Approvati dal Consiglio di Amministrazione Civit la lista dei nomi che verranno attribuiti alle quattro nuove varietà di vite tolleranti della Fondazione Edmund Mach
Le quattro varietà di vite resistenti hanno finalmente un nome Dopo essere state iscritte nel Registro nazionale delle varietà di vite e pronte per essere coltivate le quattro varietà di vite tolleranti selezionate dalla Fondazione Edmund Mach e Civit (Consorzio Innovazione Vite) hanno finalmente un nome. I seguenti nomi sostituiranno le sigle con cui i genotipi erano stati inizialmente registrati.
Il vino “Teroldego Rotaliano” deve essere ottenuto dalle uve provenienti dal vitigno Teroldego. La zona di produzione del vino “Teroldego Rotaliano” comprende la porzione del Campo Rotaliano, ricadente nei comuni di Mezzolombardo, Mezzocorona e nella frazione di Grumo del comune di S. Michele all’Adige. Provincia di Trento Trentino
La Doc Terra d’Otranto Bianco, senza specificazione di vitigno: Chardonnay per almeno il 75%; La Doc Terra d’Otranto Rosso, senza specificazione di vitigno: Negroamaro, Primitivo, Malvasia Nera, Malvasia Nera di Lecce, Malvasia Nera di Brindisi, Malvasia Nera di Basilicata La Doc Terra d’Otranto Rosato senza specificazione di vitigno: Negroamaro, Primitivo, Malvasia Nera, Malvasia Nera di Lecce, Malvasia Nera di Brindisi, Malvasia Nera di Basilicata da sole o congiuntamente, per almeno il 75%; La Doc Terra d’Otranto, con la specificazione di vitigno Chardonnay: medesimo vitigno per almeno il 90%; La Doc Terra d’Otranto, con la specificazione di vitigno Malvasia Bianca; Malvasia Bianca, Malvasia di Candia, Malvasia Bianca Lunga, da sole o congiuntamente, per almeno il 90%; La Doc Terra d’Otranto, con la specificazione di vitigno Fiano: medesimo vitigno per almeno il 90%; La Doc Terra d’Otranto, con la specificazione di vitigno Verdeca: medesimo vitigno per almeno il 90%; La Doc Terra d’Otranto, con la specificazione di vitigno Aleatico: medesimo vitigno per almeno il 90%; La Doc Terra d’Otranto, con la specificazione di vitigno Malvasia Nera: Malvasia Nera, Malvasia Nera di Lecce, Malvasia Nera di Brindisi, Malvasia Nera di Basilicata, da sole o congiuntamente, per almeno il 90%; La Doc Terra d’Otranto con la specificazione di vitigno Primitivo: medesimo vitigno, per almeno il 90%; La Doc Terra d’Otranto Bianco nella tipologia Spumante: Chardonnay per almeno il 75%; La Doc Terra d’Otranto, con la specificazione di vitigno Fiano, Verdeca, Malvasia Bianca e Chardonnay, anche nella tipologia e Frizzante , è riservata ai vini ottenuti dalla vinificazione delle uve provenienti da vigneti composti in ambito aziendale dalla varietà corrispondenti per almeno il 90%. La Doc Terra d’Otranto Rosato nella tipologia frizzante, spumante senza specificazione di vitigno: Negroamaro, da sole o congiuntamente per almeno il 70%; La zona di produzione delle uve atte alla produzione dei vini Doc “Terra d’Otranto” comprende l’intero territorio amministrativo delle province di Brindisi, Lecce e Taranto.
I vini di cui all'articolo 1, escluso la tipologia "spumante" devono essere ottenuti dalle uve prodotte dai vigneti aventi, nell'ambito aziendale, la seguente composizione ampelografica: "Moscato di Terracina": minimo 85%. Per la tipologia "spumante" la base ampelografica deve essere costituita dal 100% di "Moscato di Terracina". La zona di produzione delle uve atte alla produzione dei vini a denominazione d'origine controllata "Terracina" o "Moscato di Terracina" ricade nella provincia di Latina e comprende tutto il territorio amministrativo dei comuni di Monte San Biagio, Terracina e Sonnino.
Terratico di Bibbona bianco: Vermentino: minimo 50%; Terratico di Bibbona rosso, rosso superiore e rosato: Sangiovese: minimo 35%, Merlot: minimo 35%. I vini a denominazione di origine controllata “Terratico di Bibbona” con le seguenti specificazioni di vitigno: Trebbiano; Vermentino; Sangiovese; Merlot; Cabernet sauvignon; Syrah; devono essere ottenuti da uve dei vitigni corrispondenti, per almeno l’85%. La zona di produzione dei vini a denominazione di origine controllata “Terratico di Bibbona” ricade nella provincia di Livorno e comprende i territori amministrativi dei comuni di Rosignano Marittimo, Cecina, Bibbona e Collesalvetti.
La zona di produzione delle uve destinate alla produzione dei vini a indicazione geografica tipica "Terrazze dell'Imperiese" e' l'intero territorio amministrativo della provincia di Imperia.
Modifiche ordinarie al disciplinare di produzione della denominazione di origine protetta dei vini «Terre Alfieri», concernenti il passaggio dalla denominazione di origine controllata alla denominazione di origine controllata e garantita. (20A05610) (GU Serie Generale n.261 del 21-10-2020)
La zona di produzione delle uve per l’ottenimento dei mosti e dei vini atti ad essere designati con l’indicazione geografica tipica “Terre Aquilane” o “Terre de L’Aquila” comprende l’intero territorio amministrativo della provincia de L’Aquila, nella regione Abruzzo.
- Terre del Colleoni o Colleoni Pinot Bianco : Pinot bianco per almeno ‘85% ; - Terre del Colleoni o Colleoni Chardonnay : Chardonnay per almeno ‘85% ; - Terre del Colleoni o Colleoni Incrocio Manzoni : Incrocio Manzoni per almeno ‘85% ; - Terre del Colleoni o Colleoni Moscato Giallo : Moscato Giallo per almeno ‘85% ; - Terre del Colleoni o Colleoni Pinot Grigio : Pinot Grigio per almeno ‘85% ; - Terre del Colleoni o Colleoni Schiava : Schiava per almeno 85%; - Terre del Colleoni o Colleoni Merlot: Merlot per almeno 85%; - Terre del Colleoni o Colleoni Cabernet Sauvignon : Cabernet Sauvignon per almeno 85%; a - Terre del Colleoni o Colleoni Franconia : Franconia per almeno 85%; - Terre del Colleoni o Colleoni Incrocio Terzi : Incrocio Terzi per almeno 85%; - Terre del Colleoni o Colleoni Marzemino : Marzemino per almeno 85%; - Terre dei Colleoni o Colleoni tipologia Spumante è riservata i vini ottenuti dalle uve dei vitigni Chardonnay e/o Pinot bianco e/o Pinot nero e/o Incrocio Manzoni e/o Pinot Grigio. - I vini ottenuti dalle uve dei vigneti iscritti allo schedario viticolo “Terre del Colleoni” Moscato Giallo o “Colleoni” Moscato Giallo possono essere elaborati nella versione passito. - La denominazione di origine controllata “Terre dei Colleoni” o “Colleoni” tipologia novello è riservata i vini ottenuti dalle uve dei vitigni a bacca rossa ad esclusione dei vitigni Schiava e Marzemino. La zona di produzione dei vini Doc Terre dei Colleoni o Colleoni è collocata in alcuni comuni in Provincia di Bergamo
La zona di produzione delle uve per l’ottenimento dei mosti e dei vini atti ad essere designati con la IGT “Terre del Volturno” comprende l’intero territorio amministrativo dei comuni di Capriati al Volturno, Gallo, Fontegreca , Ciorlano, Prata Sannita, Letino, Valle Agricola, S. Gregorio Matese, Pratella, Ailano, Raviscanina, S. Angelo Alife , Piedimonte Matese, Castello Matese, San Potito Sannitico, Baia Latina, Alife, Gioia Sannitica, Dragoni, Alvignano, Liberi, Ruviano, Caiazzo, Castel Campagnano, Piana di Monteverna, Castel di Sasso, Pontelatone, Formicola, Giano Vetusto,