma, croccante e friabile; l'interno è morbido, non friabile, di elevata coesione e scarsa elasticità, con gli strati di pasta sfoglia facilmente visibili all'interno, di gusto dolce e odore di pasta cotta al forno
Proposta di modifica del disciplinare di produzione della denominazione di origine protetta «Fontina»
La denominazione di origine protetta SABINA deve essere ottenuta dalle seguenti varieta' di olive presenti da sole o congiuntamente, negli oliveti: Carboncella, Leccino, Raja, Pendolino, Frantoio, Moraiolo, Olivastrone, Salviana, Olivago e Rosciola per almeno il 75%. Possono, altresi', concorrere le olive di altre varieta' presenti negli oliveti fino ad un massimo del 25%.
Il Salame di Varzi è prodotto con i tagli magri del suino pesante padano e proveniente dalle regioni del Piemonte, Lombardia e Emilia-Romagna. La zona di produzione del Salame di Varzi comprende il territorio dei alcuni comuni tutti facenti parte della provincia di Pavia
Disciplinare di produzione della dop Terre Tarentine e' l'olio extravergine di oliva ottenuto dalle varieta' di olivo Leccino, Coratina, Ogliarola e Frantoio, in misura non inferiore all'80%, in percentuali variabili tra loro e prodotte in alcuni comuni della Provincia di Taranto