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Consorzio tutela Lambrusco - Conferma incarico 2025

Pubblicato da disciplinare
Consorzio tutela Lambrusco

E' confermato per un triennio l'incarico concesso con il decreto ministeriale 3 settembre 2012, n. 19029 e  successive integrazioni e modificazioni, al Consorzio tutela Lambrusco, con sede legale in Modena, viale Virgilio,  n. 55, a svolgere le funzioni di promozione, valorizzazione, vigilanza, tutela, informazione del  consumatore e cura generale degli interessi, di cui all'art. 41, comma 1 e 4, della legge n. 238 del 2016, sulle  DOC Colli di Scandiano e di Canossa, Lambrusco di Sorbara, Lambrusco Grasparossa di Castelvetro, Lambrusco Salamino di Santa Croce, Modena o di Modena, Reggiano, Reno» e sulla IGT Bianco di  Castelfranco Emilia

MINISTERO DELL'AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITA' ALIMENTARE E DELLE FORESTE
DECRETO 31 gennaio 2025  

Conferma dell'incarico al Consorzio tutela Lambrusco a svolgere le
funzioni di promozione, valorizzazione, vigilanza, tutela,
informazione del consumatore e cura generale degli interessi, di cui
all'art. 41, comma 1 e 4, della legge 12 dicembre 2016, n. 238, sulle
DOC «Colli di Scandiano e di Canossa», «Lambrusco di Sorbara»,
«Lambrusco Grasparossa di Castelvetro», «Lambrusco Salamino di Santa
Croce», «Modena» o «di Modena», «Reggiano», «Reno» e sulla IGT
«Bianco di Castelfranco Emilia». (25A00990)

(GU n.40 del 18-2-2025)
 
 


IL DIRIGENTE DELLA PQA I
della Direzione generale per la promozione
della qualita' agroalimentare

Visto il regolamento (UE) n. 2024/1143 del Parlamento europeo e del
Consiglio dell'11 aprile 2024 relativo alle indicazioni geografiche
dei vini, delle bevande spiritose e dei prodotti agricoli, nonche'
alle specialita' tradizionali garantite e alle indicazioni
facoltative di qualita' per i prodotti agricoli, che modifica i
regolamenti (UE) n. 1308/2013, (UE) n. 2019/787 e (UE) n. 2019/1753 e
che abroga il regolamento (UE) n. 1151/2012;
Visto in particolare l'art. 22 del regolamento (UE) n. 2024/1143
del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 aprile 2024 che
istituisce il registro delle indicazioni geografiche protette di
vini, delle bevande spiritose e dei prodotti agricoli dell'Unione;
Visto il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 17 dicembre 2013, recante organizzazione comune dei
mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n.
922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del
Consiglio;
Visto in particolare la parte II, titolo II, capo I, sezione 2, del
citato regolamento (UE) n. 1308/2013, recante norme sulle
denominazioni di origine, le indicazioni geografiche e le menzioni
tradizionali nel settore vitivinicolo;
Visto il regolamento delegato (UE) n. 2019/33 della Commissione del
17 ottobre 2018 che integra il regolamento (UE) n. 1308/2013 del
Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le domande di
protezione delle denominazioni di origine, delle indicazioni
geografiche e delle menzioni tradizionali nel settore vitivinicolo,
la procedura di opposizione, le restrizioni dell'uso, le modifiche
del disciplinare di produzione, la cancellazione della protezione
nonche' l'etichettatura e la presentazione;
Visto il regolamento di esecuzione (UE) n. 2019/34 della
Commissione del 17 ottobre 2018 recante modalita' di applicazione del
regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio
per quanto riguarda le domande di protezione delle denominazioni di
origine, delle indicazioni geografiche e delle menzioni tradizionali
nel settore vitivinicolo, la procedura di opposizione, le modifiche
del disciplinare di produzione, il registro dei nomi protetti, la
cancellazione della protezione nonche' l'uso dei simboli, e del
regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio
per quanto riguarda un idoneo sistema di controlli;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche ed in particolare l'art. 16, comma 1,
lettera d);
Visto il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, coordinato con la
legge 16 dicembre 2022, n. 204, recante «Disposizioni urgenti in
materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri», con il quale
il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha
assunto la denominazione di Ministero dell'agricoltura, della
sovranita' alimentare e delle foreste;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 16
ottobre 2023, n. 178, recante: «Riorganizzazione del Ministero
dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle foreste, a
norma dell'art. 1, comma 2, del decreto-legge 22 aprile 2023, n. 44,
convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2023, n. 74»;
Visto il decreto del Ministro dell'agricoltura, della sovranita'
alimentare e delle foreste del 31 gennaio 2024, n. 0047783, recante
individuazione degli uffici di livello dirigenziale non generale del
Ministero dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle
foreste e definizione delle attribuzioni e relativi compiti;
Vista la direttiva del Ministro 31 gennaio 2024, n. 45910,
registrata alla Corte dei conti al n. 280 in data 23 febbraio 2024,
recante gli indirizzi generali sull'attivita' amministrativa e sulla
gestione per il 2024;
Vista la direttiva dipartimentale 21 febbraio 2024, n. 85479,
registrata dall'Ufficio centrale di bilancio al n. 129 in data 28
febbraio 2024, per l'attuazione degli obiettivi definiti dalla
«Direttiva recante gli indirizzi generali sull'attivita'
amministrativa e sulla gestione per l'anno 2024» del 31 gennaio 2024,
rientranti nella competenza del Dipartimento della sovranita'
alimentare e dell'ippica, ai sensi del decreto del Presidente del
Consiglio dei ministri n. 179/2019;
Vista la direttiva direttoriale 28 giugno 2024, n. 289099 della
Direzione generale per la promozione della qualita' agroalimentare,
registrata dall'U.C.B. il 4 luglio 2024 al n. 493, in particolare
l'art. 1, comma 4, con la quale i titolari degli uffici dirigenziali
non generali, in coerenza con i rispettivi decreti di incarico, sono
autorizzati alla firma degli atti e dei provvedimenti relativi ai
procedimenti amministrativi di competenza;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 21 dicembre
2023, registrato alla Corte dei conti in data 16 gennaio 2024, n. 68,
concernente il conferimento al dott. Marco Lupo dell'incarico di Capo
del Dipartimento della sovranita' alimentare e dell'ippica;
Visto il decreto di incarico di funzione dirigenziale di livello
generale conferito, ai sensi dell'art. 19, comma 4, del decreto
legislativo n. 165/2001, alla dott.ssa Eleonora Iacovoni, del 7
febbraio 2024 del Presidente del Consiglio dei ministri, registrato
dall'Ufficio centrale di bilancio al n. 116, in data 23 febbraio
2024, ai sensi del decreto legislativo n. 123 del 30 giugno 2011,
dell'art. 5, comma 2, lettera d);
Visto il decreto del direttore della Direzione generale per la
promozione della qualita' agroalimentare del 30 aprile 2024, n.
193350, registrato dalla Corte dei conti il 4 giugno 2024, n. 999,
con il quale e' stato conferito al dott. Pietro Gasparri l'incarico
di direttore dell'Ufficio PQA I della Direzione generale della
qualita' certificata e tutela indicazioni geografiche prodotti
agricoli, agroalimentari e vitivinicoli e affari generali della
Direzione;
Considerato che l'art. 21, comma 17, della legge n. 196/2009 e
successive modificazioni ed integrazioni autorizza l'avvio della
gestione finanziaria, nelle more dell'approvazione delle rispettive
direttive sull'azione amministrativa di I e II livello, nei limiti
delle assegnazioni di cui alle direttive dell'anno precedente;
Vista la legge 12 dicembre 2016, n. 238, recante disciplina
organica della coltivazione della vite e della produzione e del
commercio del vino;
Visto il decreto ministeriale 18 luglio 2018, recante disposizioni
generali in materia di costituzione e riconoscimento dei consorzi di
tutela per le denominazioni di origine e le indicazioni geografiche
dei vini;
Visto il decreto dipartimentale 12 maggio 2010, n. 7422 recante
disposizioni generali in materia di verifica delle attivita'
attribuite ai consorzi di tutela ai sensi dell'art. 14, comma 15,
della legge 21 dicembre 1999, n. 526 e dell'art. 17 del decreto
legislativo 8 aprile 2010, n. 61;
Visto il decreto ministeriale 3 settembre 2012, n. 19029 e
successive integrazioni e modificazioni, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 214 del 13
settembre 2012, con il quale e' stato riconosciuto il Consorzio
tutela Lambrusco ed attribuito per un triennio al citato consorzio di
tutela l'incarico a svolgere le funzioni di tutela, promozione,
valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli
interessi relativi alle DOC «Colli di Scandiano e di Canossa»,
«Lambrusco di Sorbara», «Lambrusco Grasparossa di Castelvetro»,
«Lambrusco Salamino di Santa Croce», «Modena» o «di Modena»,
«Reggiano», «Reno» ed alla IGT «Bianco di Castelfranco Emilia»;
Visto l'art. 3 del citato decreto dipartimentale 12 maggio 2010, n.
7422, che individua le modalita' per la verifica della sussistenza
del requisito della rappresentativita', effettuata con cadenza
triennale, dal Ministero delle politiche agricole alimentari e
forestali;
Considerato che lo statuto del Consorzio tutela Lambrusco,
approvato da questa amministrazione, deve essere sottoposto alla
verifica di cui all'art. 3, comma 2, del citato decreto
dipartimentale 12 maggio 2010, n. 7422;
Considerato che nel citato statuto il Consorzio tutela Lambrusco
richiede il conferimento dell'incarico a svolgere le funzioni di cui
all'art. 41, comma 1 e 4 della legge 12 dicembre 2016, n. 238 per le
DOC «Colli di Scandiano e di Canossa», «Lambrusco di Sorbara»,
«Lambrusco Grasparossa di Castelvetro», «Lambrusco Salamino di Santa
Croce», «Modena» o «di Modena», «Reggiano», «Reno» e per la IGT
«Bianco di Castelfranco Emilia»;
Considerato che il Consorzio tutela Lambrusco ha dimostrato la
rappresentativita' di cui al comma 1 e 4 dell'art. 41 della legge n.
238 del 2016 per le DOC «Colli di Scandiano e di Canossa», «Lambrusco
di Sorbara», «Lambrusco Grasparossa di Castelvetro», «Lambrusco
Salamino di Santa Croce», «Modena» o «di Modena», «Reggiano», «Reno»
e per la IGT «Bianco di Castelfranco Emilia». Tale verifica e' stata
eseguita sulla base delle attestazioni rilasciate con la nota prot.
n. 2098987/2025 del 21 gennaio 2025 (prot. Masaf n. 27092/2025)
dall'organismo di controllo, Valoritalia S.r.l., autorizzato a
svolgere l'attivita' di controllo sulle citate denominazioni;
Ritenuto pertanto necessario procedere alla conferma dell'incarico
al Consorzio tutela Lambrusco a svolgere le funzioni di promozione,
valorizzazione, vigilanza, tutela, informazione del consumatore e
cura generale degli interessi, di cui all'art. 41, comma 1 e 4, della
legge n. 238 del 2016, per le denominazioni «Colli di Scandiano e di
Canossa», «Lambrusco di Sorbara», «Lambrusco Grasparossa di
Castelvetro», «Lambrusco Salamino di Santa Croce», «Modena» o «di
Modena», «Reggiano», «Reno» e «Bianco di Castelfranco Emilia»;

Decreta:

Articolo unico

1. E' confermato per un triennio l'incarico concesso con il decreto
ministeriale 3 settembre 2012, n. 19029 e successive integrazioni e
modificazioni, al Consorzio tutela Lambrusco, con sede legale in
Modena, viale Virgilio, n. 55, a svolgere le funzioni di promozione,
valorizzazione, vigilanza, tutela, informazione del consumatore e
cura generale degli interessi, di cui all'art. 41, comma 1 e 4, della
legge n. 238 del 2016, sulle DOC «Colli di Scandiano e di Canossa»,
«Lambrusco di Sorbara», «Lambrusco Grasparossa di Castelvetro»,
«Lambrusco Salamino di Santa Croce», «Modena» o «di Modena»,
«Reggiano», «Reno» e sulla IGT «Bianco di Castelfranco Emilia».
2. Il predetto incarico, che comporta l'obbligo di rispettare le
prescrizioni previste nel presente decreto e nel decreto ministeriale
3 settembre 2012, n. 19029 e successive integrazioni e
modificazioni, puo' essere sospeso con provvedimento motivato ovvero
revocato in caso di perdita dei requisiti previsti dalla legge n. 238
del 2016 e dal decreto ministeriale 18 luglio 2018.
Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana ed entra in vigore il giorno successivo alla sua
pubblicazione.

Roma, 31 gennaio 2025

Il dirigente: Gasparri

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