Il Valle d'Aosta Jambon de Bosse Dop è un prosciutto crudo stagionato. E' ottenuto dalla coscia fresca di suini adulti provenienti da allevamenti situati nel territorio delle regioni Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna.
La stagionatura è condotta in appositi locali dove i prosciutti sono tenuti al buio, a temperatura ed umidità adeguate, assicurando un sufficiente ricambio dell'aria in relazione all'andamento climatico locale.
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Il Valle d'Aosta Lard d'Arnad è ottenuto dalla spalla e dal dorso dei suini di almeno nove mesi e all'immissione al consumo presenta uno spessore non inferiore a 3 cm di lardo. Nel procedimento di salatura si impiegano, oltre alla salamoia composta da acqua e cloruro di sodio cristallizzato, aglio, lauro, rosmarino e salvia con l' eventuale presenza di altre erbe aromatiche ed eventualmente spezie non macinate quali ad esempio chiodi di garofano, noce moscata, bacche di ginepro
Gli allevamenti dei suini destinati alla produzione del Valle d'Aosta Lard d'Arnad debbono essere situati nel territorio delle seguenti regioni: Valle d'Aosta, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte
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La cultivar che concorre principalmente alla produzione dell'olio DOP extra vergine di oliva «Valle del Belice» e' la «Nocellara del Belice», cultivar a duplice attitudine, che e' presente negli impianti tradizionali per almeno il 70%. Le altre cultivars, che concorrono alla composizione dell'olio extravergine D.O.P., sono quelle coltivate nell'areale di produzione ed in particolare: la Giarraffa, la Biancolilla, la Cerasuola, la Buscionetto, la Santagatese, l'Ogliarola Messinese ed altre cultivar minori. Singolarmente o complessivamente esse non potranno superare il 30%.
I nuovi impianti dovranno rispettare la composizione varietale sopra descritta.
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Il Ministero dell'agricoltura e delle foreste - Direzione generale della produzione agricola, esaminata la domanda presentata dagli interessati e la relativa documentazione allegata intesa ad ottenere l'autorizzazione all'uso delle indicazioni aggiuntive bianco, rosso, rosato nonche' del riferimento al nome dei vitigni Moscato e Nieddera unitamente all'indicazione geografica dei vini da tavola Valle del Tirso riconosciuta con decreto ministeriale 5 luglio 1985; comunica che le stesse sono conformi alle disposizioni di cui ai decreti ministeriali 21 dicembre 1977, 5 agosto 1982 e 9 dicembre 1983.
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La dop Valli Trapanesi si ottiene dalle varietà di olivo di Cerasuola e Nocellara del Belice in misura non inferiore ali'80%, per un massimo del 20% possono concorrere altre varietà presenti negli oliveti in misura non superiore al 20%.
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Il disciplinare di produzione della dop Valtellina Casera pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana Serie generale n. 103 del 5 maggio 1995 e' stato modificato
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La DOP Vastedda della valle del Belìce è un formaggio di pecora a pasta filata che va consumato fresco ed all’atto dell’immissione al consumo presenta le seguenti caratteristiche: la forma tipica di una focaccia con facce lievemente convesse; con il diametro del piatto che deve essere compreso tra 15 e 17 cm e l’altezza dello scalzo tra 3 e 4 cm; di peso compreso tra 500 e 700 gr in relazione alle dimensioni della forma; la superficie si presenta priva di crosta, di colore bianco avorio, liscia compatta senza vaiolature e piegature; è ammessa la presenza di una patina di colore paglierino chiaro; la pasta di colore bianco omogeneo, liscia, non granulosa, con eventuali accenni di striature dovute alla filatura artigianale
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Modifica del disciplinare di produzione della denominazione di origine controllata dei vini «Verdicchio dei Castelli di Jesi»
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Il termine Vincisgrassi alla maceratese fa riferimento alla pasta al forno realizzata principalmente nella provincia di Macerata da oltre 80 anni, costantemente realizzata e tramandata nella tradizione orale. Il piatto è realizzato con sfoglie di pasta all’uovo, alternate a sugo ricco di carni, di animali da cortile e loro frattaglie, di maiale e vitello, con besciamella e formaggio grattugiato.
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Il disciplinare di produzione Vitello al latte e cereali e' adottato ai sensi dell'art. 5, comma 8 del decreto ministeriale n. 646632 del 16 dicembre 2022 e garantisce il diritto di accesso a tutti i produttori legittimamente interessati, la trasparenza del sistema e la rintracciabilita' in tutte le fasi della produzione previste dal disciplinare.
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