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E' accordata la protezione a titolo transitorio a livello nazionale, ai sensi dell'art. 5, comma 6, del predetto regolamento (CE) n. 510/2006, alla denominazione «Colline Pontine».
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La denominazione di origine controllata "Colline Salernitane", deve essere ottenuta dalle
seguenti varietà di olivo presenti, da sole o congiuntamente, negli oliveti: Rotondella, Frantoio,
Carpellese o Nostrale per almeno il 65%; Ogliarola e Leccino in misura non superiore al 35%.
Possono, altresì, concorrere altre varietà presenti nella zona in misura non superiore al 20%.
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La DOP Colline teatine e' riservata all'olio extravergine di oliva ottenuto nella provincia di Chieti dalle varieta' di olio presenti negli oliveti: Gentile di Chieti in misura non inferiore al 50%, Leccino in misura non superiore al 40%.
Possono, altresi', concorrere altre varieta' presenti negli oliveti nella misura massima del 10%.
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E' confermato per un triennio, a decorrere dalla data di pubblicazione del presente decreto, l'incarico concesso con il decreto del 1° dicembre 2004, e gia' confermato con decreto 30 novembre 2007 e con decreto 1° dicembre 2010, al Consorzio del prosciutto di Parma con sede in Parma, largo Piero Calamandrei n. 1/A, a svolgere le funzioni di cui all'art. 14, comma 15, della legge 21 dicembre 1999, n. 526 per la DOP Prosciutto di Parma.
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Il Consorzio di tutela del Fico Bianco del Cilento DOP e' riconosciuto ai sensi dell'art. 53, comma 15, della legge 24 aprile 1998, n. 128 come modificato dall'art. 14, della legge 21 dicembre 1999, n. 526 ed e' incaricato di svolgere le funzioni previste dal medesimo comma sulla DOP «Fico Bianco del Cilento», registrata on regolamento (CE) n. 417 della Commissione del 10 marzo 2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Comunita' europea L 72 del 11 marzo 2006.
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Il Consorzio di Tutela del Riso del Delta del Po e' riconosciuto ai sensi dell'art. 14, comma 15, della legge 21 dicembre 1999 n. 526 ed e' incaricato di svolgere le funzioni previste dal medesimo comma, sulla IGP Riso del Delta del Po registrata con Reg. (CE) n. 1078 della Commissione del 10 novembre 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea L 294 dell'11 novembre 2009.
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Il Consorzio Salame Brianza e' riconosciuto ai sensi dell'art. 14, comma 15 della legge 21 dicembre 1999, n. 526, ed e' incaricato di svolgere le funzioni previste dal medesimo comma, sulla D.O.P. «Salame Brianza» registrata con regolamento (CE) n. 1107 della Commissione del 12 giugno 1996.
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All'art. 8 del disciplinare di produzione della Denominazione di Origine Controllata dei vini "Contea di Sclafani", consolidato con le modifiche introdotte per conformare lo stesso alla previsione degli elementi di cui all'art. 118 quater, paragrafo 2, del Regolamento (CE) n. 1234/2007, cosi' come approvato con il D.M. 30.11.2011 richiamato in premessa, dopo l'ultimo comma, e' inserito il seguente comma: «Nella etichettatura e presentazione dei vini di cui all'art. 1 e' consentito l'uso dell'unita' geografica piu' ampia "Sicilia", ai sensi dell'art. 4, comma 6, del D.Lgs 61/2010 e dell'art. 7, comma 4, del disciplinare di produzione della DOC "Sicilia".».
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Modifica temporanea del disciplinare di produzione della indicazione geografica protetta “Coppa di Parma” ai sensi dell’articolo 53, paragrafo 2 del Reg. (UE) n. 1151/2012 del Parlamento Europeo e del Consiglio.
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Il disciplinare di produzione della Coppa di Parma IGP pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 298 del 23 dicembre 2011 e' modificato come di seguito riportato:
Articolo 5 «I tipi genetici utilizzati devono assicurare il raggiungimento di pesi elevati con buone efficienze e, comunque, un peso medio per partita (peso vivo) di chilogrammi 160 piu' 15% o meno 10%».
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