Proposta, ai sensi dell'art. 17, comma 1, del decreto ministeriale 6 dicembre 2021, della cancellazione della protezione della indicazione geografica protetta Colli del Sangro dal registro delle indicazioni geografiche dell'Unione europea.
Proposta di modifica ordinaria, che modifica il documento unico, del disciplinare di produzione della denominazione di origine protetta (DOC) dei vini Colli di Scandiano e di Canossa.
Al disciplinare di produzione della dop (menzione tradizionale specifica: doc) dei vini Colli Maceratesi, cosi' come da ultimo modificato con decreto ministeriale 7 marzo 2014 , sono approvate le modifiche ordinarie di cui alla proposta pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 70 del 23 marzo 2024.
Ai sensi dell'art. 13, comma 6, del decreto ministeriale 6 dicembre 2021, si provvede alla pubblicazione della proposta di modifica ordinaria del disciplinare di produzione della doc Colli Maceratesi.
Proposta, ai sensi dell'art. 17, comma 1, del decreto ministeriale 6 dicembre 2021, della cancellazione della protezione della indicazione geografica protetta Colline Frentane dal registro delle indicazioni geografiche dell'Unione europea.
Proposta, ai sensi dell'art. 17 comma 1, del DM 6 dicembre 2021, della cancellazione della protezione della indicazione geografica protetta «Colline Pescaresi» dal Registro delle indicazioni geografiche dell'Unione europea.
Proposta, ai sensi dell'art. 17 comma 1, del decreto ministeriale 6 dicembre 2021, della cancellazione della protezione della Indicazione geografica protetta «Colline Teatine» dal Registro delle indicazioni geografiche dell'Unione europea.
I vincitori sono stati scelti a seguito di diverse sessioni di degustazione che hanno portato le 44 forme di Fontina DOP d’alpeggio a 10 finaliste. Queste sono poi state ulteriormente selezionate e valutate. L’ultima sessione di assaggio, quello della giuria di eccellenza, atto finale dopo quelle della giuria tecnica e della giuria del territorio, si è riunita venerdì 29 novembre al Castello Sarriod de la Tour di Saint-Pierre.
Circa 5000 sono le presenze che hanno affollato il grande spazio della Confagricoltura archiviando la 56esima edizione di Vinitaly, che si conferma laboratorio di idee e luogo di incontro e confronto per gli stakeholder del mondo economico e istituzionale.
Sabato 26 ottobre al Castello di Udine si è svolto il terzo Congresso organizzato dal Consorzio DOC Delle Venezie, che torna sotto la lente di ingrandimento con rappresentanti di istituzioni, imprese e stampa specializzata per affrontare temi strategici che riguardano non soltanto il futuro della DOC interregionale – oggi prima denominazione italiana per estensione con 230 milioni di bottiglie/anno prodotte che riunisce gli operatori della filiera produttiva del Pinot Grigio di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Provincia Autonoma di Trento – ma del settore vitivinicolo nazionale.