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Casciotta d’Urbino Dop - Designazione ASSAM ad effettuare i controlli

Pubblicato da disciplinare

Designazione “ASSAM – Agenzia servizi settore agroalimentare Marche” quale autorità pubblica  ad effettuare i controlli per la denominazione di origine protetta “Casciotta d’Urbino”, registrata in  ambito Unione europea.

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
DIPARTIMENTO DELL’ISPETTORATO CENTRALE DELLA TUTELA DELLA QUALITÀ E DELLA  REPRESSIONE FRODI DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI
DIREZIONE GENERALE PER IL RICONOSCIMENTO DEGLI ORGANISMI DI CONTROLLO E CERTIFICAZIONE E TUTELA DEL CONSUMATORE

Designazione “ASSAM – Agenzia servizi settore agroalimentare Marche” quale autorità pubblica  ad effettuare i controlli per la denominazione di origine protetta “Casciotta d’Urbino”, registrata in  ambito Unione europea.

IL DIRETTORE DELL’UFFICIO VICO 1
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni ed integrazioni, concernente nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti  amministrativi;
Visto il Regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 novembre  2012 relativo ai regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari;
Visto il Regolamento (CE) n. 1107 della Commissione del 12 giugno 1996 con il quale l’Unione  europea ha provveduto alla registrazione della denominazione di origine protetta “Casciotta  d’Urbino”;
Visto il Regolamento (UE) n. 1719 della Commissione dell’11 novembre 2020 con il quale è stata approvata la modifica del disciplinare di produzione della denominazione protetta medesima; 
Visti gli articoli 36 e 37 del predetto Regolamento (UE) n. 1151/2012, concernente i controlli;
Vista la legge 21 dicembre 1999, n. 526, recante disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee – Legge comunitaria 1999 – ed in  particolare l’art. 14 il quale contiene apposite disposizioni sui controlli e la vigilanza sulle  denominazioni protette dei prodotti agricoli e alimentari;
Visto il Regolamento (UE) n. 625/2017 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 15 marzo  2017 relativo ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali effettuati per garantire l’applicazione  della legislazione sugli alimenti e sui mangimi, delle norme sulla salute e sul benessere degli  animali, sulla sanità delle piante nonché sui prodotti fitosanitari;
Visto in particolare l’art. 28 del citato Regolamento (UE) 625/2017 relativo alla delega da parte  delle autorità competenti di determinati compiti riguardanti i controlli ufficiali;
Visto il decreto ministeriale 16 febbraio 2012, recante “Sistema nazionale di vigilanza sulle  strutture autorizzate al controllo delle produzioni agroalimentari regolamentate”, che, d’intesa  con le Regioni e Province autonome, istituisce la Banca dati vigilanza;
Visto il decreto ministeriale del 12 marzo 2015, n. 271, pubblicato sul sito internet del Ministero  delle politiche agricole alimentari e forestali, concernente la Banca dati vigilanza;
Visto il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2019, n. 179 – Regolamento  concernente organizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, e  successive modifiche;
Visto il D.M. 4 dicembre 2020 – Individuazione degli uffici dirigenziali di livello non generale del  Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali;

Visto il D.P.C.M. 14 ottobre 2020, con il quale al Dott. Roberto Tomasello è stato conferito  l’incarico di Direttore Generale per il riconoscimento degli organismi di controllo e certificazione e  tutela del consumatore “VICO” di questo Ispettorato;
Visto il decreto n. 291126 del 24 giugno 2021, pubblicato sul sito internet del Ministero delle  politiche agricole alimentari e forestali, con il quale il Direttore generale Dott. Tomasello, a  decorrere dal 1° agosto 2021 ha delegato il Direttore dell’Ufficio VICO I della Direzione generale  per il riconoscimento degli organismi di controllo e certificazione e tutela del consumatore “VICO”  di questo Ispettorato, dr.ssa Maria Flavia Cascia, alla firma dei provvedimenti di  autorizzazione agli organismi di controllo e alle autorità pubbliche delle produzioni a DOP, IGP,  STG e delle produzioni biologiche, emanate ai sensi della Legge n. 526/1999, della Legge n. 238/2016 e del Decreto legislativo n. 20/2018 e dei relativi provvedimenti di sospensione e di  revoca;
Visto il decreto n. 0003870 del 14 marzo 2019, pubblicato sul sito internet del Ministero delle  politiche agricole alimentari e forestali, con il quale “ASSAM – Agenzia servizi settore  agroalimentare Marche” è stata designata quale autorità pubblica ad effettuare i controlli per la  denominazione di origine protetta “Casciotta d’Urbino”;
Considerato che la predetta designazione ha validità triennale a decorrere dal 14 marzo 2019,  come disposto dal decreto sopra citato;
Vista la nota n. 0634664 del 2 dicembre 2021 con la quale l’Amministrazione ha emanato le  “Linee guida per la redazione dei piani di controllo dei prodotti lattiero caseari a Indicazione  Geografica” e contestualmente ha chiesto agli Organismi di controllo di adeguare tutti i piani di  controllo del settore alle linee guida, ordinariamente, al momento dell’eventuale modifica degli  stessi, e comunque entro e non oltre il tempo tecnico utile per il rinnovo delle autorizzazioni  rilasciate per ciascun prodotto a Indicazione Geografica;
Vista la comunicazione del 28 febbraio 2022 con la quale il “Consorzio Tutela Casciotta d’Urbino  DOP” ha confermato quale struttura di controllo della denominazione protetta “Casciotta  d’Urbino”, “ASSAM – Agenzia servizi settore agroalimentare Marche”;
Considerato che “ASSAM – Agenzia servizi settore agroalimentare Marche” ha trasmesso il piano  dei controlli, completo di allegati e tariffario della denominazione protetta “Casciotta d’Ubino” in  data 11 marzo 2022 e che entro la data di scadenza della designazione sopra citata non è stato  possibile completare il procedimento di approvazione della documentazione trasmessa e,  pertanto, procedere all’emanazione del relativo decreto di rinnovo di designazione triennale; 
Visto il decreto n. 0118753 del 14 marzo 2022, pubblicato sul sito internet del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, con il quale la designazione ad “ASSAM – Agenzia servizi  settore agroalimentare Marche” ad effettuare i controlli per la denominazione di origine protetta  “Casciotta d’Urbino” è stata prorogata fino all’emanazione del relativo decreto di rinnovo di  designazione triennale e, comunque, per un periodo di non oltre tre mesi a far data dal 14 marzo 2022;
Considerato che il piano dei controlli, con allegata modulistica e tariffario, per la denominazione  di origine protetta “Casciotta d’Urbino”, trasmesso da “ASSAM – Agenzia servizi settore  agroalimentare Marche”, ritenuto conforme alle linee guida per la redazione dei piani dei controlli  dei prodotti lattiero caseari a Indicazione Geografica, è stato approvato dall’Amministrazione con  nota n. 0256390 dell’8 giugno 2022;

Considerato che sussistono i requisiti necessari per autorizzare il suddetto Organismo ad espletare le funzioni di controllo, previste dagli articoli 36 e 37 del Regolamento (UE)  n.1151/2012, per la denominazione di origine protetta “Casciotta d’Urbino”;


D E C R E T A
Articolo 1
(Designazione)
“ASSAM – Agenzia servizi settore agroalimentare Marche” con sede in Osimo Stazione (AN), Via dell’Industria n.1, è designata quale autorità pubblica ad espletare le funzioni di controllo,  previste dagli articoli 36 e 37 del Regolamento (UE) n.1151/2012, per la denominazione di  origine protetta “Casciotta d’Urbino”, registrata in ambito Unione europea con Regolamento (CE)  n. 1107 del 12 giugno 1996.


Articolo 2
(Obblighi del soggetto designato)
1. “ASSAM – Agenzia servizi settore agroalimentare Marche” per tutta la durata del periodo di validità della designazione è tenuta a rispettare le norme e gli obblighi previsti dalla  regolamentazione comunitaria e nazionale di settore, nonché ad adempiere a tutte le disposizioni  complementari che l’autorità nazionale competente, ove lo ritenga necessario, decida di impartire.
2. “ASSAM – Agenzia servizi settore agroalimentare Marche” sottopone ad approvazione le  variazioni concernenti il piano di controllo, il sistema tariffario, il personale ispettivo e la  composizione degli organi collegiali.
3. Le variazioni indicate al comma precedente sono approvate dall’Amministrazione con apposita nota senza modifica del presente decreto.
Articolo 3
(Decorrenza e durata del provvedimento)
1. La designazione di cui all’art. 1 ha durata triennale e decorre dalla data del presente decreto.
2. Prima del termine di scadenza del terzo anno di designazione, il soggetto legittimato ai sensi dell’articolo 14 della legge 21 dicembre 1999, n. 526, dovrà comunicare all’Autorità nazionale  competente, l’intenzione di confermare “ASSAM – Agenzia servizi settore agroalimentare Marche”  o proporre un nuovo soggetto da scegliersi tra quelli iscritti nell’elenco di cui all’art. 14,  comma 7, della legge 21 dicembre 1999, n. 526, o l’autorità pubblica da designare.
Articolo 4
(Vigilanza)
“ASSAM – Agenzia servizi settore agroalimentare Marche” è sottoposta alla vigilanza esercitata dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e dalla Regione Marche, ai sensi dell'art.  14, comma 12, della legge 21 dicembre 1999, n. 526.
Articolo 5
(Obblighi di comunicazione)
1. “ASSAM – Agenzia servizi settore agroalimentare Marche” comunica, in forma telematica, al Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti  agroalimentari – ICQRF – del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e alla Regione  competente per territorio, le quantità di prodotto certificate nell’anno con cadenza  annuale, entro il 31 marzo dell’anno successivo.
2. “ASSAM – Agenzia servizi settore agroalimentare Marche” trasmetterà i dati relativi alle quantità di prodotto certificate a richiesta, ove riconosciuto, del Consorzio di Tutela, ai sensi  dell’art. 14 della Legge 526/99 e, comunque, in assenza di tale richiesta, con cadenza annuale,  entro il 31 marzo dell’anno successivo.
3. “ASSAM – Agenzia servizi settore agroalimentare Marche” è tenuta ad adempiere agli obblighi  indicati negli artt. 5 e 7 del decreto ministeriale 12 marzo 2015, n. 271.
Articolo 6
(Misure in caso di inosservanza delle disposizioni)
L’inosservanza, da parte di “ASSAM – Agenzia servizi settore agroalimentare Marche” delle  disposizioni del presente decreto può comportare la sospensione o la revoca della designazione di  cui all’articolo 1, ai sensi dell’articolo 14, comma 4, della Legge 526/99.
Il presente decreto è pubblicato sul sito internet del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
Il Direttore dell’Ufficio VICO 1
Maria Flavia Cascia
(Documento firmato digitalmente ai sensi del CAD)

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