Disciplinari di produzione dei vini italiani Doc (Dop)
N.B. Espressione comunitaria DOP
Menzione tradizionale art. 112, lett. a) del Reg. (UE) 1308/2013 DOC
SELEZIONE PER REGIONE
Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia Romagna Friuli Venezia Giulia Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Provincia Autonoma di Bolzano Provincia Autonoma di Trento Puglia Sardegna Sicilia Toscana Umbria Valle d'Aosta Veneto
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Il vino Doc Strevi passito deve essere ottenuto dalle uve provenienti dai vigneti composti, nell'ambito aziendale, dal vitigno Moscato bianco al 100%.
Zona di produzione delle uve
La zona di produzione delle uve atte alla produzione del vino Doc Strevi passito e' interamente compresa nel territorio amministrativo del comune di Strevi in provincia di Alessandria.
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«Tarquinia» bianco: Trebbiano toscano (localmente detto Procanico) e Trebbiano giallo, da soli e congiuntamente, almeno per il 50%; Malvasia di Candia e Malvasia del Lazio, da soli o congiuntamente, fino ad un massimo del 35%.
«Tarquinia» rosso: Sangiovese e Montepulciano congiuntamente in misura non inferiore al 60%, con un minimo di presenza dell’uno o dell’altro vitigno non inferiore al 25%. Cesanese comune fino al 25%.
La zona di produzione : la provincia di Roma limitatamente agli interi territori amministrativi dei comuni di Allumiere, Tolfa, Bracciano, Cerveteri, Ladispoli, Civitavecchia, Santa Marinella, Canale Monterano, Manziana, Trevignano Romano, Anguillara ed, in parte, i territori amministrativi dei comuni di Campagnano Romano, Roma, Fiumicino e Formello;
la provincia di Viterbo limitatamente agli interi territori amministrativi dei comuni di Montalto di Castro, Tarquinia, Blera, Oriolo Romano, Sutri, Bassano Romano, Villa San Giovanni in Tuscia, Barbarano Romano, Vejano ....
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“Tavoliere delle Puglie” o Tavoliere” Rosso anche Riserva e Rosato: Nero di Troia per almeno il 65%.
“Tavoliere delle Puglie” o Tavoliere” Nero di Troia anche Riserva: Nero di Troia per almeno il 90%.
La zona di produzione delle uve atte alla produzione dei vini Doc “Tavoliere delle Puglie” o “Tavoliere” comprende tutto il territorio amministrativo dei
seguenti comuni della provincia di Foggia: Lucera, Troia, Torremaggiore, San Severo, S. Paolo Civitate, Apricena, Foggia, Orsara di Puglia, Bovino, Ascoli Satriano, Ortanova, Ordona, Stornara, Stornarella, Cerignola, Manfredonia e dei seguenti comuni della provincia della BAT: Trinitapoli, S. Ferdinando di Puglia e Barletta.
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Il vino “Teroldego Rotaliano” deve essere ottenuto dalle uve provenienti dal vitigno Teroldego.
La zona di produzione del vino “Teroldego Rotaliano” comprende la porzione del Campo Rotaliano, ricadente nei comuni di Mezzolombardo, Mezzocorona e nella frazione di Grumo del comune di S. Michele all’Adige. Provincia di Trento
Trentino
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La Doc Terra d’Otranto Bianco, senza specificazione di vitigno: Chardonnay per almeno il 75%;
La Doc Terra d’Otranto Rosso, senza specificazione di vitigno: Negroamaro, Primitivo, Malvasia Nera, Malvasia Nera di Lecce, Malvasia Nera di Brindisi, Malvasia Nera di Basilicata
La Doc Terra d’Otranto Rosato senza specificazione di vitigno: Negroamaro, Primitivo, Malvasia Nera, Malvasia Nera di Lecce, Malvasia Nera di Brindisi, Malvasia Nera di Basilicata da sole o congiuntamente, per almeno il 75%;
La Doc Terra d’Otranto, con la specificazione di vitigno Chardonnay: medesimo vitigno per almeno il 90%;
La Doc Terra d’Otranto, con la specificazione di vitigno Malvasia Bianca; Malvasia Bianca, Malvasia di Candia, Malvasia Bianca Lunga, da sole o congiuntamente, per almeno il 90%;
La Doc Terra d’Otranto, con la specificazione di vitigno Fiano: medesimo vitigno per almeno il 90%;
La Doc Terra d’Otranto, con la specificazione di vitigno Verdeca: medesimo vitigno per almeno il 90%;
La Doc Terra d’Otranto, con la specificazione di vitigno Aleatico: medesimo vitigno per almeno il 90%;
La Doc Terra d’Otranto, con la specificazione di vitigno Malvasia Nera: Malvasia Nera, Malvasia Nera di Lecce, Malvasia Nera di Brindisi, Malvasia Nera di Basilicata, da sole o congiuntamente, per almeno il 90%;
La Doc Terra d’Otranto con la specificazione di vitigno Primitivo: medesimo vitigno, per almeno il 90%;
La Doc Terra d’Otranto Bianco nella tipologia Spumante: Chardonnay per almeno il 75%;
La Doc Terra d’Otranto, con la specificazione di vitigno Fiano, Verdeca, Malvasia Bianca e Chardonnay, anche nella tipologia e Frizzante , è riservata ai vini ottenuti dalla vinificazione delle uve provenienti da vigneti composti in ambito aziendale dalla varietà corrispondenti per almeno il 90%.
La Doc Terra d’Otranto Rosato nella tipologia frizzante, spumante senza specificazione di vitigno: Negroamaro, da sole o congiuntamente per almeno il 70%;
La zona di produzione delle uve atte alla produzione dei vini Doc “Terra d’Otranto” comprende l’intero territorio amministrativo delle province di Brindisi, Lecce e Taranto.
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I vini di cui all'articolo 1, escluso la tipologia "spumante" devono essere ottenuti dalle uve prodotte
dai vigneti aventi, nell'ambito aziendale, la seguente composizione ampelografica:
"Moscato di Terracina": minimo 85%.
Per la tipologia "spumante" la base ampelografica deve essere costituita dal 100% di "Moscato di
Terracina".
La zona di produzione delle uve atte alla produzione dei vini a denominazione d'origine controllata
"Terracina" o "Moscato di Terracina" ricade nella provincia di Latina e comprende tutto il territorio
amministrativo dei comuni di Monte San Biagio, Terracina e Sonnino.
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Terratico di Bibbona bianco: Vermentino: minimo 50%;
Terratico di Bibbona rosso, rosso superiore e rosato: Sangiovese: minimo 35%, Merlot: minimo 35%.
I vini a denominazione di origine controllata “Terratico di Bibbona” con le seguenti specificazioni
di vitigno: Trebbiano; Vermentino; Sangiovese; Merlot; Cabernet sauvignon; Syrah; devono essere ottenuti da uve dei vitigni corrispondenti, per almeno l’85%.
La zona di produzione dei vini a denominazione di origine controllata “Terratico di Bibbona” ricade nella provincia di Livorno e comprende i territori amministrativi dei comuni di Rosignano Marittimo, Cecina, Bibbona e Collesalvetti.
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- Terre del Colleoni o Colleoni Pinot Bianco : Pinot bianco per almeno ‘85% ;
- Terre del Colleoni o Colleoni Chardonnay : Chardonnay per almeno ‘85% ;
- Terre del Colleoni o Colleoni Incrocio Manzoni : Incrocio Manzoni per almeno ‘85% ;
- Terre del Colleoni o Colleoni Moscato Giallo : Moscato Giallo per almeno ‘85% ;
- Terre del Colleoni o Colleoni Pinot Grigio : Pinot Grigio per almeno ‘85% ;
- Terre del Colleoni o Colleoni Schiava : Schiava per almeno 85%;
- Terre del Colleoni o Colleoni Merlot: Merlot per almeno 85%;
- Terre del Colleoni o Colleoni Cabernet Sauvignon : Cabernet Sauvignon per almeno 85%; a
- Terre del Colleoni o Colleoni Franconia : Franconia per almeno 85%;
- Terre del Colleoni o Colleoni Incrocio Terzi : Incrocio Terzi per almeno 85%;
- Terre del Colleoni o Colleoni Marzemino : Marzemino per almeno 85%;
- Terre dei Colleoni o Colleoni tipologia Spumante è riservata i vini ottenuti dalle uve dei vitigni Chardonnay e/o Pinot bianco e/o Pinot nero e/o Incrocio Manzoni e/o Pinot Grigio.
- I vini ottenuti dalle uve dei vigneti iscritti allo schedario viticolo “Terre del Colleoni” Moscato
Giallo o “Colleoni” Moscato Giallo possono essere elaborati nella versione passito.
- La denominazione di origine controllata “Terre dei Colleoni” o “Colleoni” tipologia novello è riservata i vini ottenuti dalle uve dei vitigni a bacca rossa ad esclusione dei vitigni Schiava e
Marzemino.
La zona di produzione dei vini Doc Terre dei Colleoni o Colleoni è collocata in alcuni comuni in Provincia di Bergamo
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Terre dell'Alta Val D'Agri Rosso e Rosso Riserva: Merlot: minimo 50%; Cabernet Sauvignon:
minimo 30%;
Terre dell'Alta Val D'Agri Rosato: Merlot: minimo 50%; Cabernet Sauvignon: minimo 20%;
Malvasia di Basilicata: minimo 10%;
Le uve destinate alla produzione dei vini Doc «Terre dell'Alta Val D'Agri» di cui al precedente art. 2, devono provenire dai vigneti ubicati nella provincia di Potenza ed inclusi nei territori dei comuni di Viggiano - Grumento Nova Moliterno.
2. La zona di produzione del vino Doc «Terre dell'Alta Val D'Agri» Rosso, Rosso Riserva, Rosato, comprende gli interi territori comunali di Viggiano, Grumento Nova e Moliterno. Le uve potranno essere prodotte in vigneti coltivati fino alla quota massima di 800 mt s.l.m.
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Terre di Casole bianco anche con la menzione riserva: Chardonnay: minimo 50%;
Terre di Casole rosso e “Terre di Casole” rosso Superiore: Sangiovese: dal 60% all’80%;
Terre di Casole Sangiovese anche con la menzione riserva: Sangiovese: minimo 85%;
Terre di Casole passito: Chardonnay: minimo 50%;
La zona di produzione delle uve atte alla produzione dei vini Doc Terre di Casole comprende i terreni del territorio amministrativo del comune di Casole d’Elsa in provincia di Siena.
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