Consorzio Terre di Reggio Calabria - Revoca incarico per Greco di Bianco doc - 2024
E' revocato l'incarico attribuito con il decreto ministeriale 19 ottobre 2021, n. 541015, al Consorzio Terre di Reggio Calabria, con sede legale in Bianco (RC), c/o Museo del Vino, via Vittoria, n. 46, a svolgere le funzioni previste dal comma 1 e 4 dell'art. 41 della legge 12 dicembre 2016, n. 238 per la DOC Greco di Bianco
MINISTERO DELL'AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITA' ALIMENTARE E DELLE FORESTE
DECRETO 25 giugno 2024
Revoca dell'incarico attribuito con decreto 19 ottobre 2021 al
Consorzio Terre di Reggio Calabria a svolgere le funzioni di
promozione, valorizzazione, tutela, vigilanza, informazione del
consumatore e cura generale degli interessi di cui all'articolo 41,
commi 1 e 4, della legge 12 dicembre 2016, n. 238, per la DOC «Greco
di Bianco». (24A03582)
(GU n.164 del 15-7-2024)
IL DIRETTORE GENERALE
per la promozione della qualita' agroalimentare
Visto il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 17 dicembre 2013, recante organizzazione comune dei
mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n.
922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del
Consiglio;
Visto in particolare la Parte II, Titolo II, Capo I, Sezione 2, del
citato regolamento (UE) n. 1308/2013, recante norme sulle
denominazioni di origine, le indicazioni geografiche e le menzioni
tradizionali nel settore vitivinicolo;
Visto l'art. 107 del citato regolamento (UE) n. 1308/2013 in base
al quale le denominazioni di vini protette in virtu' degli articoli
51 e 54 del regolamento (CE) n. 1493/1999 e dell'art. 28 del
regolamento (CE) n. 753/2002 sono automaticamente protette in virtu'
del regolamento (CE) n. 1308/2013 e la Commissione le iscrive nel
registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni
geografiche protette dei vini;
Visto il regolamento delegato (UE) n. 2019/33 della Commissione del
17 ottobre 2018 che integra il regolamento (UE) n. 1308/2013 del
Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le domande di
protezione delle denominazioni di origine, delle indicazioni
geografiche e delle menzioni tradizionali nel settore vitivinicolo,
la procedura di opposizione, le restrizioni dell'uso, le modifiche
del disciplinare di produzione, la cancellazione della protezione
nonche' l'etichettatura e la presentazione;
Visto il regolamento di esecuzione (UE) n. 2019/34 della
Commissione del 17 ottobre 2018 recante modalita' di applicazione del
regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio
per quanto riguarda le domande di protezione delle denominazioni di
origine, delle indicazioni geografiche e delle menzioni tradizionali
nel settore vitivinicolo, la procedura di opposizione, le modifiche
del disciplinare di produzione, il registro dei nomi protetti, la
cancellazione della protezione nonche' l'uso dei simboli, e del
regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio
per quanto riguarda un idoneo sistema di controlli;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 concernente
«Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche» e successive modificazioni ed
integrazioni;
Vista la legge 7 luglio 2009, n. 88 recante disposizioni per
l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia
alle Comunita' europee - legge comunitaria 2008, ed in particolare
l'art. 15;
Visto il decreto ministeriale 13 settembre 2023, n. 477058,
concernente «Modifica del decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri 5 dicembre 2019, n. 179, recante la riorganizzazione del
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali», che ha
previsto, nell'ambito del Dipartimento delle politiche competitive,
della qualita' agroalimentare, della pesca e dell'ippica,
l'istituzione della Direzione generale dell'ippica e della Direzione
generale per la promozione della qualita' agroalimentare, ed ha
individuato gli uffici dirigenziali non generali e le relative
competenze della Direzione generale per l'ippica (DG IPPICA) e della
Direzione generale per la promozione della qualita' agroalimentare
(DG PQA);
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 16
ottobre 2023, n. 178 «Regolamento recante la riorganizzazione del
Ministero dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle
foreste a norma dell'art. 1, comma 2, del decreto-legge 22 aprile
2023, n. 44, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno
2023, n. 74.», registrato dalla Corte dei conti in data 24 novembre
2023 con n. 1536;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 21 dicembre 2023,
registrato dal Ministero dell'economia e delle finanze in data 10
gennaio 2024 con n. 10 e presso la Corte dei conti in data 16 gennaio
2024 reg. 68, concernente il conferimento, a decorrere dalla data del
decreto e per il periodo di tre anni, dell'incarico di Capo del
Dipartimento della sovranita' alimentare e dell'ippica del Ministero
dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle foreste, ai
sensi dell'art. 19, commi 3 e 6, del decreto legislativo n. 165 del
2001, al dott. Marco Lupo, dirigente di prima fascia appartenente ai
ruoli del medesimo Ministero, estraneo all'amministrazione, fermo
restando il disposto dell'art. 19, comma 8, del citato decreto
legislativo;
Visto il decreto di incarico di funzione dirigenziale di livello
generale conferito, ai sensi dell'art. 19, comma 4 del decreto
legislativo n. 165/2001, alla dott.ssa Eleonora Iacovoni, del 7
febbraio 2024 del Presidente del Consiglio dei ministri, registrato
dall'Ufficio centrale di bilancio al n. 116, in data 23 febbraio
2024, ai sensi del decreto legislativo n. 123 del 30 giugno 2011
dell'art. 5, comma 2, lettera d);
Visto il decreto del direttore della Direzione generale per la
promozione della qualita' agroalimentare del 30 aprile 2024, n.
193350, registrato dalla Corte dei conti il 4 giugno 2024 n. 999, con
il quale e' stato conferito al dott. Pietro Gasparri l'incarico di
direttore dell'Ufficio PQA I della Direzione generale della qualita'
certificata e tutela indicazioni geografiche prodotti agricoli,
agroalimentari e vitivinicoli e affari generali della direzione;
Vista la direttiva del Ministro 31 gennaio 2024 n. 45910,
registrata dalla Corte dei conti in data 23 febbraio 2024 al n. 280,
recante gli indirizzi generali sull'attivita' amministrativa e sulla
gestione per il 2024;
Vista la direttiva del Dipartimento della sovranita' alimentare e
dell'ippica 21 febbraio 2024 n. 85479, registrata dell'Ufficio
centrale di bilancio in data 28 febbraio 2024 al n. 129, per
l'attuazione degli obiettivi definiti dalla direttiva del Ministro 31
gennaio 2024 n. 45910, registrata dalla Corte dei conti in data 23
febbraio 2024 al n. 280, recante gli indirizzi generali
sull'attivita' amministrativa e sulla gestione per il 2024,
rientranti nella competenza del Dipartimento della sovranita'
alimentare e dell'ippica;
Visto il decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e
forestali del 31 gennaio 2024, n. 0047783, recante individuazione
degli uffici di livello dirigenziale non generale del Ministero
dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle foreste e
definizione delle attribuzioni e relativi compiti;
Vista la legge 12 dicembre 2016, n. 238 recante disciplina organica
della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del
vino;
Visto in particolare l'art. 41 della legge 12 dicembre 2016, n. 238
relativo ai consorzi di tutela per le denominazioni di origine e le
indicazioni geografiche protette dei vini, che al comma 12 prevede
l'emanazione di un decreto del Ministro con il quale siano stabilite
le condizioni per consentire ai consorzi di tutela di svolgere le
attivita' di cui al citato art. 41;
Visto il decreto ministeriale 18 luglio 2018 recante disposizioni
generali in materia di costituzione e riconoscimento dei consorzi di
tutela per le denominazioni di origine e le indicazioni geografiche
dei vini;
Visti in particolare gli articoli 4 e 5 del decreto ministeriale 18
luglio 2018, che disciplina il requisito della rappresentanza
all'interno del consorzio per lo svolgimento delle funzioni ad esso
attribuite, ai sensi dell'art. 41, comma 1 e 4 della legge n. 238 del
2016;
Visto il decreto dipartimentale 12 maggio 2010, n. 7422 recante
disposizioni generali in materia di verifica delle attivita'
attribuite ai consorzi di tutela ai sensi dell'art. 14, comma 15,
della legge 21 dicembre 1999, n. 526 e dell'art. 17 del decreto
legislativo 8 aprile 2010, n. 61;
Visto il decreto ministeriale 19 ottobre 2021, n. 541015,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie
generale - n. 256 del 26 ottobre 2021, con il quale e' stato
riconosciuto il Consorzio Terre di Reggio Calabria, con sede legale
in Bianco (RC), c/o Museo del Vino, via Vittoria, n. 46, e
attribuito, per un triennio, l'incarico a svolgere le funzioni di
promozione, valorizzazione, tutela, vigilanza, informazione del
consumatore e cura generale degli interessi di cui all'art. 41, comma
1 e 4 della legge 12 dicembre 2016, n. 238 per la DOC «Greco di
Bianco» e per le IGP «Costa Viola», «Palizzi» e «Pellaro» e le
funzioni di cui all'art. 41, comma 1 della citata legge per la IGP
«Locride»;
Visto in particolare l'art. 4, comma 2 del decreto ministeriale 19
ottobre 2021, n. 541015, che prevede che l'incarico attribuito con il
citato decreto al Consorzio Terre di Reggio Calabria possa «essere
sospeso con provvedimento motivato ovvero revocato in caso di perdita
dei requisiti previsti dalla legge n. 238 del 2016 e dal decreto
ministeriale 18 luglio 2018»;
Vista la nota prot. n. 173046 del 16 aprile 2024, con la quale il
Ministero dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle
foreste, a seguito di comunicazioni pervenute di dimissioni dei soci
dal Consorzio Terre di Reggio Calabria, esclusivamente per la DOC
«Greco di Bianco», ha avviato una verifica sui requisiti dei dati
relativi alla rappresentativita' all'interno del predetto Consorzio,
per la sola DOC «Greco di Bianco», richiedendo all'organismo di
controllo autorizzato a svolgere l'attivita' di controllo sulla
citata denominazione, Agroqualita' S.p.a., la trasmissione dei dati;
Considerato che il Consorzio Terre di Reggio Calabria non ha
dimostrato, per gli anni 2022 e 2023, la rappresentativita' di cui
all'art. 41, comma 1 e 4 della legge n. 238/2016 per la DOC «Greco di
Bianco». Tale verifica e' stata eseguita sulla base delle
attestazioni rilasciate dall'organismo di controllo citato, con la
nota prot. n. 1445/2024 dell'8 maggio 2024 (prot. Masaf n.
205699/2024);
Ritenuto pertanto, necessario procedere alla revoca dell'incarico
conferito al Consorzio Terre di Reggio Calabria, ai sensi dell'art.
41, comma 1 e 4 della legge n. 238/2016 per la sola DOC «Greco di
Bianco»;
Decreta:
Articolo unico
1. E' revocato l'incarico attribuito con il decreto ministeriale 19
ottobre 2021, n. 541015, al Consorzio Terre di Reggio Calabria, con
sede legale in Bianco (RC), c/o Museo del Vino, via Vittoria, n. 46,
a svolgere le funzioni previste dal comma 1 e 4 dell'art. 41 della
legge 12 dicembre 2016, n. 238 per la DOC «Greco di Bianco».
Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana ed entra in vigore il giorno successivo alla sua
pubblicazione.
Roma, 25 giugno 2024
Il direttore: Iacovoni
« Consorzio per la tutela dell'Asti - Integrazione del decreto 27 gennaio 2012
Consorzio di tutela dell'Insalata di Lusia IGP - Revoca incarico per Insalata di Lusia Igp - 2024 »