Consorzio tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP - conferma incarico 2013
Conferma dell'incarico al Consorzio tutela Aceto balsamico tradizionale di Modena a svolgere le funzioni di cui all'articolo 14, comma 15, della legge 21 dicembre 1999, n. 526 per la DOP «Aceto Balsamico Tradizionale di Modena»
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
DECRETO 28 marzo 2013
Conferma dell'incarico al Consorzio tutela Aceto balsamico tradizionale di Modena a svolgere le funzioni di cui all'articolo 14, comma 15, della legge 21 dicembre 1999, n. 526 per la DOP «Aceto Balsamico Tradizionale di Modena». (13A03143)
(GU n.90 del 17-4-2013)
IL DIRETTORE GENERALE
per la promozione della qualita' agroalimentare
Visto il regolamento (UE) n. 1151/12 del Consiglio del 21 novembre
2012 relativo ai regimi di qualita' dei prodotti agricoli ed
alimentari;
Vista la legge 21 dicembre 1999, n. 526, recante disposizioni per
l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia
alle Comunita' europee - legge comunitaria 1999.
Visto l'art. 14 della citata legge 21 dicembre 1999, n. 526, ed in
particolare il comma 15 che individua le funzioni per l'esercizio
delle quali i Consorzi di tutela delle DOP, delle IGP e delle STG
possono ricevere, mediante provvedimento di riconoscimento,
l'incarico corrispondente dal Ministero delle politiche agricole
alimentari e forestali;
Visti i decreti ministeriali 12 aprile 2000, pubblicati nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale - n. 97
del 27 aprile 2000, recanti disposizioni generali relative ai
requisiti di rappresentativita' dei Consorzi di tutela delle
denominazioni di origine protette (DOP) e delle indicazioni
geografiche protette (IGP), e individuazione dei criteri di
rappresentanza negli organi sociali dei Consorzi di tutela delle
denominazioni di origine protette (DOP) e delle indicazioni
geografiche protette (IGP), emanati dal Ministero delle politiche
agricole alimentari e forestali in attuazione dell'art. 14, comma 17
della citata legge n. 526/1999;
Visto il decreto 12 settembre 2000, n. 410, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale - n. 9
del 12 gennaio 2001 con il quale, in attuazione dell'art. 14, comma
16 della legge n. 526/1999, e' stato adottato il regolamento
concernente la ripartizione dei costi derivanti dalle attivita' dei
Consorzi di tutela delle DOP e delle IGP incaricati dal Ministero;
Visto il decreto legislativo 19 novembre 2004, n. 297, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale -
n. 293 del 15 dicembre 2004, recante "disposizioni sanzionatorie in
applicazione del Regolamento (CEE) n. 2081/92, relativo alla
protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di
origine dei prodotti agricoli e alimentari";
Visto il decreto 12 ottobre pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica Italiana - serie generale - n. 272 del 21 novembre
2000 con il quale, conformemente alle previsioni dell'art. 14, comma
15, lettera d) della legge 526/1999, sono state impartite le
direttive per la collaborazione dei Consorzi di tutela delle DOP e
delle IGP con l'Ispettorato centrale repressione frodi, ora
Ispettorato centrale per la tutela della qualita' e repressioni frodi
dei prodotti agro-alimentari, nell'attivita' di vigilanza;
Visto il decreto 10 maggio 2001, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale - n. 134 del 12
giugno 2001, recante integrazioni ai citati decreti del 12 aprile
2000;
Visto il decreto 4 maggio 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana - serie generale - n. 112 del 16 maggio
2005, recante integrazione ai citati decreti del 12 aprile 2000;
Visto il decreto 4 maggio 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana - serie generale - n. 112 del 16 maggio
2005, recante modalita' di deroga all'art. 2 del citato decreto 12
aprile 2000;
Visto il decreto 5 agosto 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana - serie generale - n. 191 del 18 agosto
2005, recante modifica al citato decreto del 4 maggio 2005;
Visto il decreto dipartimentale n. 7422 del 12 maggio 2010 recante
disposizioni generali in materia di verifica delle attivita'
istituzionali attribuite ai Consorzi di tutela ai sensi dell'art. 14,
comma 15 della legge 21 dicembre 1999, n. 526;
Visto il Regolamento (CE) n. 813 della Commissione del 17 aprile
2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Comunita' europea L
100 del 20 aprile 2000 con il quale e' stata registrata la
denominazione di origine protetta "Aceto Balsamico Tradizionale di
Modena";
Visto il decreto ministeriale del 16 ottobre 2009, pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale - n.
257 del 4 novembre 2009 con il quale e' stato attribuito al Consorzio
tutela Aceto balsamico tradizionale di Modena il riconoscimento e
l'incarico a svolgere le funzioni di cui all'art. 14, comma 15, della
legge 21 dicembre 1999, n. 526 per la DOP "Aceto Balsamico
Tradizionale di Modena";
Considerato che la condizione richiesta dall'art. 5 del decreto 12
aprile 2000 sopra citato, relativo ai requisiti di rappresentativita'
dei Consorzi di tutela, e' soddisfatta in quanto il Ministero ha
verificato che la partecipazione, nella compagine sociale, dei
soggetti appartenenti alla categoria «elaboratori» nella filiera
«aceti diversi dagli aceti di vino» individuata all'art. 1, lettera
h) del decreto del 10 maggio del 2001, n. 62268, di integrazione al
sopra menzionato decreto, rappresenta almeno i 2/3 della produzione
controllata dall'Organismo di controllo nel periodo significativo di
riferimento. Tale verifica e' stata eseguita sulla base delle
dichiarazioni presentate dal Consorzio richiedente e delle
attestazioni rilasciate dall'organismo di controllo privato CERMET
Certificazione e ricerca per la qualita', autorizzato a svolgere le
attivita' di controllo sulla denominazione di origine protetta "Aceto
Balsamico Tradizionale di Modena";
Considerato che lo statuto approvato con decreto ministeriale del
16 ottobre 2009 risulta conforme alle previsioni normative in materia
di consorzi di tutela, a seguito della verifica di cui all'art. 3,
comma 2, del citato decreto dipartimentale 12 maggio 2010;
Ritenuto pertanto necessario procedere alla conferma dell'incarico
in capo al Consorzio tutela Aceto balsamico tradizionale di Modena a
svolgere le funzioni indicate all'art. 14, comma 15 della citata
legge n. 526/1999;
Decreta:
Articolo unico
1 E' confermato per un triennio, a decorrere dalla data di
pubblicazione del presente decreto, l'incarico concesso con il
decreto del 16 ottobre 2009 al Consorzio tutela Aceto balsamico
tradizionale di Modena con sede legale c/o Camera di commercio
industria artigianato e agricoltura - C.C.I.A.A. via Ganaceto, 134 -
41121 Modena a svolgere le funzioni di cui all'art. 14, comma 15,
della legge 21 dicembre 1999, n. 526, per la denominazione di origine
protetta "Aceto Balsamico Tradizionale di Modena".
2. Il predetto incarico, che comporta l'obbligo delle prescrizioni
previste nel decreto del 16 ottobre 2009, puo' essere sospeso con
provvedimento motivato e revocato ai sensi dell'art. 7 del decreto 12
aprile 2000, recante disposizioni generali relative ai requisiti di
rappresentativita' dei Consorzi di tutela delle denominazioni di
origine protette e delle indicazioni geografiche protette.
Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Roma, 28 marzo 2013
Il direttore generale: Vaccari
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