La quindicesima edizione della guida Vinibuoni d’Italia 2019 è stata presentata Sabato 11 novembre al Teatro Puccini di Merano. L’evento è stata l'occasione per premiare le aziende che hanno ottenuto la Corona, ovvero il massimo riconoscimento che la guida attribuisce ai migliori vini autoctoni selezionati. Vinibuoni d’Italia ha proposto il banco di degustazione Enoteca Italia, che anche in questa edizione ha richiamato numerosissimi visitatori italiani e stranieri, che hanno avuto il piacere di degustare in un unico spazio oltre 300 vini da vitigni autoctoni e una selezione di spumanti Metodo Classico.
È stata presentata a Milano la Guida Vitae 2017, dedicata a Jean Valenti, tessera numero 1 dell’Associazione Italiana Sommelier, recentemente scomparso. Le immagini si ispirano quest’anno all’arte fotografica, intesa come istantanea dell’atto della degustazione. Gli scatti raccolti, con i forti contrasti e le suggestive trasparenze, testimoniano un’ipotetica rappresentazione iconografica delle sensazioni gustative. L’occhio, così come il palato, durante la degustazione identifica nelle immagini prima i riscontri più accesi, per poi passare ai dettagli, fino alle sfumature più delicate. Un omaggio all’immenso lavoro svolto da circa un migliaio di degustatori, suddivisi nelle ventidue emanazioni regionali dell’AIS, per realizzare questa guida.
Si è rinnovato l’appuntamento con i migliori vini italiani raccolti nel volume che l’Associazione Italiana Sommelier dedica ogni anno ai suoi Soci. Quindicimila etichette in rappresentanza di oltre duemila cantine sono raccontate nelle pagine di Vitae 2018. Un grande lavoro a monte, svolto da un vero esercito di degustatori che hanno preso in analisi oltre trentacinquemila campioni provenienti da tutta la Penisola. Una selezione difficile, svolta rigorosamente alla cieca, che ha evidenziato l’ulteriore crescita qualitativa del vino in Italia.
La biodiversità in ambito vitivinicolo è il tema di Vitae 2019, la guida ai vini edita dall’Associazione Italiana Sommelier. L’Italia, più di ogni altro paese al mondo, vanta un patrimonio ampelografico di straordinaria ampiezza, composto da migliaia di vitigni dalle differenti peculiarità. Dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, ogni cultivar riflette le caratteristiche della terra che la nutre: un variopinto primato che affiora tra le pagine di quest’opera corale, attraverso scorci ravvicinati di tralci e grappoli d’uva, rappresentati da vivaci tratti di colore.