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Consorzio tutela Lambrusco - Modifica

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Consorzio tutela Lambrusco - Modifica

Modifica al decreto 3 settembre 2012 di riconoscimento del Consorzio tutela Lambrusco ed  attribuzione dell'incarico a svolgere le funzioni di tutela, vigilanza, promozione, valorizzazione,  informazione del consumatore e cura generale degli interessi di cui all'art. 41, commi 1 e 4, della  legge 12 dicembre 2016, n. 238 sulle DOC «Modena», «Lambrusco Grasparossa di Castelvetro»,  «Lambrusco di Sorbara», «Lambrusco Salamino di Santa Croce», «Colli di Scandiano e di Canossa», «Reggiano», «Reno» e sulla IGT «Bianco di Castelfranco Emilia»

Approvazione all'unanimita' il progetto di fusione per incorporazione, tra il consorzio deliberante ed  incorporante «Consorzi tutela del Lambrusco di Modena», con sede in Modena, viale Virgilio n. 55 e  i due consorzi incorporandi «Consorzio di tutela vini del Reno DOC», con sede in Castelfranco Emilia  e «Consorzio per la tutela e la promozione dei vini DOP "Reggiano" e "Colli di Scandiano e di Canossa"», con sede in Reggio nell'Emilia

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
DECRETO 20 novembre 2020  

Modifica al decreto 3 settembre 2012 di riconoscimento del Consorzio tutela Lambrusco ed  attribuzione dell'incarico a svolgere le funzioni di tutela, vigilanza, promozione, valorizzazione,  informazione del consumatore e cura generale degli interessi di cui all'art. 41, commi 1 e 4, della  legge 12 dicembre 2016, n. 238 sulle DOC «Modena», «Lambrusco Grasparossa di Castelvetro»,  «Lambrusco di Sorbara», «Lambrusco Salamino di Santa Croce», «Colli di Scandiano e di Canossa», «Reggiano», «Reno» e sulla IGT «Bianco di Castelfranco Emilia». (20A06556)

(GU n.300 del 3-12-2020)
 
 


IL DIRIGENTE DELLA PQAI IV
della direzione generale per la promozione
della qualita' agroalimentare e dell'ippica

Visto il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 17 dicembre 2013, recante organizzazione comune dei
mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n.
922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del
Consiglio;
Visto in particolare la parte II, titolo II, capo I, sezione 2, del
citato regolamento (UE) n. 1308/2013, recante norme sulle
denominazioni di origine, le indicazioni geografiche e le menzioni
tradizionali nel settore vitivinicolo;
Visto l'art. 107 del citato regolamento (UE) n. 1308/2013 in base
al quale le denominazioni di vini protette in virtu' degli articoli
51 e 54 del regolamento (CE) n. 1493/1999 e dell'art. 28 del
regolamento (CE) n. 753/2002 sono automaticamente protette in virtu'
del regolamento (CE) n. 1308/2013 e la Commissione le iscrive nel
registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni
geografiche protette dei vini;
Visto il regolamento delegato (UE) n. 2019/33 della Commissione del
17 ottobre 2018 che integra il regolamento (UE) n. 1308/2013 del
Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le domande di
protezione delle denominazioni di origine, delle indicazioni
geografiche e delle menzioni tradizionali nel settore vitivinicolo,
la procedura di opposizione, le restrizioni dell'uso, le modifiche
del disciplinare di produzione, la cancellazione della protezione
nonche' l'etichettatura e la presentazione;
Visto il regolamento di esecuzione (UE) n. 2019/34 della
Commissione del 17 ottobre 2018 recante modalita' di applicazione del
regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio
per quanto riguarda le domande di protezione delle denominazioni di
origine, delle indicazioni geografiche e delle menzioni tradizionali
nel settore vitivinicolo, la procedura di opposizione, le modifiche
del disciplinare di produzione, il registro dei nomi protetti, la
cancellazione della protezione nonche' l'uso dei simboli, e del
regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio
per quanto riguarda un idoneo sistema di controlli;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, concernente
«Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche» e successive integrazioni e modificazioni;
Vista la legge 7 luglio 2009, n. 88, recante disposizioni per
l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia
alle Comunita' europee - legge comunitaria 2008, ed in particolare
l'art. 15;
Vista la direttiva direttoriale della Direzione generale per la
promozione della qualita' agroalimentare e dell'ippica n. 9188809 del
29 settembre 2020, in particolare l'art. 1, comma 4, con la quale i
titolari degli uffici dirigenziali non generali, in coerenza con i
rispettivi decreti di incarico, sono autorizzati alla firma degli
atti e dei provvedimenti relativi ai procedimenti amministrativi di
competenza;
Vista la legge 12 dicembre 2016, n. 238, recante disciplina
organica della coltivazione della vite e della produzione e del
commercio del vino;
Visto in particolare l'art. 41 della legge 12 dicembre 2016, n.
238, relativo ai consorzi di tutela per le denominazioni di origine e
le indicazioni geografiche protette dei vini, che al comma 2 consente
la costituzione di consorzi di tutela per piu' DO e IG;
Visto il decreto ministeriale 18 luglio 2018 recante disposizioni
generali in materia di costituzione e riconoscimento dei consorzi di
tutela per le denominazioni di origine e le indicazioni geografiche
dei vini;
Visto il decreto dipartimentale 12 maggio 2010, n. 7422, recante
disposizioni generali in materia di verifica delle attivita'
attribuite ai consorzi di tutela ai sensi dell'art. 14, comma 15
della legge 21 dicembre 1999, n. 526 e dell'art. 17 del decreto
legislativo 8 aprile 2010, n. 61;
Visto il decreto ministeriale 3 settembre 2012, n. 19029,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie
generale - n. 214 del 13 settembre 2012, successivamente confermato,
con il quale e' stato riconosciuto il Consorzio tutela del Lambrusco
di Modena ed attribuito per un triennio al citato consorzio di tutela
l'incarico a svolgere le funzioni di tutela, promozione,
valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli
interessi relativi alle DOC «Lambrusco di Sorbara», «Lambrusco
Grasparossa di Castelvetro», «Lambrusco Salamino di Santa Croce» e
«Modena»;
Visto il decreto ministeriale 3 settembre 2012, n. 19037,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie
generale - n. 214 del 13 settembre 2012, successivamente confermato,
con il quale e' stato riconosciuto il Consorzio di tutela vini del
Reno DOC ed attribuito per un triennio al citato consorzio di tutela
l'incarico a svolgere le funzioni di tutela, promozione,
valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli
interessi relativi alla DOC «Reno» ed alla IGT «Bianco di
Castelfranco Emilia»;
Visto il decreto ministeriale 17 gennaio 2013, n. 665, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale del Repubblica italiana - Serie generale -
n. 29 del 4 febbraio 2013, successivamente confermato, con quale e'
stato riconosciuto il Consorzio per la tutela e la promozione dei
vini DOP «Reggiano» e «Colli di Scandiano e di Canossa» ed attribuito
per un triennio al citato consorzio di tutela l'incarico svolgere le
funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del
consumatore e cui generale degli interessi relativi alle DOC
«Reggiano» e «Colli di Scandiano e di Canossa»;
Visto il verbale dell'assemblea straordinaria del Consorzio per la
tutela e la promozione dei vini DOP «Reggiano» e «Colli di Scandiano
e di Canossa», tenutasi il 28 settembre 2020, registrato Modena il 12
ottobre 2020, al n. 22856 serie 1T, recante il numero di repertorio
30407 ed il numero di raccolta 11133, nel quale risulta approvato
all'unanimita' il progetto di fusione per incorporazione, del
consorzio deliberante «Consorzio per la tutela e la promozione dei
vini DOP "Reggiano" e "Col di Scandiano e di Canossa"», con sede in
Reggio nell'Emilia, via Crispi n. 3 e del consorzio «Consorzio di
tutela vini del Reno DOC» nel consorzio incorporante «Consorzio
tutela d Lambrusco di Modena»;
Visto il verbale dell'assemblea straordinaria del Consorzio di
tutela vini del Reno DOC tenutasi il 28 settembre 2020, registrato a
Modena il 12 ottobre 2020, al n. 22858 serie 1T, recante il numero di
repertorio 30408 ed il numero di raccolta 11134, nel quale risulta
approvato all'unanimita' progetto di fusione per incorporazione, del
consorzio deliberante «Consorzio di tutela vini del Reno DOC», con
sede in Castelfranco Emilia, via Vittorio Veneto n. 76 e del
consorzio «Consorzio per tutela e la promozione dei vini DOP
"Reggiano" e "Colli di Scandiano e di Canossa"», nel consorzio
incorporante «Consorzio tutela del Lambrusco di Modena»;
Visto il verbale dell'assemblea straordinaria del Consorzio tutela
del Lambrusco di Modena tenutasi il 28 settembre 2020, registrato a
Modena il 12 ottobre 2020, al n. 22863 serie 1T, recante numero di
repertorio 30409 ed il numero di raccolta 11135, nel quale risulta
approvato all'unanimita' il progetto di fusione per incorporazione,
tra il consorzio deliberante ed incorporante «Consorzi tutela del
Lambrusco di Modena», con sede in Modena, viale Virgilio n. 55 e i
due consorzi incorporandi «Consorzio di tutela vini del Reno DOC»,
con sede in Castelfranco Emilia e «Consorzio per la tutela e la
promozione dei vini DOP "Reggiano" e "Colli di Scandiano e di
Canossa"», con sede in Reggio nell'Emilia;
Visto altresi' che, nel corso dell'assemblea straordinaria del
Consorzio tutela del Lambrusco di Modena tenutasi il 28 settembre
2020, e' stato adeguato lo statuto, alla luce del progetto approvato
di fusione per incorporazione ed e' stata modificata la denominazione
del consorzio deliberante in «Consorzio tutela Lambrusco»;
Vista l'istanza presentata con mail del 3 novembre 2020 dal
Consorzio tutela Lambrusco, con sede legale in Modena, viale Virgilio
n. 55, intesa ad ottenere il conferimento dell'incarico di cui
all'art. 41, commi 1 e 4 per le DOC «Colli di Scandiano e di
Canossa», «Reggiano», «Reno» e per la IGT «Bianco di Castelfranco
Emilia», a seguito della fusione per incorporazione del Consorzio per
la tutela e la promozione dei vini DOP «Reggiano» e «Colli di
Scandiano e di Canossa» e del Consorzio di tutela vini del Reno DOC,
nonche' la modifica della denominazione da «Consorzio tutela del
Lambrusco di Modena» in «Consorzio tutela Lambrusco»;
Verificata la conformita' dello statuto del Consorzio tutela
Lambrusco alle prescrizioni di cui al citato decreto ministeriale 18
agosto 2018;
Considerato che l'integrazione dell'incarico al Consorzio tutela
Lambrusco per le citate denominazioni, segue al sopra indicato
progetto di fusione e quindi non e' necessario procedere
all'accertamento del possesso dei requisiti di rappresentativita', di
cui all'art. 41, commi 1 e 4 della legge 12 dicembre 2016, n. 238,
sulle DOC «Colli di Scandiano e di Canossa», «Reggiano», «Reno» e
sulla IGT «Bianco di Castelfranco Emilia»;
Ritenuto pertanto necessario procedere all'integrazione
dell'incarico al Consorzio tutela Lambrusco a svolgere le funzioni di
tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e
cura generale degli interessi di cui all'art. 41, commi 1 e 4 della
legge 12 dicembre 2016, n. 238, anche per le denominazioni DOC «Colli
di Scandiano e di Canossa», «Reggiano», «Reno» e IGT «Bianco di
Castelfranco Emilia»;
Ritenuto inoltre necessario procedere all'approvazione dello
statuto nella nuova versione, deliberata durante l'assemblea
straordinaria del Consorzio tutela del Lambrusco di Modena del 28
settembre 2020 e, preso atto, che la nuova denominazione del citato
consorzio e' «Consorzio tutela Lambrusco»;

Decreta:

Art. 1

1. Il Consorzio tutela Lambrusco, con sede legale in Modena, viale
Virgilio n. 55, riconosciuto con decreto ministeriale 3 settembre
2012, n. 19029, e' incaricato a svolgere le funzioni di cui all'art.
41, commi 1 e 4 della legge 12 dicembre 2016, n. 238, sulle DOC
«Modena», «Lambrusco Grasparossa di Castelvetro», «Lambrusco di
Sorbara», «Lambrusco Salamino di Santa Croce», «Colli di Scandiano e
di Canossa», «Reggiano», «Reno» e sulla IGT «Bianco di Castelfranco
Emilia».

Art. 2

1. L'incarico conferito con il presente decreto modifica,
integrandolo, l'incarico attribuito al Consorzio tutela Lambrusco di
cui al decreto ministeriale 3 settembre 2012, n. 19029, da ultimo
confermato dal decreto ministeriale 20 novembre 2018, n. 81762 ed ha
la medesima durata prevista in quest'ultimo decreto.
2. L'incarico di cui all'art. 1 del presente decreto comporta
l'obbligo delle prescrizioni previste nel presente decreto e nel
citato decreto ministeriale 3 settembre 2012, n. 19029, e puo' essere
sospeso con provvedimento motivato ovvero revocato in caso di perdita
dei requisiti previsti dalla legge 12 dicembre 2016, n. 238 e dal
decreto ministeriale 18 luglio 2018.
3. L'incarico di cui al citato art. 1 del presente decreto e'
automaticamente revocato qualora la Commissione europea decida la
cancellazione della protezione per le denominazione di origine
protetta «Modena», «Lambrusco Grasparossa di Castelvetro», «Lambrusco
di Sorbara», «Lambrusco Salamino di Santa Croce», «Colli di Scandiano
e di Canossa», «Reggiano», «Reno» e «Bianco di Castelfranco Emilia»,
ai sensi dell'art. 107, paragrafo 3 del regolamento (UE) n.
1308/2013.

Art. 3

l. Sono approvate le modifiche al testo dello statuto del Consorzio
tutela Lambrusco, deliberate durante l'assemblea straordinaria del
citato consorzio del 28 settembre 2020, recante il numero di
repertorio 30409 ed il numero di raccolta 11135 e registrato a Modena
il 12 ottobre 2020, al n. 22863 serie 1T.
Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana ed entra in vigore il 1° gennaio 2021.

Roma, 20 novembre 2020

Il dirigente: Polizzi

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