Consorzio del Prosciutto di Modena - Conferma 2021
E' confermato per un triennio l'incarico concesso con il decreto 4 gennaio 2006, e rinnovato da ultimo con decreto del 29 maggio 2018, al Consorzio del Prosciutto di Modena, con sede legale in Modena, viale Virgilio 55, a svolgere le funzioni di cui all'art. 14, comma 15, della legge 21 dicembre 1999, n. 526, per la DOP «Prosciutto di Modena».
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
DECRETO 4 giugno 2021
Conferma dell'incarico al Consorzio del prosciutto di Modena a svolgere le funzioni di cui all'art. 14, comma 15, della legge 21 dicembre 1999, n. 526 per la DOP «Prosciutto di Modena». (21A03533)
(GU n.140 del 14-6-2021)
IL DIRETTORE GENERALE
per la promozione della qualita'
agroalimentare e dell'ippica
Visto il regolamento (CE) n. 1151/2012 del Consiglio del 21
novembre 2012 relativo ai regimi di qualita' dei prodotti agricoli ed
alimentari;
Vista la legge 21 dicembre 1999, n. 526, recante disposizioni per
l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia
alla Comunita' europea - legge comunitaria 1999;
Visto l'art. 14 della citata legge 21 dicembre 1999 n. 526, ed in
particolare il comma 15, che individua le funzioni per l'esercizio
delle quali i consorzi di tutela delle DOP, delle IGP e delle STG
possono ricevere, mediante provvedimento di riconoscimento,
l'incarico corrispondente dal Ministero delle politiche agricole
alimentari e forestali;
Visti i decreti ministeriali 12 aprile 2000, pubblicati nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale n. 97
del 27 aprile 2000, recanti disposizioni generali relative ai
requisiti di rappresentativita' dei consorzi di tutela delle
denominazioni di origine protette (DOP) e delle indicazioni
geografiche protette (IGP) e individuazione dei criteri di
rappresentanza negli organi sociali dei consorzi di tutela delle
denominazioni di origine protette (DOP) e delle indicazioni
geografiche protette (IGP), emanati dal Ministero delle politiche
agricole alimentari e forestali in attuazione dell'art. 14, comma 17
della citata legge n. 526/1999;
Visto il decreto 12 settembre 2000, n. 410 pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 9
del 12 gennaio 2001 con il quale, in attuazione dell'art. 14, comma
16, della legge n. 526/1999, e' stato adottato il regolamento
concernente la ripartizione dei costi derivanti dalle attivita' dei
consorzi di tutela delle DOP e delle IGP incaricati dal Ministero;
Visto il decreto 12 ottobre 2000 pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 272 del 21
novembre 2000 con il quale, conformemente alle previsioni dell'art.
14, comma 15, lettera d), sono state impartite le direttive per la
collaborazione dei consorzi di tutela delle DOP e delle IGP con
l'Ispettorato centrale repressione frodi, ora Ispettorato centrale
della tutela della qualita' e repressione frodi dei prodotti
agroalimentari(ICQRF), nell'attivita' di vigilanza;
Visto il decreto 10 maggio 2001, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 134 del 12
giugno 2001, recante integrazioni ai citati decreti del 12 aprile
2000;
Visto il decreto legislativo 19 novembre 2004 n. 297, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale -
n. 293 del 15 dicembre 2004, recante «disposizioni sanzionatorie in
applicazione del regolamento (CEE) n. 2081/92, relativo alla
protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di
origine dei prodotti agricoli e alimentari»;
Visto il decreto 4 maggio 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana - Serie generale - n. 112 del 16 maggio
2005, recante integrazione ai citati decreti del 12 aprile 2000;
Visto il decreto 4 maggio 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana - Serie generale - n. 112 del 16 maggio
2005, recante modalita' di deroga all'art. 2 del citato decreto del
12 aprile 2000;
Visto il decreto 5 agosto 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana - Serie generale - n. 191 del 18 agosto
2005, recante modifica al citato decreto del 4 maggio 2005;
Visto il decreto dipartimentale n. 7422 del 12 maggio 2010, recante
disposizioni generali in materia di verifica delle attivita'
istituzionali attribuite ai Consorzi di tutela, ai sensi dell'art.
14, comma 15 della legge 21 dicembre 1999, n. 526;
Visto il regolamento (CE) n. 1107 della Commissione del 12 giugno
1996, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Comunita' europea L
148 del 21 giugno 1996, con il quale e' stata registrata la
denominazione di origine protetta «Prosciutto di Modena»;
Visto il decreto ministeriale 4 gennaio 2006, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 13
del 17 gennaio 2006, con il quale e' stato attribuito al Consorzio
del Prosciutto di Modena il riconoscimento e l'incarico a svolgere le
funzioni di cui all'art. 14, comma 15, della legge 21 dicembre 1999,
n. 526 nei riguardi della DOP «Prosciutto di Modena», confermato da
ultimo con il decreto ministeriale 29 maggio 2018;
Visto l'art. 7 del decreto ministeriale del 12 aprile 2000, 61413
citato, recante disposizioni generali relative ai requisiti di
rappresentativita' dei consorzi di tutela delle DOP e delle IGP che
individua la modalita' per la verifica della sussistenza del
requisito della rappresentativita', effettuata con cadenza triennale,
dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali;
Considerato che la condizione richiesta dall'art. 5 del decreto 12
aprile 2000 sopra citato, relativo ai requisiti di rappresentativita'
dei consorzi di tutela, e' soddisfatta in quanto il Ministero ha
verificato che la partecipazione, nella compagine sociale, dei
soggetti appartenenti alla categoria «imprese di lavorazione» nella
filiera «preparazioni carni» individuata all'art. 4, lettera f), del
medesimo decreto, rappresenta almeno i 2/3 della produzione
controllata dall'Organismo di controllo nel periodo significativo di
riferimento. Tale verifica e' stata eseguita sulla base delle
dichiarazioni presentate dal consorzio richiedente a mezzo pec in
data 18 maggio 2021 (prot. mipaaf n. 229494) e delle attestazioni
rilasciate dall'Organismo di controllo IFCQ S.r.l., con pec del 21
maggio 2021, autorizzato a svolgere le attivita' di controllo sulla
denominazione di origine protetta «Prosciutto di Modena»;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche, ed in particolare l'art. 16, lettera d);
Vista la direttiva dipartimentale n. 123594 del 15 marzo 2021, 805,
ed in particolare l'art. 2, comma 3, recante autorizzazione alla
firma degli atti e dei provvedimenti relativi ai procedimenti
amministrativi di loro competenza per i direttori generali;
Ritenuto necessario procedere alla conferma dell'incarico in capo
al Consorzio del Prosciutto di Modena a svolgere le funzioni indicate
all'art. 14, comma 15, della legge n. 526/1999, per la DOP Prosciutto
di Modena;
Decreta:
Articolo unico
1. E' confermato per un triennio l'incarico concesso con il decreto 4 gennaio 2006, e rinnovato da ultimo con decreto del 29 maggio 2018, al Consorzio del Prosciutto di Modena, con sede legale in Modena, viale Virgilio 55, a svolgere le funzioni di cui all'art. 14, comma 15, della legge 21 dicembre 1999, n. 526, per la DOP «Prosciutto di Modena».
2. Il predetto incarico, che comporta l'obbligo delle prescrizioni previste nel decreto del 4 gennaio 2006, puo' essere sospeso con provvedimento motivato e revocato ai sensi dell'art. 7, del decreto 12 aprile 2000, recante disposizioni generali relative ai requisiti di rappresentativita' dei consorzi di tutela delle denominazioni di origine protette (DOP) e delle indicazioni geografiche protette (IGP).
Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Roma, 4 giugno 2021
Il direttore generale: Gerini
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