La denominazione Patata dell’Alto Viterbese Igp - Disciplinare di produzione 2017 designa i tuberi maturi della specie Solanum tuberosum della famiglia delle Solanacee ottenuti con tuberi semi di varietà patate iscritte nel catalogo comune delle varietà di piante agricole coltivate nel territorio più a nord del Lazio, in provincia di Viterbo, compreso tra il lago di Bolsena, l’Umbria e la Toscana.
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La DOP Pomodorino del Piennolo del Vesuvio designa il frutto degli ecotipi di pomodorini della specie Lycopersicon esculentum Mill. originariamente derivanti dalle seguenti denominazioni popolari «Fiaschella», «Lampadina», «Patanara», «Principe Borghese» e «Re Umberto» tradizionalmente coltivati sulle pendici del Vesuvio.
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Modifiche all'allegato 1 del decreto 7 maggio 2004, in materia di registro nazionale delle varieta' di vite.
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La IGP Riso del delta del Po designa esclusivamente il riso appartenente al tipo «Japonica», gruppo superfino nelle varieta' Carnaroli, Volano, Baldo, Arborio, Cammeo, Karnak, Telemaco, Caravaggio e Keope.
Nel Veneto viene coltivato in Provincia di Rovigo; in Emilia- Romagna in Provincia di Ferrara.
L'area e' delimitata ad est dal Mare Adriatico a nord dal fiume Adige e a sud dal canale navigabile Ferrara/porto Garibaldi.
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Conferma dell'incarico al Consorzio di tutela del Salame Felino IGP, a svolgere le funzioni di cui all'articolo 14, comma 15, della legge 21 dicembre 1999, n. 526, per la IGP «Salame Felino».
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Revoca dell'incarico a svolgere le funzioni di cui all'art. 14, comma 15, della legge 21 dicembre 1999, n. 526, per la DOP Umbria, conferito al Consorzio di tutela dell'olio extravergine di oliva DOP Umbria.
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Il Vitellone Bianco dell'Appennino Centrale Igp è riservato a bovini (maschi e femmine) di eta' compresa tra i 12 e i 24 mesi appartenenti alle razze Chianina, Marchigiana, Romagnola nati ed allevati in diverse provincie collocate lungo la dorsale appenninica del Centro e Sud Italia
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Per IGP Vitelloni Piemontesi della Coscia si intende carni fresche ottenute dalla macellazione di bovini maschi e femmine di razza Piemontese iscritti al relativo libro genealogico o figli di entrambi i genitori iscritti al libro genealogico, di eta' superiore a 12 mesi, allevati e ingrassati, dallo svezzamento alla macellazione, nella Regione Piemonte nel l'intero territorio delle province di Alessandria, Asti, Cuneo e Torino e parte di quello delle province di Biella, Novara e Vercelli; e in alcuni comuni delle province di Imperia e Savona, nella Regione Liguria.
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