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Consorzio Terre di Reggio Calabria - Conferma incarico 2025

Pubblicato da disciplinare
Consorzio Terre di Reggio Calabria

E' confermato per un triennio, a decorrere dalla data di pubblicazione del presente decreto, l'incarico concesso  con il decreto ministeriale 19 ottobre 2021 e successive modificazioni ed integrazioni, al Consorzio Terre di  Reggio Calabria, con sede legale in Bianco (RC) - Via Vittoria, n. 46 c/o Museo del Vino, a svolgere le funzioni di  promozione, valorizzazione, vigilanza, tutela, informazione del consumatore e cura generale degli interessi,  di cui all'art. 41, comma 1 e 4, della legge 12 dicembre 2016, n. 238, sulle IGP Costa Viola, Locride e  Palizzi e le funzioni di cui al comma 1 della citata legge sulle IGP Arghilla' e Pellaro

MINISTERO DELL'AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITA' ALIMENTARE E DELLE FORESTE
DECRETO 20 febbraio 2025  

Conferma dell'incarico al Consorzio Terre di Reggio Calabria a
svolgere le funzioni di promozione, valorizzazione, vigilanza,
tutela, informazione del consumatore e cura generale degli interessi,
di cui all'articolo 41, comma 1 e 4, della legge 12 dicembre 2016, n.
238, sulle IGP «Costa Viola», «Locride» e «Palizzi» e le funzioni di
cui al comma 1 della citata legge sulle IGP «Arghilla'» e «Pellaro».
(25A01342)

(GU n.54 del 6-3-2025)
 
 


IL DIRIGENTE DELLA PQA I
della Direzione generale per la promozione
della qualita' agroalimentare

Visto il regolamento (UE) n. 2024/1143 del Parlamento europeo e del
Consiglio dell'11 aprile 2024 relativo alle indicazioni geografiche
dei vini, delle bevande spiritose e dei prodotti agricoli, nonche'
alle specialita' tradizionali garantite e alle indicazioni
facoltative di qualita' per i prodotti agricoli, che modifica i
regolamenti (Ue) n. 1308/2013, (UE) n. 2019/787 e (UE) n. 2019/1753 e
che abroga il regolamento (UE) n. 1151/2012;
Visto in particolare l'art. 22 del regolamento (UE) n. 2024/1143
del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 aprile 2024 che
istituisce il registro delle indicazioni geografiche protette di
vini, delle bevande spiritose e dei prodotti agricoli dell'Unione;
Visto il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 17 dicembre 2013, recante organizzazione comune dei
mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n.
922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del
Consiglio;
Visto in particolare la Parte II, Titolo II, Capo I, Sezione 2, del
citato regolamento (UE) n. 1308/2013, recante norme sulle
denominazioni di origine, le indicazioni geografiche e le menzioni
tradizionali nel settore vitivinicolo;
Visto il regolamento delegato (UE) n. 2019/33 della Commissione del
17 ottobre 2018 che integra il regolamento (UE) n. 1308/2013 del
Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le domande di
protezione delle denominazioni di origine, delle indicazioni
geografiche e delle menzioni tradizionali nel settore vitivinicolo,
la procedura di opposizione, le restrizioni dell'uso, le modifiche
del disciplinare di produzione, la cancellazione della protezione
nonche' l'etichettatura e la presentazione;
Visto il regolamento di esecuzione (UE) n. 2019/34 della
Commissione del 17 ottobre 2018, recante modalita' di applicazione
del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio per quanto riguarda le domande di protezione delle
denominazioni di origine, delle indicazioni geografiche e delle
menzioni tradizionali nel settore vitivinicolo, la procedura di
opposizione, le modifiche del disciplinare di produzione, il registro
dei nomi protetti, la cancellazione della protezione nonche' l'uso
dei simboli, e del regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento
europeo e del Consiglio per quanto riguarda un idoneo sistema di
controlli;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche ed in particolare l'art. 16, comma 1,
lettera d);
Visto il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, coordinato con la
legge 16 dicembre 2022, n. 204, recante «Disposizioni urgenti in
materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri», con il quale
il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha
assunto la denominazione di Ministero dell'agricoltura, della
sovranita' alimentare e delle foreste;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 16
ottobre 2023, n. 178, recante: «Riorganizzazione del Ministero
dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle foreste, a
norma dell'art. 1, comma 2 del decreto-legge 22 aprile 2023, n, 44,
convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2023, n. 74»;
Visto il decreto del Ministro dell'agricoltura, della sovranita'
alimentare e delle foreste del 31 gennaio 2024, n. 0047783, recante
individuazione degli uffici di livello dirigenziale non generale del
Ministero dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle
foreste e definizione delle attribuzioni e relativi compiti;
Vista la direttiva del Ministro 29 gennaio 2025, n. 38839,
registrata dalla Corte dei conti al n. 193 in data 16 febbraio 2025,
recante gli indirizzi generali sull'attivita' amministrativa e sulla
gestione per il 2025;
Vista la direttiva dipartimentale 21 febbraio 2024 n. 85479,
registrata dall'Ufficio centrale di bilancio al n. 129 in data 28
febbraio 2024, per l'attuazione degli obiettivi definiti dalla
«Direttiva recante gli indirizzi generali sull'attivita'
amministrativa e sulla gestione per l'anno 2024» del 31 gennaio 2024,
rientranti nella competenza del Dipartimento della sovranita'
alimentare e dell'ippica, ai sensi del decreto del Presidente del
Consiglio dei ministri n. 179/2019;
Vista la direttiva direttoriale 28 giugno 2024, n. 289099, del
della Direzione generale per la promozione della qualita'
agroalimentare, registrata dall'U.C.B. il 4 luglio 2024 al n. 493, in
particolare l'art. 1, comma 4, con la quale i titolari degli uffici
dirigenziali non generali, in coerenza con i rispettivi decreti di
incarico, sono autorizzati alla firma degli atti e dei provvedimenti
relativi ai procedimenti amministrativi di competenza;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 21 dicembre
2023, registrato alla Corte dei conti in data 16 gennaio 2024, n. 68,
concernente il conferimento al dott. Marco Lupo dell'incarico di Capo
del Dipartimento della sovranita' alimentare e dell'ippica;
Visto il decreto di incarico di funzione dirigenziale di livello
generale conferito, ai sensi dell'art. 19, comma 4 del decreto
legislativo n. 165/2001, alla dott.ssa Eleonora Iacovoni, del 7
febbraio 2024 del Presidente del Consiglio dei ministri, registrato
dall'Ufficio centrale di bilancio al n. 116, in data 23 febbraio
2024, ai sensi del decreto legislativo n. 123 del 30 giugno 2011
dell'art. 5, comma 2, lettera d);
Visto il decreto del direttore della Direzione generale per la
promozione della qualita' agroalimentare del 30 aprile 2024, n.
193350, registrato dalla Corte dei conti il 4 giugno 2024 n. 999, con
il quale e' stato conferito al dott. Pietro Gasparri l'incarico di
direttore dell'Ufficio PQA I della Direzione generale della qualita'
certificata e tutela indicazioni geografiche prodotti agricoli,
agroalimentari e vitivinicoli e affari generali della Direzione;
Considerato che l'art. 21, comma 17, della legge n. 196/2009 e
successive modificazioni ed integrazioni autorizza l'avvio della
gestione finanziaria, nelle more dell'approvazione delle rispettive
direttive sull'azione amministrativa di I e II livello, nei limiti
delle assegnazioni di cui alle direttive dell'anno precedente;
Vista la legge 12 dicembre 2016, n. 238, recante Disciplina
organica della coltivazione della vite e della produzione e del
commercio del vino;
Visto in particolare l'art. 41 della legge 12 dicembre 2016, n.
238, relativo ai consorzi di tutela per le denominazioni di origine e
le indicazioni geografiche protette dei vini;
Visto il decreto ministeriale 18 luglio 2018, recante disposizioni
generali in materia di costituzione e riconoscimento dei consorzi di
tutela per le denominazioni di origine e le indicazioni geografiche
dei vini;
Visto il decreto dipartimentale 12 maggio 2010, n. 7422, recante
disposizioni generali in materia di verifica delle attivita'
attribuite ai consorzi di tutela ai sensi dell'art. 14, comma 15,
della legge 21 dicembre 1999, n. 526 e dell'art. 17 del decreto
legislativo 8 aprile 2010, n. 61;
Visto il decreto ministeriale 19 ottobre 2021 e successive
modificazioni ed integrazioni, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana - Serie generale - n. 256 del 26 ottobre
2021, con il quale e' stato riconosciuto il Consorzio Terre di Reggio
Calabria ed attribuito per un triennio al citato Consorzio di tutela
l'incarico a svolgere le funzioni di tutela, promozione,
valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli
interessi relativi alle IGP «Costa Viola», «Locride», «Palizzi» e
«Pellaro»;
Visto l'art. 3 del citato decreto dipartimentale 12 maggio 2010, n.
7422, che individua le modalita' per la verifica della sussistenza
del requisito della rappresentativita', effettuata con cadenza
triennale, dal Ministero delle politiche agricole alimentari e
forestali;
Considerato inoltre che lo statuto del Consorzio Terre di Reggio
Calabria, deve ottemperare alle disposizioni di cui alla legge n. 238
del 2016 ed al decreto ministeriale 18 luglio 2018;
Considerato che nel citato statuto il Consorzio Terre di Reggio
Calabria richiede il conferimento dell'incarico a svolgere le
funzioni di cui all'art. 41, comma 1 e 4, della legge 12 dicembre
2016, n. 238, per le IGP «Arghilla'», «Calabria», «Costa Viola»,
«Locride», «Palizzi», «Pellaro» e «Scilla»;
Considerato che il Consorzio Terre di Reggio Calabria ha dimostrato
la rappresentativita' di cui al comma 1 e 4, dell'art. 41 della legge
n. 238 del 2016 per le IGP «Costa Viola», «Locride» e «Palizzi» e la
rappresentativita' di cui al comma 1 della legge citata per le IGP
«Arghilla'» e «Pellaro»; mentre non ha dimostrato di possedere la
rappresentativita' sulla IGP «Scilla». Tale verifica e' stata
eseguita sulla base delle attestazioni rilasciate con la nota prot.
n. 2802/2024 del 27 novembre 2024 (prot. Masaf n. 627711/2024)
dall'organismo di controllo, Rina Agrifood Spa, autorizzato a
svolgere l'attivita' di controllo sulle citate indicazioni
geografiche;
Considerato altresi' che il Consorzio Terre di Reggio Calabria non
ha dimostrato di possedere la rappresentativita' di cui all'art. 41
della legge n. 238 del 2016 per la IGP «Calabria». Tale verifica e'
stata eseguita sulla base delle attestazioni rilasciate con la nota
prot. n. 2070865/2024 del 16 dicembre 2024 (prot. Masaf n.
661778/2024) dall'organismo di controllo, Valoritalia S.r.l.,
autorizzato a svolgere l'attivita' di controllo sulla citata
indicazione geografica;
Ritenuto pertanto necessario procedere alla conferma dell'incarico
al Consorzio Terre di Reggio Calabria a svolgere le funzioni di
promozione, valorizzazione, vigilanza, tutela, informazione del
consumatore e cura generale degli interessi, di cui all'art. 41,
comma 1 e 4, della legge 12 dicembre 2016, n. 238, sulle sole IGP
«Costa Viola», «Locride» e «Palizzi» e le funzioni di cui al comma 1
della citata legge sulle IGP «Arghilla'» e «Pellaro»;

Decreta:

Articolo unico

1. E' confermato per un triennio, a decorrere dalla data di
pubblicazione del presente decreto, l'incarico concesso con il
decreto ministeriale 19 ottobre 2021 e successive modificazioni ed
integrazioni, al Consorzio Terre di Reggio Calabria, con sede legale
in Bianco (RC) - Via Vittoria, n. 46 c/o Museo del Vino, a svolgere
le funzioni di promozione, valorizzazione, vigilanza, tutela,
informazione del consumatore e cura generale degli interessi, di cui
all'art. 41, comma 1 e 4, della legge 12 dicembre 2016, n. 238, sulle
IGP «Costa Viola», «Locride» e «Palizzi» e le funzioni di cui al
comma 1 della citata legge sulle IGP «Arghilla'» e «Pellaro».
2. Il predetto incarico, che comporta l'obbligo di rispettare le
prescrizioni previste nel presente decreto e nel decreto ministeriale
19 ottobre 2021 e successive modificazioni ed integrazioni, puo'
essere sospeso con provvedimento motivato ovvero revocato in caso di
perdita dei requisiti previsti dalla legge n. 238 del 2016 e dal
decreto ministeriale 18 luglio 2018.
Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana ed entra in vigore il giorno successivo alla sua
pubblicazione.

Roma, 20 febbraio 2025

Il dirigente: Gasparri

 

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