L’autorizzazione rilasciata a DQA - Dipartimento Qualità Agroalimentare s.r.l. ad espletare le funzioni di controllo, previste dagli articoli 38 e 39 del Regolamento (UE) n. 1143/2024, per la dop Pecorino di Filiano, registrata in ambito Unione europea con Regolamento (CE) n. 1485 del 14 dicembre 2007, è prorogata fino all’emanazione del relativo decreto di rinnovo di autorizzazione triennale e, comunque, per un periodo di tre mesi a far data dal 20 giugno 2024.
Nella Cappella Ducale di Palazzo Farnese, alle ore 11 del 25 luglio 2024, i riflettori si accenderanno sull’importante crescita qualitativa dei vini DOC del territorio registratasi negli ultimi anni, sui diversi progetti di valorizzazione e internazionalizzazione in corso e sulle sfide future con le quali sono chiamati a confrontarsi i vignaioli, i produttori e gli imbottigliatori della provincia di Piacenza.
Ai sensi dell'art. 9 del decreto ministeriale 14 ottobre 2013, n. 12511, si provvede alla pubblicazione dell'allegata proposta di disciplinare di produzione della DOP Prosciutto di Carpegna
Era il 150 a.C. quanto Polibio, attraversando la Pianura Padana, rimase colpito dalla «....terra straordinariamente fertile e ricca» e piu' tardi della Cispadania scrivera' che «...l'abbondanza delle ghiande nei querceti allignati ad intervalli nella pianura, e' attestata da quanto diro': la maggior parte dei suini macellati in Italia per i bisogni dell'alimentazione privata e degli eserciti si ricava dalla Pianura Padana». Ulteriore impulso all'allevamento dei suini ed alla trasformazione delle loro carni si ha con l'avvento dei celti e dei romani. «Questo allevamento comportava anche piccole industrie di trasformazione spesso connesse con la stessa villa (che nella terminologia latina significa azienda agricola). Infatti le carni che dovevano essere inviate per il consumo in altre regioni, andavano salate o affumicate per la conservazione, oppure trasformate in salumi».
3A Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria soc. cons. a r.l. è designato ad espletare le funzioni di controllo, previste dagli articoli 38 e 39 del Regolamento (UE) n. 2024/1143, per la IGP Prosciutto di Norcia, registrata in ambito Unione europea Regolamento (CE) n. 1065 del 12 giugno 1997.
CSQA Certificazioni Srl è autorizzato ad espletare le funzioni di controllo, previste dagli articoli 38 e 39 del Regolamento (UE) n. 1143/2024, per la IGP Radicchio di Verona, registrata in ambito Unione europea con Regolamento (CE) n. 98 della Commissione del 2 febbraio 2009.
Pubblicazione del regolamento di esecuzione della Commissione UE relativo all'approvazione di una modifica del disciplinare di produzione della denominazione di origine controllata dei vini Riviera del Garda Bresciano / Garda Bresciano
Ramandolo è un nome di origine romana che in passato suonava “Romandolo”, potrebbe però avere anche un’origine diversa, secondo Cornelio Cesare Desinan non è certamente un nome romano, “Romandulus”, diminutivo di “Romandus” non vuol dire “romano” bensì “romanzo”, cioè “neolatino” ovvero “friulano”, la borgata di Ramandolo è proprio al confine linguistico (che si è spostata più volte): verso l’alto gli slavi o sloveni, verso il basso i friulani discendenti dai romani. Il primo documento che parla dell’esistenza del borgo risale al luglio 1273 “..in Villa de Ramandul”, la storia e la vita di Ramandolo sono strettamente legate alla chiesetta di San Giovanni Battista, eretta per volontà di dieci persone che con atto notarile del 9 aprile 1482 si associarono impegnandosi a versare due ducati a testa.
L’autorizzazione rilasciata a CSQA Certificazioni Srl, con sede in Thiene, Via San Gaetano n. 74, ad espletare le funzioni di controllo, previste dagli articoli 38 e 39 del Regolamento (UE) n. 2024/1143, per la dop Salame di Varzi, registrata in ambito Unione europea con Regolamento (CE) n. n. 1107 del 12 giugno 1996, è ulteriormente prorogata per un periodo di sei mesi a decorre dal 1° luglio 2024.