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Consorzio volontario vino DOC San Colombano o San Colombano al Lambro - Conferma incarico - 2025

Pubblicato da disciplinare
Consorzio volontario vino DOC San Colombano o San Colombano al Lambro

E' confermato per un triennio, a decorrere dalla data di pubblicazione del presente decreto, l'incarico concesso  con il decreto ministeriale 3 settembre 2012, n. 19022, al Consorzio volontario vino DOC San Colombano o San  Colombano al Lambro, con sede legale in San Colombano al Lambro (MI) - via Ricetto c/o Castello Belgioioso, a svolgere le funzioni di promozione, valorizzazione, vigilanza, tutela, informazione del consumatore  e cura generale degli interessi, di cui all'art. 41, comma 1 e 4, della legge n. 238 del 2016, sulla  DOC San Colombano o San Colombano al Lambro e le funzioni di cui al comma 1 della citata legge sulla  IGT Collina del Milanese

MINISTERO DELL'AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITA' ALIMENTARE E DELLE FORESTE
DECRETO 20 febbraio 2025  

Conferma dell'incarico al Consorzio volontario vino DOC San Colombano
o San Colombano al Lambro a svolgere le funzioni di promozione,
valorizzazione, vigilanza, tutela, informazione del consumatore e
cura generale degli interessi, di cui all'articolo 41, comma 1 e 4,
della legge 12 dicembre 2016, n. 238, sulla DOC «San Colombano» o
«San Colombano al Lambro» e le funzioni di cui al comma 1 della
citata legge sulla IGT «Collina del Milanese». (25A01344)

(GU n.54 del 6-3-2025)
 
 


IL DIRIGENTE DELLA PQA I
della Direzione generale per la promozione
della qualita' agroalimentare

Visto il regolamento (UE) n. 2024/1143 del Parlamento europeo e del
Consiglio dell'11 aprile 2024 relativo alle indicazioni geografiche
dei vini, delle bevande spiritose e dei prodotti agricoli, nonche'
alle specialita' tradizionali garantite e alle indicazioni
facoltative di qualita' per i prodotti agricoli, che modifica i
regolamenti (Ue) n. 1308/2013, (UE) n. 2019/787 e (UE) n. 2019/1753 e
che abroga il regolamento (UE) n. 1151/2012;
Visto in particolare l'articolo 22 del regolamento (UE) n.
2024/1143 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 aprile 2024
che istituisce il registro delle indicazioni geografiche protette di
vini, delle bevande spiritose e dei prodotti agricoli dell'Unione;
Visto il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 17 dicembre 2013, recante organizzazione comune dei
mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n.
922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del
Consiglio;
Visto in particolare la Parte II, Titolo II, Capo I, Sezione 2, del
citato regolamento (UE) n. 1308/2013, recante norme sulle
denominazioni di origine, le indicazioni geografiche e le menzioni
tradizionali nel settore vitivinicolo;
Visto il regolamento delegato (UE) n. 2019/33 della Commissione del
17 ottobre 2018 che integra il regolamento (UE) n. 1308/2013 del
Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le domande di
protezione delle denominazioni di origine, delle indicazioni
geografiche e delle menzioni tradizionali nel settore vitivinicolo,
la procedura di opposizione, le restrizioni dell'uso, le modifiche
del disciplinare di produzione, la cancellazione della protezione
nonche' l'etichettatura e la presentazione;
Visto il regolamento di esecuzione (UE) n. 2019/34 della
Commissione del 17 ottobre 2018, recante modalita' di applicazione
del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio per quanto riguarda le domande di protezione delle
denominazioni di origine, delle indicazioni geografiche e delle
menzioni tradizionali nel settore vitivinicolo, la procedura di
opposizione, le modifiche del disciplinare di produzione, il registro
dei nomi protetti, la cancellazione della protezione nonche' l'uso
dei simboli, e del regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento
europeo e del Consiglio per quanto riguarda un idoneo sistema di
controlli;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche ed in particolare l'art. 16, comma 1,
lettera d);
Visto il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, coordinato con la
legge 16 dicembre 2022, n. 204, recante «Disposizioni urgenti in
materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri», con il quale
il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha
assunto la denominazione di Ministero dell'agricoltura, della
sovranita' alimentare e delle foreste;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 16
ottobre 2023, n. 178, recante: «Riorganizzazione del Ministero
dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle foreste, a
norma dell'art. 1, comma 2, del decreto-legge 22 aprile 2023, n, 44,
convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2023, n. 74»;
Visto il decreto del Ministro dell'agricoltura, della sovranita'
alimentare e delle foreste del 31 gennaio 2024, n. 0047783, recante
individuazione degli uffici di livello dirigenziale non generale del
Ministero dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle
foreste e definizione delle attribuzioni e relativi compiti;
Vista la direttiva del Ministro 29 gennaio 2025 n. 38839,
registrata dalla Corte dei conti al n. 193 in data 16 febbraio 2025,
recante gli indirizzi generali sull'attivita' amministrativa e sulla
gestione per il 2025;
Vista la direttiva dipartimentale 21 febbraio 2024 n. 85479,
registrata dall'Ufficio centrale di bilancio al n. 129 in data 28
febbraio 2024, per l'attuazione degli obiettivi definiti dalla
«Direttiva recante gli indirizzi generali sull'attivita'
amministrativa e sulla gestione per l'anno 2024» del 31 gennaio 2024,
rientranti nella competenza del Dipartimento della sovranita'
alimentare e dell'ippica, ai sensi del decreto del Presidente del
Consiglio dei ministri n. 179/2019;
Vista la direttiva direttoriale 28 giugno 2024 n. 289099 del della
Direzione generale per la promozione della qualita' agroalimentare,
registrata dall'U.C.B. il 4 luglio 2024 al n. 493, in particolare
l'art. 1, comma 4, con la quale i titolari degli uffici dirigenziali
non generali, in coerenza con i rispettivi decreti di incarico, sono
autorizzati alla firma degli atti e dei provvedimenti relativi ai
procedimenti amministrativi di competenza;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 21 dicembre
2023, registrato alla Corte dei conti in data 16 gennaio 2024, n. 68,
concernente il conferimento al dott. Marco Lupo dell'incarico di Capo
del Dipartimento della sovranita' alimentare e dell'ippica;
Visto il decreto di incarico di funzione dirigenziale di livello
generale conferito, ai sensi dell'art. 19, comma 4 del decreto
legislativo n. 165/2001, alla dott.ssa Eleonora Iacovoni, del 7
febbraio 2024 del Presidente del Consiglio dei ministri, registrato
dall'Ufficio centrale di bilancio al n. 116, in data 23 febbraio
2024, ai sensi del decreto legislativo n. 123 del 30 giugno 2011
dell'art. 5, comma 2, lettera d);
Visto il decreto del direttore della Direzione generale per la
promozione della qualita' agroalimentare del 30 aprile 2024, n.
193350, registrato dalla Corte dei conti il 4 giugno 2024, n. 999,
con il quale e' stato conferito al dott. Pietro Gasparri l'incarico
di direttore dell'Ufficio PQA I della Direzione generale della
qualita' certificata e tutela indicazioni geografiche prodotti
agricoli, agroalimentari e vitivinicoli e affari generali della
Direzione;
Considerato che l'art. 21, comma 17, della legge n. 196/2009 e
successive modificazioni ed integrazioni autorizza l'avvio della
gestione finanziaria, nelle more dell'approvazione delle rispettive
direttive sull'azione amministrativa di I e II livello, nei limiti
delle assegnazioni di cui alle direttive dell'anno precedente;
Vista la legge 12 dicembre 2016, n. 238 recante «Disciplina
organica della coltivazione della vite e della produzione e del
commercio del vino»;
Visto in particolare l'art. 41 della legge 12 dicembre 2016, n. 238
relativo ai consorzi di tutela per le denominazioni di origine e le
indicazioni geografiche protette dei vini;
Visto il decreto ministeriale 18 luglio 2018 recante disposizioni
generali in materia di costituzione e riconoscimento dei consorzi di
tutela per le denominazioni di origine e le indicazioni geografiche
dei vini;
Visto il decreto dipartimentale 12 maggio 2010 n. 7422 recante
disposizioni generali in materia di verifica delle attivita'
attribuite ai consorzi di tutela ai sensi dell'art. 14, comma 15,
della legge 21 dicembre 1999, n. 526 e dell'art. 17 del decreto
legislativo 8 aprile 2010, n. 61;
Visto il decreto ministeriale 3 settembre 2012, n. 19022,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie
generale - n. 214 del 13 settembre 2012, con il quale e' stato
riconosciuto il Consorzio volontario vino DOC San Colombano o San
Colombano al Lambro ed attribuito per un triennio al citato Consorzio
di tutela l'incarico a svolgere le funzioni di tutela, promozione,
valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli
interessi relativi alla DOC «San Colombano» o «San Colombano al
Lambro» ed alla IGT «Collina del Milanese»;
Visto l'art. 3 del citato decreto dipartimentale 12 maggio 2010 n.
7422 che individua le modalita' per la verifica della sussistenza del
requisito della rappresentativita', effettuata con cadenza triennale,
dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali;
Considerato inoltre che lo statuto del Consorzio volontario vino
DOC San Colombano o San Colombano al Lambro, deve ottemperare alle
disposizioni di cui alla legge n. 238 del 2016 ed al decreto
ministeriale 18 luglio 2018;
Considerato che nel citato statuto il Consorzio volontario vino DOC
San Colombano o San Colombano al Lambro richiede il conferimento
dell'incarico a svolgere le funzioni di cui all'art. 41, comma 1 e 4,
della legge 12 dicembre 2016, n. 238 per la DOC «San Colombano» o
«San Colombano al Lambro» e per la IGT «Collina del Milanese»;
Considerato che il Consorzio volontario vino DOC San Colombano o
San Colombano al Lambro ha dimostrato la rappresentativita' di cui al
comma 1 e 4, dell'art. 41 della legge n. 238 del 2016 per la DOC «San
Colombano» o «San Colombano al Lambro» e la rappresentativita' di cui
al comma 1 della legge citata per la IGT «Collina del Milanese». Tale
verifica e' stata eseguita sulla base delle attestazioni rilasciate
con la nota prot. n. 2122575 del 10 febbraio 2025 (prot. Masaf n.
59068/2025) dall'organismo di controllo, Valoritalia S.r.l.,
autorizzato a svolgere l'attivita' di controllo sulle citate
denominazioni;
Ritenuto pertanto necessario procedere alla conferma dell'incarico
al Consorzio volontario vino DOC San Colombano o San Colombano al
Lambro a svolgere le funzioni di promozione, valorizzazione,
vigilanza, tutela, informazione del consumatore e cura generale degli
interessi, di cui all'art. 41, comma 1 e 4, della legge n. 238 del
2016, per la denominazione «San Colombano» o «San Colombano al
Lambro» e le funzioni di cui al comma 1 della citata legge per la
indicazione geografica «Collina del Milanese»;

Decreta:

Articolo unico
E' confermato per un triennio, a decorrere dalla data di
pubblicazione del presente decreto, l'incarico concesso con il
decreto ministeriale 3 settembre 2012, n. 19022, al Consorzio
volontario vino DOC San Colombano o San Colombano al Lambro, con sede
legale in San Colombano al Lambro (MI) - via Ricetto c/o Castello
Belgioioso, a svolgere le funzioni di promozione, valorizzazione,
vigilanza, tutela, informazione del consumatore e cura generale degli
interessi, di cui all'art. 41, comma 1 e 4, della legge n. 238 del
2016, sulla DOC «San Colombano» o «San Colombano al Lambro» e le
funzioni di cui al comma 1 della citata legge sulla IGT «Collina del
Milanese
1. E' confermato per un triennio, a decorrere dalla data di
pubblicazione del presente decreto, l'incarico concesso con il
decreto ministeriale 3 settembre 2012, n. 19022, al Consorzio
volontario vino DOC San Colombano o San Colombano al Lambro, con sede
legale in San Colombano al Lambro (MI) - via Ricetto c/o Castello
Belgioioso, a svolgere le funzioni di promozione, valorizzazione,
vigilanza, tutela, informazione del consumatore e cura generale degli
interessi, di cui all'art. 41, comma 1 e 4, della legge n. 238 del
2016, sulla DOC «San Colombano» o «San Colombano al Lambro» e le
funzioni di cui al comma 1 della citata legge sulla IGT «Collina del
Milanese».
2. Il predetto incarico, che comporta l'obbligo di rispettare le
prescrizioni previste nel presente decreto e nel decreto ministeriale
3 settembre 2012, n. 19022, puo' essere sospeso con provvedimento
motivato ovvero revocato in caso di perdita dei requisiti previsti
dalla legge n. 238 del 2016 e dal decreto ministeriale 18 luglio
2018.
Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana ed entra in vigore il giorno successivo alla sua
pubblicazione.

Roma, 20 febbraio 2025

Il dirigente: Gasparri

 

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