Carciofo Spinoso di Sardegna Dop - Proroga controlli a AGRIS Sardegna
La designazione rilasciata ad “AGRIS Sardegna – Agenzia regionale per la ricerca in agricoltura” con sede in Sassari, Località Bonassai SS 291 km 18,6, ad espletare le funzioni di controllo previste dagli articoli 36 e 37 del Regolamento (UE) n.1151/2012, per la dop Carciofo Spinoso di Sardegna, registrata in ambito Unione europea con Regolamento (UE) n. 94 del 3 febbraio 2011, è prorogata fino all’emanazione del decreto di autorizzazione ad “Agroqualità SpA” e, comunque, non oltre il 31 marzo 2023.
Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste
DIPARTIMENTO DELL’ISPETTORATO CENTRALE DELLA TUTELA DELLA QUALITÀ E DELLA REPRESSIONE FRODI DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI
DIREZIONE GENERALE PER IL RICONOSCIMENTO DEGLI ORGANISMI DI CONTROLLO E CERTIFICAZIONE E TUTELA DEL CONSUMATORE
Proroga designazione “AGRIS Sardegna – Agenzia regionale per la ricerca in agricoltura” quale autorità pubblica ad effettuare i controlli per la denominazione di origine protetta “Carciofo Spinoso di Sardegna”, registrata in ambito Unione europea.
IL DIRETTORE DELL’UFFICIO VICO 1
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni ed integrazioni, concernente nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
Visto il Regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 novembre 2012 relativo ai regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari;
Visto il Regolamento (UE) n. 94 della Commissione del 3 febbraio 2011 con il quale l’Unione europea ha provveduto alla registrazione della denominazione di origine protetta “Carciofo Spinoso di Sardegna”;
Visto il Regolamento (UE) n. 328 della Commissione del 26 febbraio 2016 con il quale è stata approvata la modifica del disciplinare di produzione della denominazione protetta medesima;
Visti gli articoli 36 e 37 del predetto Regolamento (UE) n. 1151/2012, concernente i controlli;
Vista la legge 21 dicembre 1999, n. 526, recante disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee – Legge comunitaria 1999 – ed in particolare l’art. 14 il quale contiene apposite disposizioni sui controlli e la vigilanza sulle denominazioni protette dei prodotti agricoli e alimentari;
Visto il Regolamento (UE) n. 625/2017 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 15 marzo 2017 relativo ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali effettuati per garantire l’applicazione della legislazione sugli alimenti e sui mangimi, delle norme sulla salute e sul benessere degli animali, sulla sanità delle piante nonché sui prodotti fitosanitari;
Visto in particolare l’art. 28 del citato Regolamento (UE) 625/2017 relativo alla delega da parte delle autorità competenti di determinati compiti riguardanti i controlli ufficiali;
Visto il decreto ministeriale 16 febbraio 2012, recante “Sistema nazionale di vigilanza sulle strutture autorizzate al controllo delle produzioni agroalimentari regolamentate”, che, d’intesa con le Regioni e Province autonome, istituisce la Banca dati vigilanza;
Visto il decreto ministeriale del 12 marzo 2015, n. 271, pubblicato sul sito internet del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, concernente la Banca dati vigilanza;
Visto il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2019, n. 179 – Regolamento concernente organizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, e successive modifiche;
Visto il D.M. 4 dicembre 2020 – Individuazione degli uffici dirigenziali di livello non generale del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali;
Visto il D.P.C.M. 14 ottobre 2020, con il quale al Dott. Roberto Tomasello è stato conferito l’incarico di Direttore Generale per il riconoscimento degli organismi di controllo e certificazione e tutela del consumatore “VICO” di questo Ispettorato;
Visto il decreto n. 291126 del 24 giugno 2021, pubblicato sul sito internet del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, con il quale il Direttore generale Dott. Tomasello, a decorrere dal 1° agosto 2021 ha delegato il Direttore dell’Ufficio VICO I della Direzione generale per il riconoscimento degli organismi di controllo e certificazione e tutela del consumatore “VICO” di questo Ispettorato, dr.ssa Maria Flavia Cascia, alla firma dei provvedimenti di autorizzazione agli organismi di controllo e alle autorità pubbliche delle produzioni a DOP, IGP, STG e delle produzioni biologiche, emanate ai sensi della Legge n. 526/1999, della Legge n. 238/2016 e del Decreto legislativo n. 20/2018 e dei relativi provvedimenti di sospensione e di revoca;
Visto il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173 recante “Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri” con il quale il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha assunto la denominazione di Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste;
Visto il decreto n. 18089 del 18 dicembre 2019, pubblicato sul sito internet del Ministero
dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, con il quale “AGRIS Sardegna – Agenzia regionale per la ricerca in agricoltura” è stata designata quale autorità pubblica ad effettuare i controlli per la denominazione di origine protetta “Carciofo Spinoso di Sardegna”;
Considerato che la predetta designazione ha validità triennale a decorrere dal 23 dicembre 2019, come disposto dal decreto sopra citato;
Vista la nota del 4 novembre 2022 con la quale il “Consorzio di Tutela del Carciofo Spinoso di
Sardegna D.O.P.” ha individuato in sostituzione di “AGRIS – Agenzia Regionale per la ricerca in
agricoltura” “Agroqualità SpA” con sede in Roma, viale Cesare Pavese n.305, quale struttura di
controllo della denominazione protetta “Carciofo Spinoso di Sardegna”;
Considerato che “Agroqualità SpA” non ha ancora trasmesso il piano dei controlli e il tariffario della denominazione protetta “Carciofo Spinoso di Sardegna”, così come richiesto da questa
Amministrazione con nota n. 567662 del 7 novembre 2022;
Considerato che non è possibile concludere l’iter di autorizzazione ad “Agroqualità SpA” entro il 22 dicembre 2022 data di scadenza della designazione ad “AGRIS – Agenzia Regionale per la ricerca in agricoltura” di cui al decreto sopra citato;
Considerata la necessità di garantire l’efficacia e l’operatività del sistema di controllo concernente la denominazione di origine protetta “Carciofo Spinoso di Sardegna”;
Ritenuto per i motivi sopra esposti di dover prorogare la designazione ad “AGRIS – Agenzia
Regionale per la ricerca in agricoltura” fino all’emanazione del decreto di autorizzazione ad
“Agroqualità SpA” e, comunque, non oltre il 31 marzo 2023;
D E C R E T A
Articolo 1
(Designazione)
La designazione rilasciata ad “AGRIS Sardegna – Agenzia regionale per la ricerca in agricoltura” con sede in Sassari, Località Bonassai SS 291 km 18,6, ad espletare le funzioni di controllo previste dagli articoli 36 e 37 del Regolamento (UE) n.1151/2012, per la denominazione di origine protetta “Carciofo Spinoso di Sardegna”, registrata in ambito Unione europea con Regolamento (UE) n. 94 del 3 febbraio 2011, è prorogata fino all’emanazione del decreto di autorizzazione ad “Agroqualità SpA” e, comunque, non oltre il 31 marzo 2023.
Articolo 2
(Obblighi del soggetto designato)
Nell’ambito del periodo di validità della proroga di cui all’articolo precedente “AGRIS Sardegna –
Agenzia regionale per la ricerca in agricoltura” è tenuta ad adempiere a tutte le disposizioni già
impartite alla medesima struttura di controllo con decreto n. 18089 del 18 dicembre 2019, citato nelle premesse.
Il presente decreto è pubblicato sul sito internet del Ministero dell’agricoltura, della sovranità
alimentare e delle foreste.
Il Direttore dell’Ufficio VICO 1
Maria Flavia Cascia
(Documento firmato digitalmente ai sensi del CAD)
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