Consorzio tutela vini Friuli-Venezia Giulia - Risconoscimento
Il Consorzio tutela vini Friuli-Venezia Giulia, e' riconosciuto ai sensi dell'art. 41, comma 1, della legge 12 dicembre 2016, n. 238 ed e' incaricato di svolgere le funzioni previste dall'art. 41 comma 1 e 4 della citata legge per la DOC «Friuli». Tale denominazione risulta iscritta nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette dei vini di cui all'art. 104 del regolamento (UE) n. 1308/2013.
MINISTERO DELL'AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITA' ALIMENTARE E DELLE FORESTE
DECRETO 6 dicembre 2022
Riconoscimento del Consorzio tutela vini Friuli-Venezia Giulia e attribuzione dell'incarico a svolgere le funzioni di promozione, valorizzazione, tutela, vigilanza, informazione del consumatore e cura generale degli interessi di cui all'articolo 41, commi 1 e 4, della legge 12 dicembre 2016, n. 238, per la DOC «Friuli» o «Friuli-Venezia Giulia» o «Furlanjia» o «Furlanjia Julijska».
(22A07075)
(GU n.294 del 17-12-2022)
IL DIRIGENTE DELLA PQAI IV
della Direzione generale per la promozione
della qualita' agroalimentare e dell'ippica
Visto il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 17 dicembre 2013, recante organizzazione comune dei
mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n.
922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del
Consiglio;
Visto in particolare la parte II, titolo II, capo I, sezione 2, del
citato regolamento (UE) n. 1308/2013, recante norme sulle
denominazioni di origine, le indicazioni geografiche e le menzioni
tradizionali nel settore vitivinicolo;
Visto l'art. 107 del citato regolamento (UE) n. 1308/2013 in base
al quale le denominazioni di vini protette in virtu' degli articoli
51 e 54 del regolamento (CE) n. 1493/1999 e dell'art. 28 del
regolamento (CE) n. 753/2002 sono automaticamente protette in virtu'
del regolamento (CE) n. 1308/2013 e la Commissione le iscrive nel
registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni
geografiche protette dei vini;
Visto il regolamento delegato (UE) n. 2019/33 della Commissione del
17 ottobre 2018 che integra il regolamento (UE) n. 1308/2013 del
Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le domande di
protezione delle denominazioni di origine, delle indicazioni
geografiche e delle menzioni tradizionali nel settore vitivinicolo,
la procedura di opposizione, le restrizioni dell'uso, le modifiche
del disciplinare di produzione, la cancellazione della protezione
nonche' l'etichettatura e la presentazione;
Visto il regolamento di esecuzione (UE) n. 2019/34 della
Commissione del 17 ottobre 2018 recante modalita' di applicazione del
regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio
per quanto riguarda le domande di protezione delle denominazioni di
origine, delle indicazioni geografiche e delle menzioni tradizionali
nel settore vitivinicolo, la procedura di opposizione, le modifiche
del disciplinare di produzione, il registro dei nomi protetti, la
cancellazione della protezione nonche' l'uso dei simboli, e del
regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio
per quanto riguarda un idoneo sistema di controlli;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 concernente
«Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche» e successive modificazioni ed
integrazioni;
Vista la legge 7 luglio 2009, n. 88 recante disposizioni per
l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia
alle Comunita' europee - legge comunitaria 2008, ed in particolare
l'art. 15;
Vista la legge 12 dicembre 2016, n. 238 recante Disciplina organica
della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del
vino;
Visto in particolare l'art. 41 della legge 12 dicembre 2016, n. 238
relativo ai consorzi di tutela per le denominazioni di origine e le
indicazioni geografiche protette dei vini, che al comma 12 prevede
l'emanazione di un decreto del Ministro con il quale siano stabilite
le condizioni per consentire ai Consorzi di tutela di svolgere le
attivita' di cui al citato art. 41;
Visto il decreto ministeriale 18 luglio 2018, recante disposizioni
generali in materia di costituzione e riconoscimento dei consorzi di
tutela per le denominazioni di origine e le indicazioni geografiche
dei vini;
Visto il decreto dipartimentale 12 maggio 2010, n. 7422 recante
disposizioni generali in materia di verifica delle attivita'
attribuite ai consorzi di tutela ai sensi dell'art. 14, comma 15,
della legge 21 dicembre 1999, n. 526 e dell'art. 17 del decreto
legislativo 8 aprile 2010, n. 61;
Visto il decreto dipartimentale del 6 novembre 2012 recante la
procedura per il riconoscimento degli agenti vigilatori dei consorzi
di tutela di cui alla legge 21 dicembre 1999, n. 526 e al decreto
legislativo 8 aprile 2010, n. 61;
Visto il decreto ministeriale 7 novembre 2012 recante la procedura
a livello nazionale per la presentazione e l'esame delle domande di
protezione delle DOP e IGP dei vini e di modifica dei disciplinari,
ai sensi del regolamento (CE) n. 1234/2007 e del decreto legislativo
8 aprile 2010, n. 61;
Viste le linee guida per la predisposizione del programma di
vigilanza emanate dall'Ispettorato centrale della tutela della
qualita' e repressione frodi dei prodotti agro-alimentari, con la
nota circolare prot. n. 17898 del 18 ottobre 2018;
Vista l'istanza presentata dal Consorzio tutela vini Friuli-Venezia
Giulia, con sede legale in San Vito al Tagliamento (PN), via Altan,
n. 83/3, intesa ad ottenere il riconoscimento ai sensi dell'art. 41,
comma 1 della legge 12 dicembre 2016, n. 238 ed il conferimento
dell'incarico di cui al comma 1 e 4 dell'art. 41 della citata legge
per la DOC «Friuli» o «Friuli-Venezia Giulia» o «Furlanjia» o
«Furlanjia Julijska» (di seguito DOC Friuli) e per la IGT «Venezia
Giulia»;
Considerato che le indicazioni «Friuli» e «Venezia Giulia» sono
state riconosciute a livello nazionale ai sensi della legge n.
238/2016 e che sono indicazioni protette ai sensi dell'art. 107 del
citato regolamento (UE) n. 1308;
Verificata la conformita' dello statuto del Consorzio tutela vini
Friuli-Venezia Giulia, alle prescrizioni della legge 12 dicembre
2016, n. 238 e del decreto ministeriale 18 luglio 2018;
Considerato che il Consorzio tutela vini Friuli-Venezia Giulia, ha
dimostrato la rappresentativita' di cui al comma 1 e 4 dell'art. 41
della legge n. 238/2016 per la sola DOC «Friuli». Tale verifica e'
stata eseguita sulla base delle attestazioni rilasciate
dall'organismo di controllo, CEVIQ S.r.l. - Certificazione vini e
prodotti italiani di qualita', con la nota del 25 novembre 2022
(prot. Masaf n. 605844 del 25 novembre 2022), autorizzato a svolgere
l'attivita' di controllo sulla denominazione citata;
Considerato altresi' che dalla verifica effettuata dall'organismo
di controllo CEVIQ Srl - Certificazione vini e prodotti italiani di
Qualita', con la nota citata, il Consorzio tutela vini Friuli-Venezia
Giulia non ha dimostrato di possedere la rappresentativita' di cui
all'art. 41 della legge n. 238 del 2016 per la IGT «Venezia Giulia»;
Ritenuto pertanto necessario procedere al riconoscimento del
Consorzio tutela vini Friuli-Venezia Giulia, ai sensi dell'art. 41,
comma 1 della legge 12 dicembre 2016, n. 238 ed al conferimento
dell'incarico a svolgere le funzioni di promozione, valorizzazione,
tutela, vigilanza, informazione del consumatore e cura generale degli
interessi di cui al citato art. 41, comma 1 e 4 per la sola DOC
«Friuli»;
Decreta:
Art. 1
1. Il Consorzio tutela vini Friuli-Venezia Giulia, e' riconosciuto ai sensi dell'art. 41, comma 1, della legge 12 dicembre 2016, n. 238 ed e' incaricato di svolgere le funzioni previste dall'art. 41 comma 1 e 4 della citata legge per la DOC «Friuli». Tale denominazione risulta iscritta nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette dei vini di cui all'art. 104 del regolamento (UE) n. 1308/2013.
Art. 2
1. Lo statuto del Consorzio tutela vini Friuli-Venezia Giulia, con sede legale in San Vito al Tagliamento (PN), via Altan, n. 83/3, e' conforme alle prescrizioni della legge 12 dicembre 2016, n. 238 e del decreto ministeriale 18 luglio 2018.
2. Gli atti del Consorzio, dotati di rilevanza esterna, contengono gli estremi del presente decreto di riconoscimento sia al fine di distinguerlo da altri enti, anche non consortili, aventi quale scopo sociale la tutela dei propri associati, sia per rendere evidente che lo stesso e' l'unico soggetto incaricato dal Ministero dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle foreste, allo svolgimento delle funzioni di cui all'art. 41, comma 1 e 4 della legge n. 238/2016 per la DOC «Friuli».
Art. 3
1. Il Consorzio tutela vini Friuli-Venezia Giulia, non puo' modificare il proprio statuto e gli eventuali regolamenti interni senza il preventivo assenso del Ministero dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle foreste.
Art. 4
1. L'incarico conferito con il presente decreto ha durata di tre anni a decorrere dal giorno successivo alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del decreto stesso.
2. L'incarico di cui all'art. 1 del presente decreto comporta l'obbligo delle prescrizioni previste nel presente decreto e puo' essere sospeso con provvedimento motivato ovvero revocato in caso di perdita dei requisiti previsti dalla legge n. 238/2016 e dal decreto ministeriale 18 luglio 2018.
3. L'incarico di cui al citato art. 1 del presente decreto e' automaticamente revocato per una o piu' denominazioni qualora la Commissione europea decida la cancellazione della protezione, ai sensi dell'art. 107, comma 3, del regolamento (UE) n. 1308/2013.
Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana ed entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione.
Roma, 6 dicembre 2022
Il dirigente: Cafiero
Tag Consorzio Tutela Vini Friuli Venezia Giulia
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