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Consorzio di tutela dell'Arancia del Gargano IGP e del Limone Femminello del Gargano IGP - Riconoscimento

Pubblicato da disciplinare
Consorzio di tutela dell'Arancia del Gargano IGP e del Limone Femminello del Gargano IGPConsorzio di tutela dell'Arancia del Gargano IGP e del Limone Femminello del Gargano IGP

Il Consorzio di tutela dell'Arancia del Gargano IGP e del Limone Femminello del Gargano IGP e' riconosciuto ai sensi dell'art. 14, comma 15 della legge 21 dicembre 1999, n. 526  ed e' incaricato di svolgere le funzioni previste dal medesimo comma, sulla IGP Limone Femminello del  Gargano registrata con Regolamento (CE) n. 148 della Commissione del 15 febbraio 2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Comunita' Europea L 46 del 16 febbraio 2007, e sulla IGP Arancia del Gargano registrata con Regolamento (CE) n. 1017 della Commissione del 30 agosto 2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Comunita' Europea L 227 del 31 agosto 2007.

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
DECRETO 20 settembre 2013  

Riconoscimento del consorzio di tutela dell'Arancia del Gargano IGP e
del Limone Femminello del Gargano IGP e attribuzione dell'incarico di
svolgere le funzioni di cui all'art. 14, comma 15, della legge 21
dicembre 1999, n. 526, per la IGP «Arancia del Gargano» e per la IGP
«Limone Femminello del Gargano». (13A08049)

(GU n.240 del 12-10-2013)
 
 




IL CAPO DIPARTIMENTO
delle politiche competitive della qualita' agroalimentare e della
pesca

Visto il Regolamento (CE) n. 1151/12 del Consiglio del 2 novembre
2012 relativo ai regimi di qualita' dei prodotti agricoli ed
alimentari;
Visto le premesse sulle quali e' fondato il predetto Regolamento
(UE) n. 1151/2012 ed, in particolare, quelle relative alle esigenze
dei consumatori che, chiedendo qualita' e prodotti tradizionali,
determinano una domanda di prodotti agricoli o alimentari con
caratteristiche specifiche riconoscibili, in particolare modo quelle
connesse all'origine geografica;
Considerato che i suddetti obiettivi sono perseguibili in maniera
efficace dai consorzi di tutela, in quanto costituiti dai soggetti
direttamente coinvolti nella filiera produttiva, con un'esperienza
specifica ed una conoscenza approfondita delle caratteristiche del
prodotto;
Vista la legge 21 dicembre 1999, n. 526, recante disposizioni per
l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia
alla Comunita' europea - legge comunitaria 1999;
Visto l'art. 14 della citata legge 21 dicembre 1999, n. 526, ed in
particolare il comma 15, che individua le funzioni per l'esercizio
delle quali i Consorzi di tutela delle DOP, delle IGP e delle STG
possono ricevere, mediante provvedimento di riconoscimento del
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, l'incarico
corrispondente;
Visti i decreti ministeriali 12 aprile 2000, pubblicati nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale n. 97
del 27 aprile 2000, recanti «disposizioni generali relative ai
requisiti di rappresentativita' dei Consorzi di tutela delle
denominazioni di origine protette (DOP) e delle indicazioni
geografiche protette (IGP)» e «individuazione dei criteri di
rappresentanza negli organi sociali dei Consorzi di tutela delle
denominazioni di origine protette (DOP) e delle indicazioni
geografiche protette (IGP)», emanati dal Ministero delle politiche
agricole alimentari e forestali in attuazione dell'art. 14, comma 17
della citata legge n. 526/1999;
Visto il decreto 12 settembre 2000, n. 410 pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale n. 9
del 12 gennaio 2001 con il quale, in attuazione dell'art. 14, comma
16 della legge n. 526/1999, e' stato adottato il regolamento
concernente la ripartizione dei costi derivanti dalle attivita' dei
consorzi di tutela delle DOP e delle IGP incaricati dal Ministero;
Visto il decreto 12 ottobre pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana - serie generale - n. 272 del 21 novembre
2000 con il quale, conformemente alle previsioni dell'art. 14, comma
15, lettera d) della legge n. 526/1999, sono state impartite le
direttive per la collaborazione dei Consorzi di tutela delle DOP e
delle IGP con l'Ispettorato Centrale Repressione Frodi, ora
Ispettorato Centrale per la tutela della qualita' e repressioni frodi
dei prodotti agro-alimentari, nell'attivita' di vigilanza;
Visto il decreto 10 maggio 2001, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale n. 134 - del 12
giugno 2001, recante integrazioni ai citati decreti del 12 aprile
2000;
Visto il decreto 4 maggio 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana - serie generale n. 112 - del 16 maggio
2005, recante integrazione ai citati decreti del 12 aprile 2000;
Visto il decreto 4 maggio 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana - serie generale n. 112 - del 16 maggio
2005, recante modalita' di deroga all'art. 2 del citato decreto del
12 aprile 2000, recante disposizioni generali relativi ai requisiti
di rappresentativita' per il riconoscimento dei consorzi di tutela
delle DOP e delle IGP;
Visto il decreto 5 agosto 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana - serie generale n. 191 - del 18 agosto
2005, recante modifica al citato decreto del 4 maggio 2005;
Visto il decreto dipartimentale n. 7422 del 12 maggio 2010 recante
disposizioni generali in materia di verifica delle attivita'
istituzionali attribuite ai Consorzi di tutela ai sensi dell'art. 14,
comma 15 della legge 21 dicembre 1999, n. 526;
Visto il Regolamento (CE) n. 148 della Commissione del 15 febbraio
2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Comunita' Europea L
46 del 16 febbraio 2007 con il quale e' stata registrata la
indicazione geografica protetta «Limone Femminello del Gargano»;
Visto il Regolamento (CE) n. 1017 della Commissione del 30 agosto
2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Comunita' Europea L
227 del 31 agosto 2007 con il quale e' stata registrata la
indicazione geografica protetta «Arancia del Gargano»;
Visto il decreto legislativo 19 novembre 2004 n. 297, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale
n. 293 - del 15 dicembre 2004, recante «disposizioni sanzionatorie in
applicazione del regolamento (CEE) n. 2081/92, relativo alla
protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di
origine dei prodotti agricoli e alimentari»;
Vista l'istanza presentata dal Consorzio di Tutela dell'Arancia del
Gargano IGP e del Limone Femminello del Gargano IGP con sede legale
in via Varano s.n. c. presso Centro Visite del Parco Nazionale del
Gargano - 71012 Rodi Garganico (FG), intesa ad ottenere il
riconoscimento dello stesso ad esercitare le funzioni indicate
all'art. 14, comma 15 della citata legge n. 526/1999;
Verificata la conformita' dello statuto del Consorzio predetto alle
prescrizioni di cui ai sopra citati decreti ministeriali;
Considerato che la condizione richiesta dall'art. 5 del decreto 12
aprile 2000 sopra citato, relativo ai requisiti di rappresentativita'
dei Consorzi di tutela, e' soddisfatta in quanto il Ministero ha
verificato che la partecipazione, nella compagine sociale, dei
soggetti appartenenti alla categoria «produttori agricoli» nella
filiera «ortofrutticoli e cerali non trasformati» individuata
all'art. 2, lettera b) del medesimo decreto, rappresenta almeno i 2/3
della produzione controllata dall'Organismo di Controllo nel periodo
significativo di riferimento. Tale verifica e' stata eseguita sulla
base delle dichiarazioni presentate dal Consorzio richiedente e delle
attestazioni rilasciate dall'organismo di controllo pubblico Camera
di commercio industria, artigianato e agricoltura di Foggia (CCIAA),
autorizzato a svolgere le attivita' di controllo sulla indicazione
geografica protetta «Arancia del Gargano» e sulla indicazione
geografica protetta «Limone Femminello del Gargano»;
Ritenuto pertanto necessario procedere al riconoscimento del
Consorzio di Tutela dell'Arancia del Gargano IGP e del Limone
Femminello del Gargano IGP al fine di consentirgli l'esercizio delle
attivita' sopra richiamate e specificatamente indicate all'art. 14,
comma 15 della legge n. 526/1999;

Decreta:

Art. 1

1. Lo statuto del Consorzio di Tutela dell'Arancia del Gargano IGP
e del «Limone Femminello del Gargano» IGP, con sede legale in Via
Varano s.n. c. presso Centro Visite Parco Nazionale del Gargano -
71012 Rodi Garganico (FG), e' conforme alle prescrizioni di cui
all'art. 3 del decreto 12 aprile 2000, recante disposizioni generali
relative ai requisiti di rappresentativita' dei consorzi di tutela
delle denominazioni di origine protetta (DOP) e delle indicazioni
geografiche protette (IGP).

Art. 2

1. Il Consorzio di cui all'art. 1 e' riconosciuto ai sensi
dell'art. 14, comma 15 della legge 21 dicembre 1999, n. 526 ed e'
incaricato di svolgere le funzioni previste dal medesimo comma, sulla
IGP «Limone Femminello del Gargano» registrata con Regolamento (CE)
n. 148 della Commissione del 15 febbraio 2007, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale della Comunita' Europea L 46 del 16 febbraio 2007,
e sulla IGP «Arancia del Gargano» registrata con Regolamento (CE) n.
1017 della Commissione del 30 agosto 2007, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale della Comunita' Europea L 227 del 31 agosto 2007.
2. Gli atti del Consorzio di cui al comma precedente, dotati di
rilevanza esterna, contengono gli estremi del presente decreto di
riconoscimento sia al fine di distinguerlo da altri enti, anche non
consortili, aventi quale scopo sociale la tutela dei propri
associati, sia per rendere evidente che lo stesso e' l'unico soggetto
incaricato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e
forestali allo svolgimento delle funzioni di cui al comma 1 per la
IGP «Arancia del Gargano» e per la IGP «Limone Femminello del
Gargano».

Art. 3

1. Il Consorzio di cui all'art. 1 non puo' modificare il proprio
statuto e gli eventuali regolamenti interni senza il preventivo
assenso del Ministero delle politiche agricole alimentari e
forestali.

Art. 4

1. Il Consorzio di cui all'art. 1 puo' coadiuvare, nell'ambito
dell'incarico conferitogli con l'art. 2 del presente decreto,
l'attivita' di autocontrollo svolta dai propri associati e, ove
richiesto, dai soggetti interessati all'utilizzazione della IGP
«Arancia del Gargano» e della IGP «Limone Femminello del Gargano» non
associati, a condizione che siano immessi nel sistema di controllo
dell'organismo autorizzato.

Art. 5

1. I costi conseguenti alle attivita' per le quali e' incaricato il
Consorzio di cui all'art. 1 sono ripartiti in conformita' del decreto
12 settembre 2000, n. 410, di adozione del regolamento concernente la
ripartizione dei costi derivanti dalle attivita' dei consorzi di
tutela delle DOP e delle IGP incaricati dal Ministero delle politiche
agricole alimentari e forestali.
2. I soggetti immessi nel sistema di controllo della IGP «Arancia
del Gargano» e della IGP «Limone Femminello del Gargano» appartenenti
alla categoria «produttori agricoli» nella filiera «ortofrutticoli e
cereali non trasformati», individuata dall'art. 4, lettera b) del
decreto 12 aprile 2000, recante disposizioni generali relative ai
requisiti di rappresentativita' dei Consorzi di tutela delle
denominazioni di origine protette (DOP) e delle indicazioni
geografiche protette (IGP), sono tenuti a sostenere i costi di cui al
comma precedente, anche in caso di mancata appartenenza al Consorzio
di tutela.

Art. 6

1. L'incarico conferito con il presente decreto ha durata di tre
anni a decorrere dalla data di emanazione del decreto stesso.
2. L'incarico di cui all'art. 2 del presente decreto, che comporta
l'obbligo delle prescrizioni previste nel presente decreto, puo'
essere sospeso con provvedimento motivato e revocato ai sensi
dell'art. 7 del decreto 12 aprile 2000 recante disposizioni generali
relative ai requisiti di rappresentativita' dei Consorzi di tutela
delle denominazioni di origine protette (DOP) e delle indicazioni
geografiche protette (IGP).
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Roma, 20 settembre 2013

Il capo dipartimento: Esposito

 

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