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Consorzio tutela vini d'Abruzzo - revoca dell'incarico attribuito per la IGT Terre Aquilane o Terre de L'Aquila

Pubblicato da disciplinare
Consorzio tutela vini d'Abruzzo

E' revocato, al Consorzio tutela vini d'Abruzzo, con sede legale in Ortona (CH), c/o l'Enoteca  regionale d'Abruzzo - corso Matteotti n. 2 - Palazzo Corvo, l'incarico attribuito con il decreto ministeriale 4 giugno 2012, n. 12810 e successive modificazioni ed integrazioni a svolgere le  funzioni previste all'art. 41, della legge 12 dicembre 2016, n. 238, per la IGT Terre Aquilane o  Terre de L'Aquila

MINISTERO DELL'AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITA' ALIMENTARE E DELLE FORESTE
DECRETO 29 agosto 2024  

Modifica del decreto 4 giugno 2012 di riconoscimento del Consorzio tutela Vini d'Abruzzo e revoca  dell'incarico a svolgere le funzioni di tutela, vigilanza, promozione, valorizzazione,  informazione del consumatore e cura generale degli interessi, di cui all'articolo 41 della legge 12  dicembre 2016, n. 238, relativi alla IGT «Terre Aquilane» o «Terre de L'Aquila». (24A04865)

(GU n.223 del 23-9-2024)
 
 


IL DIRIGENTE DELLA PQA I
della direzione generale per la promozione
della qualita' agroalimentare

Visto il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 17 dicembre 2013, recante organizzazione comune dei
mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n.
922/1972, (CEE) n. 234/1979, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007
del Consiglio;
Visto in particolare la parte II, titolo II, capo I, sezione 2, del
citato regolamento (UE) n. 1308/2013, recante norme sulle
denominazioni di origine, le indicazioni geografiche e le menzioni
tradizionali nel settore vitivinicolo;
Visto l'art. 107 del citato regolamento (UE) n. 1308/2013 in base
al quale le denominazioni di vini protette in virtu' degli articoli
51 e 54 del regolamento (CE) n. 1493/1999 e dell'art. 28 del
regolamento (CE) n. 753/2002 sono automaticamente protette in virtu'
del regolamento (CE) n. 1308/2013 e la Commissione le iscrive nel
registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni
geografiche protette dei vini;
Visto il regolamento delegato (UE) n. 2019/33 della Commissione del
17 ottobre 2018 che integra il regolamento (UE) n. 1308/2013 del
Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le domande di
protezione delle denominazioni di origine, delle indicazioni
geografiche e delle menzioni tradizionali nel settore vitivinicolo,
la procedura di opposizione, le restrizioni dell'uso, le modifiche
del disciplinare di produzione, la cancellazione della protezione
nonche' l'etichettatura e la presentazione;
Visto il regolamento di esecuzione (UE) n. 2019/34 della
Commissione del 17 ottobre 2018 recante modalita' di applicazione del
regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio
per quanto riguarda le domande di protezione delle denominazioni di
origine, delle indicazioni geografiche e delle menzioni tradizionali
nel settore vitivinicolo, la procedura di opposizione, le modifiche
del disciplinare di produzione, il registro dei nomi protetti, la
cancellazione della protezione nonche' l'uso dei simboli, e del
regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio
per quanto riguarda un idoneo sistema di controlli;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche ed in particolare l'art. 16, comma 1,
lettera d);
Visto il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, coordinato con la
legge 16 dicembre 2022, n. 204, recante «Disposizioni urgenti in
materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri», con il quale
il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha
assunto la denominazione di Ministero dell'agricoltura, della
sovranita' alimentare e delle foreste;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 16
ottobre 2023, n. 178, recante: «Riorganizzazione del Ministero
dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle foreste, a
norma dell'art. 1 comma 2 del decreto-legge 22 aprile 2023, n. 44,
convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2023, n. 74»;
Visto il decreto del Ministro dell'agricoltura, della sovranita'
alimentare e delle foreste del 31 gennaio 2024, n. 0047783, recante
individuazione degli uffici di livello dirigenziale non generale del
Ministero dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle
foreste e definizione delle attribuzioni e relativi compiti;
Vista la direttiva del Ministro 31 gennaio 2024 n. 45910,
registrata alla Corte dei conti al n. 280 in data 23 febbraio 2024,
recante gli indirizzi generali sull'attivita' amministrativa e sulla
gestione per il 2024;
Vista la direttiva dipartimentale 21 febbraio 2024 n. 85479,
registrata dall'Ufficio centrale di bilancio al n. 129 in data 28
febbraio 2024, per l'attuazione degli obiettivi definiti dalla
«Direttiva recante gli indirizzi generali sull'attivita'
amministrativa e sulla gestione per l'anno 2024» del 31 gennaio 2024,
rientranti nella competenza del Dipartimento della sovranita'
alimentare e dell'ippica, ai sensi del decreto del Presidente del
Consiglio dei ministri n. 179/2019;
Vista la direttiva direttoriale n. 0289099 del 28 giugno 2024 della
Direzione generale per la promozione della qualita' agroalimentare,
registrata dall'U.C.B. il 4 luglio 2024 al n. 493, in particolare
l'art. 1, comma 4, con la quale i titolari degli uffici dirigenziali
non generali, in coerenza con i rispettivi decreti di incarico, sono
autorizzati alla firma degli atti e dei provvedimenti relativi ai
procedimenti amministrativi di competenza;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 21 dicembre
2023, registrato alla Corte dei conti in data 16 gennaio 2024, n. 68,
concernente il conferimento al dott. Marco Lupo dell'incarico di Capo
del Dipartimento della sovranita' alimentare e dell'ippica;
Visto il decreto di incarico di funzione dirigenziale di livello
generale conferito, ai sensi dell'art. 19, comma 4 del decreto
legislativo n. 165/2001, alla dott.ssa Eleonora Iacovoni, del 7
febbraio 2024 del Presidente del Consiglio dei ministri, registrato
dall'Ufficio centrale di bilancio al n. 116, in data 23 febbraio
2024, ai sensi del decreto legislativo n. 123 del 30 giugno 2011
dell'art. 5, comma 2, lettera d);
Visto il decreto del direttore della Direzione generale per la
promozione della qualita' agroalimentare del 30 aprile 2024, n.
193350, registrato dalla Corte dei conti il 4 giugno 2024, n. 999,
con il quale e' stato conferito al dott. Pietro Gasparri l'incarico
di direttore dell'Ufficio PQA I della Direzione generale della
qualita' certificata e tutela indicazioni geografiche prodotti
agricoli, agroalimentari e vitivinicoli e affari generali della
Direzione;
Vista la legge 7 luglio 2009, n. 88 recante disposizioni per
l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia
alle Comunita' europee - legge comunitaria 2008, ed in particolare
l'art. 15;
Vista la legge 12 dicembre 2016, n. 238 recante Disciplina organica
della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del
vino;
Visto in particolare l'art. 41 della legge 12 dicembre 2016, n. 238
relativo ai consorzi di tutela per le denominazioni di origine e le
indicazioni geografiche protette dei vini, che al comma 2 consente la
costituzione di consorzi di tutela per piu' DO e IG;
Visto il decreto ministeriale 18 luglio 2018 recante disposizioni
generali in materia di costituzione e riconoscimento dei consorzi di
tutela per le denominazioni di origine e le indicazioni geografiche
dei vini;
Visto il decreto dipartimentale 12 maggio 2010, n. 7422 recante
disposizioni generali in materia di verifica delle attivita'
attribuite ai consorzi di tutela ai sensi dell'art. 14, comma 15,
della legge 21 dicembre 1999, n. 526 e dell'art. 17 del decreto
legislativo 8 aprile 2010, n. 61;
Visto il decreto ministeriale 4 giugno 2012 n. 12810 e successive
modificazioni ed integrazioni, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana - Serie generale - n. 141 del 19 giugno
2012, con il quale e' stato riconosciuto il Consorzio tutela vini
d'Abruzzo ed attribuito per un triennio al citato Consorzio di tutela
l'incarico a svolgere le funzioni di tutela, promozione,
valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli
interessi, di cui all'art. 41, commi 1 e 4 della legge 12 dicembre
2016, n. 238, relativi alla DOCG «Colline Teramane Montepulciano
d'Abruzzo», alle DOC «Abruzzo», «Cerasuolo d'Abruzzo», «Controguerra»
«Montepulciano d'Abruzzo», «Trebbiano d'Abruzzo», «Villamagna» ed
alle IGT «Colline Frentane», «Colline Pescaresi», «Colline Teatine» e
«Terre di Chieti» e le funzioni, di cui all'art. 41 comma 1 della
citata legge, relative alle IGT «del Vastese» o «Histonium» e «Terre
Aquilane» o «Terre de L'Aquila»;
Vista l'istanza presentata con la nota prot. n. 149 del 27 agosto
2024 dal Consorzio tutela vini d'Abruzzo, con sede legale in Ortona
(CH), c/o l'Enoteca Regionale d'Abruzzo - corso Matteotti n. 2 -
Palazzo Corvo, intesa a rinunciare al mantenimento dell'incarico di
cui all'art. 41, comma 1 e 4 per la IGT «Terre Aquilane» o «Terre de
L'Aquila»;
Visto il verbale dell'assemblea straordinaria del Consorzio tutela
vini d'Abruzzo, tenutasi il 2 agosto 2024, con il quale e' stato
modificato lo statuto del Consorzio di tutela, cancellando ogni
riferimento alla IGT «Terre Aquilane o Terre de L'Aquila»;
Verificata la conformita' dello statuto del Consorzio tutela vini
d'Abruzzo alle prescrizioni di cui al citato decreto ministeriale 18
agosto 2018;
Considerato che la richiesta avanzata dal Consorzio tutela vini
d'Abruzzo tesa a rinunciare allo svolgimento delle funzioni di cui
all'art. 41, comma 1 e 4 della legge 12 dicembre 2016, n. 238, sulla
IGT citata non contrasta con la normativa vigente in materia di
Consorzi di tutela dei vini a DOP ed IGP;
Ritenuto pertanto necessario procedere alla revoca dell'incarico al
Consorzio tutela vini d'Abruzzo a svolgere le funzioni di tutela,
promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura
generale degli interessi di cui all'art. 41, della legge 12 dicembre
2016, n. 238 per la indicazione geografica protetta «Terre Aquilane o
Terre de L'Aquila»;
Ritenuto inoltre necessario procedere all'approvazione dello
statuto del Consorzio tutela vini d'Abruzzo nella nuova versione,
deliberata durante l'Assemblea straordinaria del citato consorzio
tenutasi il 2 agosto 2024;

Decreta:

Art. 1

1. E' revocato, al Consorzio tutela vini d'Abruzzo, con sede legale
in Ortona (CH), c/o l'Enoteca regionale d'Abruzzo - corso Matteotti
n. 2 - Palazzo Corvo, l'incarico attribuito con il decreto
ministeriale 4 giugno 2012, n. 12810 e successive modificazioni ed
integrazioni a svolgere le funzioni previste all'art. 41, della legge
12 dicembre 2016, n. 238, per la IGT «Terre Aquilane o Terre de
L'Aquila».

Art. 2

1. Sono approvate le modifiche al testo dello statuto del Consorzio
Tutela Vini d'Abruzzo apportate durante l'Assemblea straordinaria del
2 agosto 2024, recante il numero di repertorio 15056 e il numero di
raccolta 9729 e registrato a Pescara il 9 agosto 2024 al n. 9798
Serie 1T.
Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana ed entra in vigore il giorno successivo alla sua
pubblicazione.

Roma, 29 agosto 2024

Il dirigente: Gasparri

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