Modifica all'art. 6 del disciplinare di produzione dell'olio evo Lucca dop registrata come denominazione di origine protetta ai sensi del regolamento (CE) n. 1845/2004 della Commissione del 22 ottobre 2004.
Al disciplinare di produzione della DOP dei vini Modena /di Modena, cosi' come da ultimo modificato con la pubblicazione di modifica ordinaria nella G.U.U.E. n. C 225 del 25 luglio 2019, richiamata in premessa, sono approvate le modifiche ordinarie di cui alla proposta pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 186 del 9 agosto 2024.
Il Concorso è articolato in diverse sedute di assaggio, visive, olfattive e degustative, che coinvolgono tre giurie: la giuria tecnica, quella degli operatori del territorio e quella di eccellenza. Alla prima, composta da rappresentanti dell’Assessorato, del Consorzio Produttori e Tutela della DOP Fontina, della Cooperativa Produttori Latte e Fontina e dell’Institut Agricole Régional, spetta il compito di selezionare, tra le forme iscritte, le 10 finaliste.
Il nucleo originario di diffusione della coltivazione, va ricondotto ai Comuni di Ascoli Piceno, Folignano, Venarotta, Castel di Lama, in Provincia di Ascoli Piceno e S. Egidio alla Vibrata, Civitella del Tronto in Provincia di Teramo. Le olive da tavola provenienti da questi territori, erano conosciute dai classici latini come «Ulivae Picenae». Notevole l'incidenza della tecnica di trasformazione adottata nei comprensori di storica diffusione, sui caratteri del prodotto originario e relativa all'uso di un carbonato alcalino per estrarre dalle olive, insieme al grasso, le sostanze amare. I monaci benedettini olivetani del Piceno, furono i primi ad operare la concia delle olive e a testimoniare il carattere di un'industria locale basata proprio sulla preparazione delle olive da tavola. Le prime notizie circa la farcitura dell'oliva ascolana risalgono al 1600 periodo in cui queste una volta denocciolate, venivano riempite di erbe (olive giudee). La ricetta attuale invece, ha origine nel XIX secolo con farcitura a prevalente base di carni, quale specialita' in uso in famiglie agiate.
Rettifica dell'allegato al provvedimento 1° ottobre 2024, concernente la proposta di modifica ordinaria al disciplinare della dop Pane Toscano considerato che nell'allegato al provvedimento 1° ottobre 2024 si e' rilevato un errore materiale in quanto non risulta presente il paragrafo 5.3 Processo di panificazione, dell'art. 5 del disciplinare di produzione;
L’autorizzazione rilasciata all’Organismo Controllo Qualità Produzioni Regolamentate Soc.Coop. ad espletare le funzioni di controllo, previste dagli articoli 38 e 39 del Regolamento (UE) n. 2024/1143, per la dop Parmigiano Reggiano, registrata in ambito Unione europea con Regolamento (CE) n. 1107 della Commissione del 12 giugno 1996, è prorogata fino all’emanazione del decreto di rinnovo dell’autorizzazione e, comunque, per un periodo di tre mesi a far data dal 19 novembre 2024.
L’autorizzazione rilasciata a Bioagricert Srl ad espletare le funzioni di controllo, previste dagli articoli 38 e 39 del Regolamento (UE) n. 2024/1143, per la dop Pecorino Crotonese, registrata in ambito Unione europea con Regolamento (UE) 1262 della Commissione del 18 novembre 2014, è prorogata fino all’emanazione del decreto di autorizzazione a CSQA Certificazioni Srl e, comunque, per un periodo di tre mesi a far data dal 27 novembre 2024.
CSQA Certificazioni Srl è autorizzato ad espletare le funzioni di controllo, previste dagli articoli 38 e 39 del Regolamento (UE) n. 1143/2024, per la dop Pistacchio di Raffadali, registrata in ambito Unione europea con Regolamento (CE) n. 474 della Commissione del 15 marzo 2021 .
Al disciplinare di produzione della DOP dei vini Reggiano, cosi' come da ultimo modificato con il decreto ministeriale 30 marzo 2015 pubblicato nel sito ufficiale del Ministero dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle foreste, sezione Qualita' - Vini DOP e IGP, richiamato in premessa, sono approvate le modifiche ordinarie di cui alla proposta pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 186 del 9 agosto 2024.