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Consorzio Barbera d'Asti e vini del Monferrato - Conferma incarico - 2025

Pubblicato da disciplinare
Consorzio tutela Barbera d'Asti e Vini del Monferrato

E' confermato per un triennio, a decorrere dalla data di pubblicazione del presente decreto, l'incarico concesso  con il decreto ministeriale 8 ottobre 2012, n. 584, al Consorzio tutela Barbera d'Asti e Vini del Monferrato, con  sede legale in Castigliole d'Asti (AT), Piazza Vittorio Emanuele II, n. 10, a svolgere le funzioni di promozione,  valorizzazione, vigilanza, tutela, informazione del consumatore e cura generale degli interessi, di cui all'art. 41,  comma 1 e 4, della legge n. 238 del 2016, sulle DOCG Barbera d'Asti, Ruche' di Castagnole Monferrato,  Nizza e Terre Alfieri e sulle DOC Albugnano, Dolcetto d'Asti, Freisa d'Asti, Grignolino d'Asti,  Loazzolo e Malvasia di Castelnuovo Don Bosco e le funzioni di cui all'art. 41 comma 1 della citata legge  sulle DOC Cortese dell'Alto Monferrato, Monferrato e Piemonte

MINISTERO DELL'AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITA' ALIMENTARE E DELLE FORESTE
DECRETO 1 aprile 2025  

Conferma dell'incarico al Consorzio tutela Barbera d'Asti e vini del
Monferrato a svolgere le funzioni di promozione, valorizzazione,
vigilanza, tutela, informazione del consumatore e cura generale degli
interessi, di cui all'art. 41, comma 1 e 4, della legge 12 dicembre
2016, n. 238, sulle DOCG «Barbera d'Asti», «Ruche' di Castagnole
Monferrato», «Nizza» e «Terre Alfieri» e sulle DOC «Albugnano»,
«Dolcetto d'Asti», «Freisa d'Asti», «Grignolino d'Asti», «Loazzolo» e
«Malvasia di Castelnuovo Don Bosco» e le funzioni di cui all'art. 41,
comma 1, della medesima legge sulle DOC «Cortese dell'Alto
Monferrato», «Monferrato» e «Piemonte». (25A02176)

(GU n.85 del 11-4-2025)
 
 


IL DIRIGENTE DELLA PQA I
della Direzione generale per la promozione
della qualita' agroalimentare

Visto il regolamento (UE) n. 2024/1143 del Parlamento europeo e del
Consiglio dell'11 aprile 2024 relativo alle indicazioni geografiche
dei vini, delle bevande spiritose e dei prodotti agricoli, nonche'
alle specialita' tradizionali garantite e alle indicazioni
facoltative di qualita' per i prodotti agricoli, che modifica i
regolamenti (UE) n. 1308/2013, (UE) n. 2019/787 e (UE) n. 2019/1753 e
che abroga il regolamento (UE) n. 1151/2012;
Visto in particolare l'art. 22 del regolamento (UE) n. 2024/1143
del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 aprile 2024 che
istituisce il registro delle indicazioni geografiche protette di
vini, delle bevande spiritose e dei prodotti agricoli dell'Unione;
Visto il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 17 dicembre 2013, recante organizzazione comune dei
mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n.
922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del
Consiglio;
Visto in particolare la Parte II, Titolo II, Capo I, Sezione 2, del
citato regolamento (UE) n. 1308/2013, recante norme sulle
denominazioni di origine, le indicazioni geografiche e le menzioni
tradizionali nel settore vitivinicolo;
Visto il regolamento delegato (UE) n. 2019/33 della Commissione del
17 ottobre 2018 che integra il regolamento (UE) n. 1308/2013 del
Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le domande di
protezione delle denominazioni di origine, delle indicazioni
geografiche e delle menzioni tradizionali nel settore vitivinicolo,
la procedura di opposizione, le restrizioni dell'uso, le modifiche
del disciplinare di produzione, la cancellazione della protezione
nonche' l'etichettatura e la presentazione;
Visto il regolamento di esecuzione (UE) n. 2019/34 della
Commissione del 17 ottobre 2018 recante modalita' di applicazione del
regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio
per quanto riguarda le domande di protezione delle denominazioni di
origine, delle indicazioni geografiche e delle menzioni tradizionali
nel settore vitivinicolo, la procedura di opposizione, le modifiche
del disciplinare di produzione, il registro dei nomi protetti, la
cancellazione della protezione nonche' l'uso dei simboli, e del
regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio
per quanto riguarda un idoneo sistema di controlli;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche ed in particolare l'art. 16, comma 1,
lettera d);
Visto il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, coordinato con la
legge 16 dicembre 2022, n. 204, recante «Disposizioni urgenti in
materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri», con il quale
il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha
assunto la denominazione di Ministero dell'agricoltura, della
sovranita' alimentare e delle foreste;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 16
ottobre 2023, n. 178, recante: «Riorganizzazione del Ministero
dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle foreste, a
norma dell'art. 1 comma 2 del decreto-legge 22 aprile 2023, n, 44,
convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2023, n. 74»;
Visto il decreto del Ministro dell'agricoltura, della sovranita'
alimentare e delle foreste del 31 gennaio 2024, n. 0047783, recante
individuazione degli uffici di livello dirigenziale non generale del
Ministero dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle
foreste e definizione delle attribuzioni e relativi compiti;
Vista la direttiva del Ministro 29 gennaio 2025, n. 38839,
registrata dalla Corte dei conti al n. 193 in data 16 febbraio 2025,
recante gli indirizzi generali sull'attivita' amministrativa e sulla
gestione per il 2025;
Vista la direttiva dipartimentale 4 marzo 2025, n. 99324,
registrata dall'Ufficio centrale di bilancio al n. 195 in data 4
marzo 2025, per l'attuazione degli obiettivi definiti dalla
«Direttiva recante gli indirizzi generali sull'attivita'
amministrativa e sulla gestione per l'anno 2025» del 29 gennaio 2025,
rientranti nella competenza del Dipartimento della sovranita'
alimentare e dell'ippica, ai sensi del decreto del Presidente del
Consiglio dei ministri n. 179/2019;
Vista la direttiva direttoriale 11 marzo 2025, n. 112479,
registrata all'Ufficio centrale di bilancio in data 16 marzo 2025 al
n. 228, con la quale vengono assegnati gli obiettivi ai titolari
degli Uffici dirigenziali di livello non generale della Direzione
generale per la promozione della qualita' agroalimentare, in coerenza
con le priorita' politiche individuate nella direttiva del Ministro
29 gennaio 2025, n. 38839, nonche' dalla direttiva dipartimentale 4
marzo 2025, n. 99324;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 21 dicembre
2023, registrato alla Corte dei conti in data 16 gennaio 2024, n. 68,
concernente il conferimento al dott. Marco Lupo dell'incarico di Capo
del Dipartimento della sovranita' alimentare e dell'ippica;
Visto il decreto di incarico di funzione dirigenziale di livello
generale conferito, ai sensi dell'art. 19, comma 4 del decreto
legislativo n. 165/2001, alla dott.ssa Eleonora Iacovoni, del 7
febbraio 2024 del Presidente del Consiglio dei ministri, registrato
dall'Ufficio centrale di bilancio al n. 116, in data 23 febbraio
2024, ai sensi del decreto legislativo n. 123 del 30 giugno 2011
dell'art. 5, comma 2, lettera d);
Visto il decreto del direttore della Direzione generale per la
promozione della qualita' agroalimentare del 30 aprile 2024, n.
193350, registrato dalla Corte dei conti il 4 giugno 2024, n. 999,
con il quale e' stato conferito al dott. Pietro Gasparri l'incarico
di direttore dell'Ufficio PQA I della Direzione generale della
qualita' certificata e tutela indicazioni geografiche prodotti
agricoli, agroalimentari e vitivinicoli e affari generali della
Direzione;
Vista la legge 12 dicembre 2016, n. 238 recante disciplina organica
della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del
vino;
Visto il decreto ministeriale 18 luglio 2018 recante disposizioni
generali in materia di costituzione e riconoscimento dei consorzi di
tutela per le denominazioni di origine e le indicazioni geografiche
dei vini;
Visto il decreto dipartimentale 12 maggio 2010, n. 7422 recante
disposizioni generali in materia di verifica delle attivita'
attribuite ai consorzi di tutela ai sensi dell'art. 14, comma 15,
della legge 21 dicembre 1999, n. 526 e dell'art. 17 del decreto
legislativo 8 aprile 2010, n. 61;
Visto il decreto ministeriale 8 ottobre 2012, n. 584 e successive
integrazioni e moificazioni, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana - Serie generale - n. 247 del 22 ottobre
2012, con il quale e' stato riconosciuto il Consorzio tutela Barbera
d'Asti e Vini del Monferrato ed attribuito per un triennio al citato
Consorzio di tutela l'incarico a svolgere le funzioni di tutela,
promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura
generale degli interessi relativi alle DOCG «Barbera d'Asti», «Ruche'
di Castagnole Monferrato», «Nizza» e «Terre Alfieri» e sulle DOC
«Albugnano», «Cortese dell'Alto Monferrato», «Dolcetto d'Asti»,
«Freisa d'Asti», «Grignolino d'Asti», «Loazzolo», «Malvasia di
Castelnuovo Don Bosco», «Monferrato» e «Piemonte»;
Visto l'art. 3 del citato decreto dipartimentale 12 maggio 2010, n.
7422 che individua le modalita' per la verifica della sussistenza del
requisito della rappresentativita', effettuata con cadenza triennale,
dal Ministero dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle
foreste;
Considerato inoltre che lo statuto del Consorzio tutela Barbera
d'Asti e Vini del Monferrato, deve ottemperare alle disposizioni di
cui alla legge n. 238 del 2016 ed al decreto ministeriale 18 luglio
2018;
Considerato che nel citato statuto il Consorzio tutela Barbera
d'Asti e Vini del Monferrato richiede il conferimento dell'incarico a
svolgere le funzioni di cui all'art. 41, comma 1 e 4 della legge 12
dicembre 2016, n. 238 per le DOCG «Barbera d'Asti», «Ruche' di
Castagnole Monferrato», «Nizza» e «Terre Alfieri» e per le DOC
«Albugnano», «Barbera del Monferrato», «Calosso», «Cortese dell'Alto
Monferrato», «Dolcetto d'Asti», «Freisa d'Asti», «Grignolino d'Asti»,
«Loazzolo», «Malvasia di Castelnuovo Don Bosco», «Monferrato» e
«Piemonte»;
Considerato che il Consorzio tutela Barbera d'Asti e Vini del
Monferrato ha dimostrato la rappresentativita' di cui al comma 1 e 4
dell'art. 41 della legge n. 238 del 2016 per le DOCG «Barbera
d'Asti», «Ruche' di Castagnole Monferrato», «Nizza» e «Terre Alfieri»
e per le DOC «Albugnano», «Dolcetto d'Asti», «Freisa d'Asti»,
«Grignolino d'Asti», «Loazzolo» e «Malvasia di Castelnuovo Don Bosco»
e la rappresentativita' di cui al comma 1 dell'art. 41 della citata
legge per le DOC «Cortese dell'Alto Monferrato» «Monferrato» e
«Piemonte». Tale verifica e' stata eseguita sulla base delle
attestazioni rilasciate con la nota prot. n. 2074481/2025 del 7
febbraio 2025 (prot. Masaf n. 56641/2025) dall'organismo di
controllo, Valoritalia S.r.l., autorizzato a svolgere l'attivita' di
controllo sulle citate denominazioni;
Considerato altresi' che dalla verifica effettuata dall'organismo
di controllo Valoritalia S.r.l., con la nota citata, il Consorzio
tutela Barbera d'Asti e Vini del Monferrato non ha dimostrato di
possedere la rappresentativita' di cui all'art. 41 della legge n. 238
del 2016 per le DOC «Barbera del Monferrato» e «Calosso»;
Ritenuto pertanto necessario procedere alla conferma dell'incarico
al Consorzio tutela Barbera d'Asti e Vini del Monferrato a svolgere
le funzioni di promozione, valorizzazione, vigilanza, tutela,
informazione del consumatore e cura generale degli interessi, di cui
all'art. 41, comma 1 e 4, della legge n. 238 del 2016, per le sole
denominazioni «Barbera d'Asti», «Ruche' di Castagnole Monferrato»,
«Nizza», «Terre Alfieri», «Albugnano», «Dolcetto d'Asti», «Freisa
d'Asti», «Grignolino d'Asti», «Loazzolo» e «Malvasia di Castelnuovo
Don Bosco» e le funzioni di cui all'art. 41, comma 1 della citata
legge per le denominazioni «Cortese dell'Alto Monferrato»,
«Monferrato» e «Piemonte»;

Decreta:

Articolo unico

1. E' confermato per un triennio, a decorrere dalla data di
pubblicazione del presente decreto, l'incarico concesso con il
decreto ministeriale 8 ottobre 2012, n. 584, al Consorzio tutela
Barbera d'Asti e Vini del Monferrato, con sede legale in Castigliole
d'Asti (AT), Piazza Vittorio Emanuele II, n. 10, a svolgere le
funzioni di promozione, valorizzazione, vigilanza, tutela,
informazione del consumatore e cura generale degli interessi, di cui
all'art. 41, comma 1 e 4, della legge n. 238 del 2016, sulle DOCG
«Barbera d'Asti», «Ruche' di Castagnole Monferrato», «Nizza» e «Terre
Alfieri» e sulle DOC «Albugnano», «Dolcetto d'Asti», «Freisa d'Asti»,
«Grignolino d'Asti», «Loazzolo» e «Malvasia di Castelnuovo Don Bosco»
e le funzioni di cui all'art. 41 comma 1 della citata legge sulle DOC
«Cortese dell'Alto Monferrato», «Monferrato» e «Piemonte».
2. Il predetto incarico, che comporta l'obbligo di rispettare le
prescrizioni previste nel presente decreto e nel decreto ministeriale
8 ottobre 2012, n. 584, puo' essere sospeso con provvedimento
motivato ovvero revocato in caso di perdita dei requisiti previsti
dalla legge n. 238 del 2016 e dal decreto ministeriale 18 luglio
2018.
Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana ed entra in vigore il giorno successivo alla sua
pubblicazione.
Roma, 1° aprile 2025

Il dirigente: Gasparri

 

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