Consorzio tutela vini DOC Colli Piacentini - Conferma incarico
Conferma dell'incarico al Consorzio tutela vini DOC Colli Piacentini a svolgere le funzioni di promozione, valorizzazione, vigilanza, tutela, informazione del consumatore e cura generale degli interessi, di cui all'articolo 41, comma 1, della legge 12 dicembre 2016, n. 238, sulla DOC «Gutturnio».
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
DECRETO 26 aprile 2022
Conferma dell'incarico al Consorzio tutela vini DOC Colli Piacentini a svolgere le funzioni di promozione, valorizzazione, vigilanza, tutela, informazione del consumatore e cura generale degli interessi, di cui all'articolo 41, comma 1, della legge 12 dicembre 2016, n. 238, sulla DOC «Gutturnio». (22A02682)
(GU n.104 del 5-5-2022)
IL DIRIGENTE DELLA PQAI IV
della direzione generale per la promozione
della qualita' agroalimentare e dell'ippica
Visto il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 17 dicembre 2013, recante organizzazione comune dei
mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n.
922/1972, (CEE) n. 234/1979, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007
del Consiglio;
Visto in particolare la parte II, titolo II, capo I, sezione 2, del
citato regolamento (UE) n. 1308/2013, recante norme sulle
denominazioni di origine, le indicazioni geografiche e le menzioni
tradizionali nel settore vitivinicolo;
Visto l'art. 107 del citato regolamento (UE) n. 1308/2013, in base
al quale le denominazioni di vini protette in virtu' degli articoli
51 e 54 del regolamento (CE) n. 1493/1999 e dell'art. 28 del
regolamento (CE) n. 753/2002, sono automaticamente protette in virtu'
del regolamento (CE) n. 1308/2013 e la Commissione le iscrive nel
registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni
geografiche protette dei vini;
Visto il regolamento delegato (UE) n. 2019/33 della Commissione del
17 ottobre 2018, che integra il regolamento (UE) n. 1308/2013 del
Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le domande di
protezione delle denominazioni di origine, delle indicazioni
geografiche e delle menzioni tradizionali nel settore vitivinicolo,
la procedura di opposizione, le restrizioni dell'uso, le modifiche
del disciplinare di produzione, la cancellazione della protezione
nonche' l'etichettatura e la presentazione;
Visto il regolamento di esecuzione (UE) n. 2019/34 della
Commissione del 17 ottobre 2018, recante modalita' di applicazione
del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio per quanto riguarda le domande di protezione delle
denominazioni di origine, delle indicazioni geografiche e delle
menzioni tradizionali nel settore vitivinicolo, la procedura di
opposizione, le modifiche del disciplinare di produzione, il registro
dei nomi protetti, la cancellazione della protezione nonche' l'uso
dei simboli, e del regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento
europeo e del Consiglio per quanto riguarda un idoneo sistema di
controlli;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, concernente
«Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche» e successive modificazioni ed
integrazioni;
Vista la legge 7 luglio 2009, n. 88, recante «Disposizioni per
l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia
alle Comunita' europee - legge comunitaria 2008», ed in particolare
l'art. 15;
Vista la legge 12 dicembre 2016, n. 238, recante «Disciplina
organica della coltivazione della vite e della produzione e del
commercio del vino»;
Visto in particolare l'art. 41 della legge 12 dicembre 2016, n.
238, relativo ai consorzi di tutela per le denominazioni di origine e
le indicazioni geografiche protette dei vini, che al comma 12 prevede
l'emanazione di un decreto del Ministro con il quale siano stabilite
le condizioni per consentire ai consorzi di tutela di svolgere le
attivita' di cui al citato art. 41;
Visto il decreto ministeriale 18 luglio 2018, recante disposizioni
generali in materia di costituzione e riconoscimento dei consorzi di
tutela per le denominazioni di origine e le indicazioni geografiche
dei vini;
Visto il decreto dipartimentale 12 maggio 2010, n. 7422, recante
disposizioni generali in materia di verifica delle attivita'
attribuite ai consorzi di tutela ai sensi dell'art. 14, comma 15,
della legge 21 dicembre 1999, n. 526 e dell'art. 17 del decreto
legislativo 8 aprile 2010, n. 61;
Visto il decreto ministeriale 5 novembre 2012, n. 2800, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale -
n. 270 del 19 novembre 2012, successivamente confermato, con il quale
e' stato riconosciuto il Consorzio tutela vini DOC Colli Piacentini
ed attribuito per un triennio al citato consorzio di tutela
l'incarico a svolgere le funzioni di tutela, promozione,
valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli
interessi relativi alle DOC «Colli Piacentini», «Gutturnio» e
«Ortrugo dei Colli Piacentini»;
Visto l'art. 3 del citato decreto dipartimentale 12 maggio 2010, n.
7422, che individua le modalita' per la verifica della sussistenza
del requisito della rappresentativita', effettuata con cadenza
triennale, dal Ministero delle politiche agricole alimentari e
forestali;
Considerato che lo statuto del Consorzio tutela vini DOC Colli
Piacentini, approvato da questa amministrazione, deve essere
sottoposto alla verifica di cui all'art. 3, comma 2, del citato
decreto dipartimentale 12 maggio 2010, n. 7422;
Considerato inoltre che lo statuto del Consorzio tutela vini DOC
Colli Piacentini, deve ottemperare alle disposizioni di cui alla
legge n. 238 del 2016 ed al decreto ministeriale 18 luglio 2018;
Considerato altresi' che il Consorzio tutela vini DOC Colli
Piacentini puo' adeguare il proprio statuto entro il termine indicato
all'art. 3, comma 3, del decreto dipartimentale 12 maggio 2010, n.
7422;
Considerato che nel citato statuto il Consorzio tutela vini DOC
Colli Piacentini richiede il conferimento dell'incarico a svolgere le
funzioni di cui all'art. 41, commi 1 e 4, della legge 12 dicembre
2016, n. 238, per le DOC «Colli Piacentini», «Gutturnio» e «Ortrugo
dei Colli Piacentini» e per le IGT «Terre di Veleja» e «Val Tidone»;
Considerato che il Consorzio tutela vini DOC Colli Piacentini ha
dimostrato la rappresentativita' di cui al comma 1, dell'art. 41,
della legge n. 238 del 2016, per la sola DOC «Gutturnio». Tale
verifica e' stata eseguita sulla base delle attestazioni rilasciate
con la nota protocollo n. 99716 del 22 aprile 2022 dall'organismo di
controllo Valoritalia S.r.l., autorizzato a svolgere l'attivita' di
controllo sulle citate denominazioni;
Considerato altresi' che dalla verifica effettuata dall'organismo
di controllo Valoritalia S.r.l., con la nota citata, il Consorzio
tutela vini DOC Colli Piacentini non ha dimostrato di possedere la
rappresentativita' di cui all'art. 41 della legge n. 238 del 2016,
per le DOC «Colli Piacentini» e «Ortrugo dei Colli Piacentini» e per
le IGT «Terre di Veleja» e «Val Tidone»;
Ritenuto pertanto necessario procedere alla conferma dell'incarico
al Consorzio tutela vini DOC Colli Piacentini a svolgere le funzioni
di promozione, valorizzazione, vigilanza, tutela, informazione del
consumatore e cura generale degli interessi, di cui all'art. 41,
comma 1, della legge n. 238 del 2016, per la sola denominazione
«Gutturnio»;
Decreta:
Articolo unico
1. E' confermato per un triennio, a decorrere dalla data di pubblicazione del presente decreto, l'incarico concesso con il decreto ministeriale 5 novembre 2012, n. 2800, al Consorzio tutela vini DOC Colli Piacentini, con sede legale in Piacenza - piazza Cavalli n. 35, a svolgere le funzioni di promozione, valorizzazione, vigilanza, tutela, informazione del consumatore e cura generale degli interessi, di cui all'art. 41, comma 1, della legge n. 238 del 2016, sulla DOC «Gutturnio».
2. Il predetto incarico, che comporta l'obbligo di rispettare le prescrizioni previste nel presente decreto e nel decreto ministeriale 5 novembre 2012, n. 2800, puo' essere sospeso con provvedimento motivato ovvero revocato in caso di perdita dei requisiti previsti dalla legge n. 238 del 2016 e dal decreto ministeriale 18 luglio 2018.
Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana ed entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione.
Roma, 26 aprile 2022
Il dirigente: Cafiero
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