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Consorzio Barbera d'Asti e vini del Monferrato - Approvazione modifiche al testo dello statuto incarico 2025

Pubblicato da disciplinare
Consorzio Barbera d'Asti e vini del Monferrato

Sono approvate le modifiche al testo dello statuto del Consorzio tutela Barbera d'Asti e vini del Monferrato  deliberate durante l'assemblea straordinaria dell'8 maggio 2024, recante il numero di repertorio 7285 e il  numero di raccolta 5775 e registrato a Cuneo il 21 maggio 2024, con il numero 9721 serie 1T.

 

MINISTERO DELL'AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITA' ALIMENTARE E DELLE FORESTE
DECRETO 31 gennaio 2025  

Approvazione delle modifiche allo statuto del Consorzio tutela
Barbera d'Asti e Vini del Monferrato. (25A00975)

(GU n.39 del 17-2-2025)
 
 


IL DIRIGENTE DELLA PQA I
della Direzione generale per la promozione
della qualita' agroalimentare

Visto il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 17 dicembre 2013, recante organizzazione comune dei
mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n.
922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del
Consiglio;
Visto in particolare la parte II, titolo II, capo I, sezione 2, del
citato regolamento (UE) n. 1308/2013, recante norme sulle
denominazioni di origine, le indicazioni geografiche e le menzioni
tradizionali nel settore vitivinicolo;
Vista la legge 7 luglio 2009, n. 88 recante disposizioni per
l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia
alle Comunita' europee - legge comunitaria 2008, ed in particolare
l'art. 15;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche ed in particolare l'art. 16, comma 1,
lettera d);
Visto il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, coordinato con la
legge 16 dicembre 2022, n. 204, recante «Disposizioni urgenti in
materia di riordino delle attribuzioni dei ministeri», con il quale
il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha
assunto la denominazione di Ministero dell'agricoltura, della
sovranita' alimentare e delle foreste;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 16
ottobre 2023, n. 178, recante: «Riorganizzazione del Ministero
dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle foreste, a
norma dell'art. 1 comma 2 del decreto-legge 22 aprile 2023, n, 44,
convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2023, n. 74»;
Visto il decreto del Ministro dell'agricoltura, della sovranita'
alimentare e delle foreste del 31 gennaio 2024, n. 0047783, recante
individuazione degli uffici di livello dirigenziale non generale del
Ministero dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle
foreste e definizione delle attribuzioni e relativi compiti;
Vista la direttiva del Ministro 31 gennaio 2024 n. 45910,
registrata alla Corte dei conti al n. 280 in data 23 febbraio 2024,
recante gli indirizzi generali sull'attivita' amministrativa e sulla
gestione per il 2024;
Vista la direttiva dipartimentale 21 febbraio 2024 n. 85479,
registrata dall'Ufficio centrale di bilancio al n. 129 in data 28
febbraio 2024, per l'attuazione degli obiettivi definiti dalla
«Direttiva recante gli indirizzi generali sull'attivita'
amministrativa e sulla gestione per l'anno 2024» del 31 gennaio 2024,
rientranti nella competenza del Dipartimento della sovranita'
alimentare e dell'ippica, ai sensi del decreto del Presidente del
Consiglio dei ministri 179/2019;
Vista la direttiva direttoriale 28 giugno 2024 n. 289099 del della
Direzione generale per la promozione della qualita' agroalimentare,
registrata dall'Ufficio centrale di bilancio il 4 luglio 2024 al n.
493, in particolare l'art. 1, comma 4, con la quale i titolari degli
uffici dirigenziali non generali, in coerenza con i rispettivi
decreti di incarico, sono autorizzati alla firma degli atti e dei
provvedimenti relativi ai procedimenti amministrativi di competenza;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 21 dicembre
2023, registrato alla Corte dei conti in data 16 gennaio 2024, n. 68,
concernente il conferimento al dott. Marco Lupo dell'incarico di Capo
del Dipartimento della sovranita' alimentare e dell'ippica;
Visto il decreto di incarico di funzione dirigenziale di livello
generale conferito, ai sensi dell'art. 19, comma 4 del decreto
legislativo n. 165/2001, alla dott.ssa Eleonora Iacovoni, del 7
febbraio 2024 del Presidente del Consiglio dei ministri, registrato
dall'Ufficio centrale di bilancio al n. 116, in data 23 febbraio
2024, ai sensi del decreto legislativo n. 123 del 30 giugno 2011
dell'art. 5, comma 2, lettera d);
Visto il decreto del direttore della Direzione generale per la
promozione della qualita' agroalimentare del 30 aprile 2024, n.
193350, registrato dalla Corte dei conti il 4 giugno 2024, n. 999,
con il quale e' stato conferito al dott. Pietro Gasparri l'incarico
di direttore dell'ufficio PQA I della Direzione generale della
qualita' certificata e tutela indicazioni geografiche prodotti
agricoli, agroalimentari e vitivinicoli e affari generali della
Direzione;
Considerato che l'art. 21, comma 17 della legge n. 196/2009 e
successive modificazioni ed integrazioni autorizza l'avvio della
gestione finanziaria, nelle more dell'approvazione delle rispettive
direttive sull'azione amministrativa di I e II livello, nei limiti
delle assegnazioni di cui alle direttive dell'anno precedente;
Vista la legge 12 dicembre 2016, n. 238 recante «Disciplina
organica della coltivazione della vite e della produzione e del
commercio del vino»;
Visto in particolare l'art. 41 della legge 12 dicembre 2016, n. 238
relativo ai consorzi di tutela per le denominazioni di origine e le
indicazioni geografiche dei vini;
Visto il decreto ministeriale 18 luglio 2018 recante disposizioni
generali in materia di costituzione e riconoscimento dei consorzi di
tutela per le denominazioni di origine e le indicazioni geografiche
dei vini;
Visto il decreto ministeriale 8 ottobre 2012, n. 584 e successive
modificazioni ed integrazioni, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana - Serie generale - n. 247 del 22 ottobre
2012, successivamente confermato, con il quale e' stato riconosciuto
il Consorzio tutela Barbera d'Asti e vini del Monferrato ed
attribuito al citato Consorzio di tutela l'incarico a svolgere le
funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del
consumatore e cura generale degli interessi relativi alle DOCG
«Barbera d'Asti», «Ruche' di Castagnole Monferrato» e «Nizza», alle
DOC «Albugnano», «Cortese dell'Alto Monferrato», «Dolcetto d'Asti»,
«Freisa d'Asti», «Grignolino d'Asti», «Loazzolo», «Malvasia di
Castelnuovo Don Bosco» e «Terre d'Alfieri» e le funzioni di cui
all'art. 41, comma 1 della citata legge relative alle DOC
«Monferrato» e «Piemonte».;
Visto che il Consorzio tutela Barbera d'Asti e Vini del Monferrato,
con sede legale in sede in Castigliole d'Asti (AT), piazza Vittorio
Emanuele II, n. 10, ha modificato il proprio statuto in data 8 maggio
2024 e lo ha trasmesso per l'approvazione con pec del 24 maggio 2024
(prot. Masaf n. 233471/2024);
Verificata la conformita' dello statuto del Consorzio tutela
Barbera d'Asti e Vini del Monferrato alle prescrizioni della
normativa sui Consorzi di tutela delle DOP ed IGP del settore
vitivinicolo, citata in premessa;
Ritenuto pertanto necessario procedere all'approvazione dello
statuto del Consorzio tutela Barbera d'Asti e Vini del Monferrato
nella nuova versione deliberata durante l'Assemblea straordinaria
dell'8 maggio 2024, recante il numero di repertorio 7285 e il numero
di raccolta 5775 e registrato a Cuneo il 21 maggio 2024, con il
numero 9721 serie 1T;

Decreta:

Articolo unico

Sono approvate le modifiche al testo dello statuto del Consorzio
tutela Barbera d'Asti e vini del Monferrato deliberate durante
l'assemblea straordinaria dell'8 maggio 2024, recante il numero di
repertorio 7285 e il numero di raccolta 5775 e registrato a Cuneo il
21 maggio 2024, con il numero 9721 serie 1T.
Il presente decreto e' pubblicato ed entra in vigore il giorno
successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.

Roma, 31 gennaio 2025

Il dirigente: Gasparri

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