Consorzio tutela del Gavi - Conferma incarico
Conferma dell'incarico al Consorzio tutela del Gavi a svolgere le funzioni di promozione, valorizzazione, vigilanza, tutela, informazione del consumatore e cura generale degli interessi, di cui all'art. 41, commi 1 e 4, della legge 12 dicembre 2016, n. 238, sulla DOCG «Gavi» o «Cortese di Gavi»
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
DECRETO 8 giugno 2021
Conferma dell'incarico al Consorzio tutela del Gavi a svolgere le funzioni di promozione, valorizzazione, vigilanza, tutela, informazione del consumatore e cura generale degli interessi, di cui all'art. 41, commi 1 e 4, della legge 12 dicembre 2016, n. 238, sulla DOCG «Gavi» o «Cortese di Gavi». (21A03667)
(GU n.144 del 18-6-2021)
IL DIRETTORE GENERALE
per la promozione della qualita'
agroalimentare e dell'ippica
Visto il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 17 dicembre 2013, recante organizzazione comune dei
mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n.
922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del
Consiglio;
Visto in particolare la parte II, titolo II, capo I, sezione 2, del
citato regolamento (UE) n. 1308/2013, recante norme sulle
denominazioni di origine, le indicazioni geografiche e le menzioni
tradizionali nel settore vitivinicolo;
Visto l'art. 107 del citato regolamento (UE) n. 1308/2013 in base
al quale le denominazioni di vini protette in virtu' degli articoli
51 e 54 del regolamento (CE) n. 1493/1999 e dell'art. 28 del
regolamento (CE) n. 753/2002, sono automaticamente protette in virtu'
del regolamento (CE) n. 1308/2013 e la Commissione le iscrive nel
registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni
geografiche protette dei vini;
Visto il regolamento delegato (UE) n. 2019/33 della Commissione del
17 ottobre 2018, che integra il regolamento (UE) n. 1308/2013 del
Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le domande di
protezione delle denominazioni di origine, delle indicazioni
geografiche e delle menzioni tradizionali nel settore vitivinicolo,
la procedura di opposizione, le restrizioni dell'uso, le modifiche
del disciplinare di produzione, la cancellazione della protezione
nonche' l'etichettatura e la presentazione;
Visto il regolamento di esecuzione (UE) n. 2019/34 della
Commissione del 17 ottobre 2018, recante modalita' di applicazione
del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio per quanto riguarda le domande di protezione delle
denominazioni di origine, delle indicazioni geografiche e delle
menzioni tradizionali nel settore vitivinicolo, la procedura di
opposizione, le modifiche del disciplinare di produzione, il registro
dei nomi protetti, la cancellazione della protezione nonche' l'uso
dei simboli, e del regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento
europeo e del Consiglio per quanto riguarda un idoneo sistema di
controlli;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, concernente
«Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche» e successive integrazioni e modificazioni;
Vista la legge 7 luglio 2009, n. 88, recante disposizioni per
l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia
alle Comunita' europee - legge comunitaria 2008, ed in particolare
l'art. 15;
Vista la legge 12 dicembre 2016, n. 238, recante disciplina
organica della coltivazione della vite e della produzione e del
commercio del vino;
Visto in particolare l'art. 41 della legge 12 dicembre 2016, n.
238, relativo ai consorzi di tutela per le denominazioni di origine e
le indicazioni geografiche protette dei vini, che al comma 12 prevede
l'emanazione di un decreto del Ministro con il quale siano stabilite
le condizioni per consentire ai consorzi di tutela di svolgere le
attivita' di cui al citato art. 41;
Visto il decreto ministeriale 18 luglio 2018, recante disposizioni
generali in materia di costituzione e riconoscimento dei consorzi di
tutela per le denominazioni di origine e le indicazioni geografiche
dei vini;
Visto il decreto dipartimentale 12 maggio 2010, n. 7422, recante
disposizioni generali in materia di verifica delle attivita'
attribuite ai consorzi di tutela ai sensi dell'art. 14, comma 15,
della legge 21 dicembre 1999, n. 526 e dell'art. 17 del decreto
legislativo 8 aprile 2010, n. 61;
Visto il decreto ministeriale 22 febbraio 2012, n. 3703, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale -
n. 53 del 3 marzo 2012, successivamente confermato, con il quale e'
stato riconosciuto il Consorzio tutela del Gavi ed attribuito per un
triennio al citato Consorzio di tutela l'incarico a svolgere le
funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del
consumatore e cura generale degli interessi relativi alla DOCG «Gavi»
o «Cortese di Gavi»;
Visto l'art. 3 del citato decreto dipartimentale 12 maggio 2010, n.
7422, che individua le modalita' per la verifica della sussistenza
del requisito della rappresentativita', effettuata con cadenza
triennale, dal Ministero delle politiche agricole alimentari e
forestali;
Considerato che lo statuto del Consorzio tutela del Gavi, approvato
da questa Amministrazione, deve essere sottoposto alla verifica di
cui all'art. 3, comma 2, del citato decreto dipartimentale 12 maggio
2010, n. 7422;
Considerato inoltre che lo statuto del Consorzio tutela del Gavi,
deve ottemperare alle disposizioni di cui alla legge n. 238 del 2016
ed al decreto ministeriale 18 luglio 2018;
Considerato altresi' che il Consorzio tutela del Gavi puo' adeguare
il proprio statuto entro il termine indicato all'art. 3, comma 3 del
decreto dipartimentale 12 maggio 2010, n. 7422;
Considerato che nel citato statuto il Consorzio tutela del Gavi
richiede il conferimento dell'incarico a svolgere le funzioni di cui
all'art. 41, commi 1 e 4 della legge 12 dicembre 2016, n. 238 per la
DOCG «Gavi» o «Cortese di Gavi»;
Considerato che il Consorzio tutela del Gavi ha dimostrato la
rappresentativita' di cui ai commi 1 e 4 dell'art. 41 della legge n.
238 del 2016, per la DOCG «Gavi» o «Cortese di Gavi». Tale verifica
e' stata eseguita sulla base dell'attestazione rilasciata con la nota
prot. n. 7610 del 3 giugno 2021 dall'Organismo di controllo,
Valoritalia S.r.l., autorizzato a svolgere l'attivita' di controllo
sulla citata denominazione di origine;
Ritenuto pertanto necessario procedere alla conferma dell'incarico
al Consorzio tutela del Gavi a svolgere le funzioni di promozione,
valorizzazione, vigilanza, tutela, informazione del consumatore e
cura generale degli interessi, di cui all'art. 41, commi 1 e 4, della
legge n. 238 del 2016, sulla DOCG «Gavi» o «Cortese di Gavi»;
Decreta:
Articolo unico
1. E' confermato per un triennio, a decorrere dalla data di
pubblicazione del presente decreto, l'incarico concesso con il
decreto ministeriale 22 febbraio 2012, n. 3703, al Consorzio tutela
del Gavi, con sede legale in Gavi (AL) - Vico Bassani, Corte Zerbo n.
27, a svolgere le funzioni di promozione, valorizzazione, vigilanza,
tutela, informazione del consumatore e cura generale degli interessi,
di cui all'art. 41, commi 1 e 4, della legge n. 238 del 2016, sulla
DOCG «Gavi» o «Cortese di Gavi».
2. Il predetto incarico, che comporta l'obbligo delle prescrizioni
previste nel presente decreto e nel decreto ministeriale 22 febbraio
2012, n. 3703, puo' essere sospeso con provvedimento motivato ovvero
revocato in caso di perdita dei requisiti previsti dalla legge n. 238
del 2016 e dal decreto ministeriale 18 luglio 2018.
Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana ed entra in vigore il giorno della sua
pubblicazione.
Roma, 8 giugno 2021
Il direttore generale: Gerini
Consorzio tutela Gavi - Conferma incarico
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