Focaccia di Recco col formaggio Igp - Approvazione modifica disciplinare di produzione 2024
E' approvata la modifica ordinaria al disciplinare di produzione della indicazione geografica (IGP) Focaccia di Recco col formaggio, di cui alla proposta pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 106 dell'8 maggio 2024.
MINISTERO DELL'AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITA' ALIMENTARE E DELLE FORESTE
DECRETO 15 luglio 2024
Modifica ordinaria al disciplinare di produzione della indicazione
geografica protetta (IGP) «Focaccia di Recco col formaggio».
(24A03812)
(GU n.174 del 26-7-2024)
IL DIRIGENTE DELLA PQA 1
della Direzione generale per la promozione
della qualita' agroalimentare
Visto il regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del
Consiglio, del 21 novembre 2012, sui regimi di qualita' dei prodotti
agricoli e alimentari;
Visto il regolamento (UE) 2024/1143 del Parlamento europeo e del
Consiglio dell'11 aprile 2024, relativo alle indicazioni geografiche
dei vini, delle bevande spiritose e dei prodotti agricoli, nonche'
alle specialita' tradizionali garantite e alle indicazioni
facoltative di qualita' per i prodotti agricoli, che modifica i
regolamenti (UE) n. 1308/2013, (UE) 2019/787 e (UE) 2019/1753 e che
sostituisce e abroga il regolamento (UE) n. 1151/2012, entrato in
vigore il 13 maggio 2024;
Visto l'art. 24 del regolamento (UE) 2024/1143, rubricato
«Modifiche di un disciplinare» e, in particolare, il paragrafo 9
secondo il quale le modifiche ordinarie di un disciplinare sono
valutate e approvate dagli Stati membri o dai paesi terzi nel cui
territorio e' situata la zona geografica del prodotto in questione e
sono comunicate alla Commissione;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche ed in particolare l'art. 16, comma 1,
lettera d);
Visto il decreto di incarico di funzione dirigenziale di livello
generale conferito, ai sensi dell'art. 19, comma 4, del decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165, alla dott.ssa Eleonora Iacovoni,
del 7 febbraio 2024 del Presidente del Consiglio dei ministri,
registrato dalla Corte dei conti al n. 337 in data 7 marzo 2024;
Vista la direttiva direttoriale n. 0289099 del 28 giugno 2024 della
Direzione generale per la promozione della qualita' agroalimentare,
in particolare l'art. 1, comma 4, con la quale i titolari degli
uffici dirigenziali non generali, in coerenza con i rispettivi
decreti di incarico, sono autorizzati alla firma degli atti e dei
provvedimenti relativi ai procedimenti amministrativi di competenza;
Visto il decreto del direttore della direzione generale per la
promozione della qualita' agroalimentare del 30 aprile 2024, n.
193350, registrato dalla Corte dei conti il 4 giugno 2024, n. 999,
con il quale e' stato conferito al dott. Pietro Gasparri l'incarico
di direttore dell'Ufficio PQA I della Direzione generale della
qualita' certificata e tutela indicazioni geografiche prodotti
agricoli, agroalimentari e vitivinicoli e affari generali della
direzione;
Visto il decreto 14 ottobre 2013, n. 12511, recante disposizioni
nazionali per l'attuazione del regolamento (UE) n. 1151/2012 del
Parlamento europeo e del Consiglio del 21 novembre 2012, sui regimi
di qualita' dei prodotti agricoli e alimentari in materia di DOP, IGP
e STG;
Visto il regolamento di esecuzione (UE) n. 2015/39 della
Commissione, del 13 gennaio 2015, pubblicato il 14 gennaio 2015 nella
Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea L 8 con il quale e' stata
registrata la denominazione di origine protetta «Focaccia di Recco
col formaggio»;
Vista l'istanza presentata dal Consorzio della Focaccia di Recco
col formaggio IGP, che possiede i requisiti previsti dall'art. 13,
comma 1, del decreto n. 12511/2013, intesa ad ottenere la modifica
del disciplinare di produzione della Indicazione geografica protetta
(IGP) «Focaccia di Recco col formaggio»;
Visto il parere favorevole espresso dalla Regione Liguria,
competente per territorio, in merito alla domanda di modifica del
disciplinare di che trattasi;
Visto il comunicato del Ministero, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 106 dell'8
maggio 2024 con il quale e' stata resa pubblica la Proposta di
modifica del disciplinare di produzione della Indicazione geografica
protetta (IGP) «Focaccia di Recco col formaggio» ai fini della
presentazione di opposizioni e che, entro i termini previsti dal
decreto 14 ottobre 2013, non sono pervenute opposizioni riguardo la
proposta di modifica di cui trattasi;
Considerato che, a seguito dell'esito positivo della procedura
nazionale di valutazione, conformemente all'art. 24, paragrafo 9, del
regolamento (UE) 2024/1143, sussistono i requisiti per approvare le
modifiche ordinarie contenute nella domanda di modifica del
disciplinare di produzione della indicazione geografica protetta
(IGP) «Focaccia di Recco col formaggio»;
Ritenuto di dover procedere alla pubblicazione del presente decreto
di approvazione delle modifiche ordinarie del disciplinare di
produzione in questione e del relativo documento unico consolidato,
nonche' alla comunicazione delle stesse modifiche ordinarie alla
Commissione europea;
Decreta:
Art. 1
1. E' approvata la modifica ordinaria al disciplinare di produzione
della indicazione geografica (IGP) «Focaccia di Recco col formaggio»,
di cui alla proposta pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana - Serie generale - n. 106 dell'8 maggio 2024.
2. Il disciplinare di produzione consolidato della indicazione
geografica protetta (IGP) «Focaccia di Recco col formaggio», ed il
relativo documento unico consolidato, figurano rispettivamente agli
allegati A e B del presente decreto.
Art. 2
1. Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo alla
sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
2. Le modifiche ordinarie di cui all'art. 1 sono comunicate, entro
trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto, alla
Commissione europea.
3. Il presente decreto e il disciplinare consolidato della
indicazione geografica protetta (IGP) «Focaccia di Recco col
formaggio» saranno pubblicati sul sito internet del Ministero
dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle foreste.
Roma, 15 luglio 2024
Il dirigente: Gasparri
Allegato A
Disciplinare di produzione della indicazione geografica protetta «Focaccia di Recco col formaggio»
Art. 1.
Nome del prodotto
L'indicazione geografica protetta «Focaccia di Recco col
formaggio» e' riservato esclusivamente al prodotto che risponde alle
condizioni ed ai requisiti stabiliti dal presente disciplinare.
Art. 2.
Descrizione del prodotto
La «Focaccia di Recco col formaggio» e' un prodotto da forno
ottenuto dalla lavorazione di un impasto a base di farina di grano
tenero, olio extravergine di oliva, acqua, sale, farcito con
formaggio fresco a pasta molle, ottenuto da latte vaccino fresco
pastorizzato. Al momento dell'immissione al consumo la «Focaccia di
Recco col formaggio» presenta le seguenti caratteristiche:
1. Caratteristiche fisiche:
forma: circolare, quadrata o rettangolare.
dimensioni:
forma circolare: diametro minimo 25 cm;
forma quadrata: lato compreso tra 25 e 120 cm;
forma rettangolare: lato maggiore massimo 120 cm; lato
inferiore minimo 13 cm;
altezza: inferiore ad 1 cm, misurata ai bordi.
aspetto:
superficie: irregolare, con presenza di bolle;
parte superiore: colore dorato con zone o striature di
colore marrone scuro; parte inferiore: colore giallo ambrato, non
bianco;
farcitura: formaggio sciolto, con consistenza cremosa;
consistenza tattile: friabile nella parte superiore e
morbida all'interno.
2. Caratteristiche organolettiche:
al palato si presenta fragrante e croccante, l'impasto e'
leggermente salato con sentore di pane appena cotto e profumi
riconducibili al latte e al formaggio, il formaggio e' dolce con una
leggera e gradevole nota acidula.
Art. 3.
Area di produzione
La zona di produzione della «Focaccia di Recco col formaggio» e'
rappresentata dall'intero territorio del Comune di Recco e dei Comuni
confinanti di Avegno, Sori e Camogli.
Art. 4.
Origine del prodotto
Ogni fase del processo produttivo deve essere monitorata e
documentata attraverso l'iscrizione degli operatori della filiera in
appositi elenchi gestiti dall'organismo di controllo, garantendone la
tracciabilita' e la rintracciabilita' del prodotto stesso. Tutti gli
operatori della filiera, persone fisiche o giuridiche, iscritti nei
relativi elenchi, saranno assoggettati al controllo da parte
dell'organismo deputato di cui all'art. 7, secondo quanto disposto
dal disciplinare di produzione e dal relativo piano di con trollo.
Art. 5.
Descrizione del metodo di produzione
5.1 Materie Prime
Il metodo di produzione della «Focaccia di Recco col formaggio»
prevede l'utilizzo di:
farina di grano tenero con le seguenti caratteristiche: W:>300;
P/L: non inferiore a 0,50 o in alternativa farina Manitoba;
acqua naturale;
olio extravergine di oliva;
sale fino;
formaggio fresco a pasta molle.
Il formaggio utilizzato per la produzione della «Focaccia di
Recco col formaggio» e' ottenuto dalla lavorazione di latte vaccino
fresco pastorizzato. Non vi sono limitazioni geografiche relative al
luogo di trasformazione del latte. Il formaggio destinato alla
farcitura della «Focaccia di Recco col formaggio» deve essere di
consistenza cremosa, senza l'aggiunta di panna e adatto a sostenere
uno stress termico legato alle condizioni di cottura, senza filare,
creare bolle o rilasciare siero. Il formaggio impiegato per la
preparazione della «Focaccia di Recco col formaggio» deve presentare
le seguenti caratteristiche:
caratteristiche della pasta: morbida, delicatamente compatta,
lattosa di struttura omogenea, priva di occhiature;
colore: bianco, con sfumature tendenti al lucido;
umidita' sul tal quale: 57-60%;
proteine sul tal quale: 13-15%;
grasso sul tal quale: 21-24%;
grasso su s.s.: 48-60%;
5.2 Metodo di produzione
5.2.1 Preparazione dell'impasto
Si lavorano assieme, meccanicamente o manualmente, farina di
grano tenero (o farina tipo «Manitoba»), acqua, olio extravergine di
oliva e sale sino ad ottenere un impasto morbido e liscio. Terminata
l'operazione, si lascia riposare l'impasto per almeno trenta minuti a
temperatura ambiente, coperto da un telo di tessuto naturale oppure
in appositi contenitori alimentari a norma di legge. Si suddivide poi
l'impasto in porzioni corrispondenti alle esigenze di impiego
mantenendolo in condizioni igieniche ottimali.
5.2.2 Preparazione del primo strato di impasto
Si preleva una porzione di impasto e la si tira. Quindi si
procede manualmente allargando la pasta con un movimento rotatorio,
posizionando le mani sotto alla sfoglia, fino a renderne lo spessore
inferiore al millimetro, e avendo cura di non provocare perforazioni
della superficie. Si adagia la sfoglia ottenuta nella teglia di
cottura, precedentemente unta con olio extravergine di oliva.
5.2.3 Farcitura e preparazione del secondo strato di impasto
Si adagia sulla sfoglia il formaggio distribuendolo in piccoli
pezzi della grandezza pari a quella di una noce cosi' da ricoprire in
maniera omogenea la superficie. Si procede alla lavorazione della
seconda sfoglia, cosi' come indicato al precedente art. 5.2.2, per
ottenere il secondo strato delle dimensioni pari alla precedente, che
sara' ulteriormente lavorato fino a renderlo sottile, quasi
trasparente, e sara' successivamente adagiato sulla base gia' coperta
dal formaggio.
5.2.4 Rifinitura e cottura
Si saldano, schiacciandoli, i bordi sovrapposti delle due sfoglie
per impedire la fuoriuscita del formaggio durante le operazioni di
cottura. Eventuali lembi di impasto in eccesso potranno essere
rimossi con l'ausilio di un coltello o di altro strumento. Con le
dita si pizzica in piu' punti la sfoglia superiore, formando dei
fori, per sfogare i vapori di cottura del formaggio. Si cosparge la
«Focaccia di Recco col formaggio» con un filo di olio extravergine di
oliva ed, eventualmente, con una spolverizzata di sale. La cottura
deve avvenire in forni alla temperatura compresa tra 270° e 320°C per
quattro-otto minuti, fino a quando la superficie del prodotto non
avra' assunto un colore dorato, con bolle o striature marroni nella
parte superiore. Il forno deve essere regolato in modo che la parte
inferiore sia piu' calda della superiore. E' escluso ogni trattamento
di precottura, surgelazione, congelazione o altra tecnica di
conservazione.
Preparazione alternativa
In alternativa e' possibile preparare la «Focaccia di Recco col
formaggio» sopra un disco di legno senza bordi, cosparso da uno
strato sottile di farina di mais. In questo caso occorrera', per
saldare i due strati di sfoglia, ripiegarne i lembi in modo da
formare un orlo. Si fara' quindi scivolare il preparato cosi'
ottenuto nel forno che potra' essere anche a temperatura inferiore a
quanto stabilito al paragrafo precedente.
Art. 6.
Legame con il territorio
Specificita' della zona geografica
I comuni compresi nella zona di produzione della «Focaccia di
Recco col formaggio» fanno parte di quella che gli storici locali
chiamano «la valle di Recco» una zona che ad est viene delimitata dal
Monte di Portofino - nel Comune di Camogli - ad ovest dalla cittadina
di Sori, comprendendo il Comune di Recco e a nord il Comune di
Avegno.
In tale area sono migrati artigiani panettieri di Recco che sin
dagli anni '60 e '70 iniziarono a preparare la «Focaccia di Recco col
formaggio» nel rispetto della tradizione recchese.
La tradizione richiede una grande maestria degli artigiani nella
lavorazione dell'impasto. Questo infatti viene prima tirato poi
lavorato manualmente fino ad ottenere due sfoglie sottilissime,
integre e quasi trasparenti. La particolare lavorazione dell'impasto
in due sottili sfoglie e' riconducibile unicamente al territorio in
questione.
Specificita' del prodotto
La «Focaccia di Recco col formaggio» e' composta da due
sottilissime sfoglie farcite col formaggio. Alla vista si distingue
facilmente dalle focacce tipiche della tradizione italiana e ligure
in quanto e' estremamente sottile ed all'interno e' farcita con uno
strato di formaggio fuso. Altra particolarita' che caratterizza la
«Focaccia di Recco col formaggio» e' rappresentata dal formaggio,
dolce con una leggera e gradevole nota acidula e consistenza cremosa.
Legame causale tra la zona geografica e la qualita' o le
caratteristiche del prodotto (per le DOP) o una qualita' specifica,
la reputazione o altre caratteristiche del prodotto (per le IGP).
La reputazione della «Focaccia di Recco col formaggio» e'
testimoniata dalla presenza di manifestazioni storiche che da piu'
anni sono state dedicate al prodotto e da importanti recensioni
pubblicate su riviste e guide gastronomiche italiane ed estere nelle
quali i riferimenti alla sottigliezza delle sfoglie e alla
gradevolezza del formaggio accompagnano la descrizione di questo
prodotto.
Tra le manifestazioni piu' importanti si ricorda la «Festa della
focaccia» che, dal 1955, nell'ultima settimana del mese di maggio,
costituisce la piu' importante occasione per celebrare e degustare la
«Focaccia di Recco col formaggio».
La reputazione della «Focaccia di Recco col formaggio» e'
cresciuta esponenzialmente grazie alla presenza ad importanti eventi
nazionali quali Salone del gusto di Torino, Cheese a Bra', Artigiano
in fiera a Milano, Salone nautico di Genova.
A partire dai primi anni '60, con il boom economico in Italia e
l'incremento del flusso turistico nel territorio, la richiesta e la
notorieta' della «Focaccia di Recco col formaggio» e' andata ad
aumentare progressivamente come dimostrano numerosi articoli sul
prodotto pubblicati su quotidiani e riviste dell'epoca. Nel 1967 il
prodotto viene segnalato anche ai gourmet americani sul quotidiano
statunitense «Daily American», definendolo «quite divine».
Le prime guide gastronomiche italiane sono un ulteriore esempio
di come il prodotto fosse diventato tipico e affermato («Guide
Veronelli all'Italia piacevole» ed. Garzanti, Milano 1968, «Guida
gastronomica d'Italia» ed. TCI, Milano 1969).
Da allora fino ai giorni nostri la «Focaccia di Recco col
formaggio» e' citata praticamente su ogni libro di gastronomia
regionale o locale, su tutte le guide enogastronomiche e su numerose
riviste del settore, come un'autentica specialita' locale.
Art. 7.
Organismo di controllo
Il controllo sulla conformita' del prodotto al disciplinare e'
svolto, da una struttura di controllo, conformemente a quanto
stabilito dall'art. 39 del regolamento (UE) n. 2024/1143. Tale
struttura e' l'Autorita' pubblica Camera di commercio di Genova, via
Garibaldi n. 4 - 16124 - Genova, tel. +39 010/2704.256, fax +39
010/2704.225.
Art. 8.
Etichettatura
La «Focaccia di Recco col formaggio» puo' essere commercializzata
intera o porzionata. L'identificazione del prodotto avviene tramite
l'apposizione di un'etichetta in ostia di amido sulla sfoglia
superiore. L'etichetta riporta la denominazione del prodotto
«Focaccia di Recco col formaggio» da utilizzare in abbinamento
inscindibile con la dicitura «Indicazione geografica protetta» per
esteso e in acronimo. Le caratteristiche della dicitura sono le
seguenti: «FOCACCIA DI RECCO» font utilizzata Tecno regular maiuscolo
seguita da «col formaggio» font utilizzata Tecno regular minuscola.
E' vietata l'aggiunta di qualsiasi qualificazione non espressamente
prevista. E' tuttavia ammesso l'utilizzo di indicazioni che facciano
riferimento a marchi privati, purche' questi non abbiano significato
laudativo o siano tali da trarre in inganno il consumatore, nonche'
di altri riferimenti veritieri e documentabili che siano consentiti
dalla normativa comunitaria, nazionale o regionale e che non siano in
contrasto con le finalita' e i contenuti del presente disciplinare.
La denominazione «Focaccia di Recco col formaggio» e' intraducibile.
Allegato B
Documento unico «Focaccia di Recco col formaggio»
IGP (X) DOP ( )
1. Denominazione
«Focaccia di Recco col formaggio».
2. Stato membro o paese terzo
Italia.
3. Descrizione del prodotto agricolo o alimentare
3.1. Tipo di prodotto
Classe 2.4. Prodotti di panetteria, pasticceria, confetteria o
biscotteria.
3.2. Descrizione del prodotto a cui si applica la denominazione di
cui al punto (1)
La «Focaccia di Recco col formaggio» e' un prodotto da forno
ottenuto dalla lavorazione di un impasto a base di farina di grano
tenero, olio extravergine di oliva, acqua, sale, farcito con
formaggio fresco a pasta molle.
Al momento dell'immissione al consumo la «Focaccia di Recco col
formaggio» presenta le seguenti caratteristiche:
forma: circolare, quadrata o rettangolare;
dimensioni:
forma circolare: diametro minimo 25 cm;
forma quadrata: lato compreso tra 25 e 120 cm;
forma rettangolare: lato maggiore massimo 120 cm; lato
inferiore minimo 13 cm;
altezza: inferiore ad 1 cm, misurata ai bordi.
aspetto:
superficie: irregolare, con presenza di bolle;
parte superiore: colore dorato con zone o striature di colore
marrone scuro;
parte inferiore: colore giallo ambrato, non bianco;
farcitura: formaggio sciolto con consistenza cremosa;
consistenza tattile: friabile nella parte superiore e morbida
all'interno.
Al palato si presenta di consistenza fragrante e croccante,
l'impasto e' leggermente salato con sentore di pane appena cotto e
profumi riconducibili al latte e al formaggio fresco, il formaggio e'
dolce con una leggera e gradevole nota acidula.
3.3. Materie prime (solo per i prodotti trasformati)
Il metodo di produzione della «Focaccia di Recco col formaggio»
prevede l'utilizzo dei seguenti ingredienti:
farina di grano tenero con le seguenti caratteristiche: W: >
300; P/L: non inferiore a 0,50 o in alternativa farina di Manitoba;
acqua naturale;
olio extravergine di oliva;
sale fino;
formaggio fresco a pasta molle.
Il formaggio utilizzato per la produzione della «Focaccia di
Recco col formaggio» e' ottenuto dalla lavorazione di latte vaccino
fresco pastorizzato.
Non vi sono limitazioni geografiche relative al luogo di
trasformazione del latte.
Il formaggio destinato alla farcitura della «Focaccia di Recco
col formaggio» deve essere di consistenza cremosa, senza aggiunta di
panna e adatto a sostenere uno stress termico legato alle condizioni
di cottura, senza filare, creare bolle o rilasciare siero.
Il formaggio impiegato per la preparazione della «Focaccia di
Recco col formaggio» deve presentare le seguenti caratteristiche:
caratteristiche della pasta: morbida, delicatamente compatta,
lattosa di struttura omogenea, priva di occhiature;
colore: bianco, con sfumature tendenti al lucido;
umidita' sul tal quale: 57-60%;
proteine sul tal quale: 13-15%;
grasso sul tal quale: 21-24%;
grasso su s.s.: 48-60%.
3.4. Alimenti per animali (solo per i prodotti di origine animale)
3.5. Fasi specifiche della produzione che devono avere luogo nella
zona geografica delimitata
Tutte le fasi della produzione della «Focaccia di Recco col
formaggio», dalla preparazione e lavorazione dell'impasto, alla
farcitura e cottura devono avvenire nell'area geografica delimitata
al successivo punto 4.
3.6. Norme specifiche in materia di affettatura, grattugiatura,
confezionamento, ecc.
La «Focaccia di Recco col formaggio» puo' essere commercializzata
intera o porzionata.
Sono vietati trattamenti di precottura, surgelazione,
congelazione o altre tecniche di conservazione.
3.7. Norme specifiche in materia di etichettatura
L'identificazione del prodotto avviene tramite l'apposizione di
un'etichetta in ostia di amido sulla sfoglia superiore. L'etichetta
riporta la denominazione del prodotto «Focaccia di Recco col
formaggio» da utilizzare in abbinamento inscindibile con la dicitura
«Indicazione geografica protetta» per esteso e in acronimo.
4. Definizione concisa della zona geografica
La zona di produzione della «Focaccia di Recco col formaggio» e'
rappresentata dall'intero territorio del Comune di Recco e dei Comuni
confinanti di Avegno, Sori e Camogli.
5. Legame con la zona geografica
5.1. Specificita' della zona geografica
I comuni compresi nella zona di produzione della «Focaccia di
Recco col formaggio» fanno parte di quella che gli storici locali
chiamano «la valle di Recco» una zona che ad est viene delimitata dal
Monte di Portofino - nel Comune di Camogli - ad ovest dalla cittadina
di Sori, comprendendo il Comune di Recco e a nord il Comune di
Avegno.
In tale area sono migrati artigiani panettieri di Recco che sin
dagli anni '60 e '70 iniziarono a preparare la «Focaccia di Recco col
formaggio» nel rispetto della tradizione recchese.
La tradizione richiede una grande maestria degli artigiani nella
lavorazione dell'impasto. Questo infatti viene prima tirato poi
lavorato manualmente fino ad ottenere due sfoglie sottilissime,
integre e quasi trasparenti. La particolare lavorazione dell'impasto
in due sottili sfoglie e' riconducibile unicamente al territorio in
questione.
5.2. Specificita' del prodotto
La «Focaccia di Recco col formaggio» e' composta da due
sottilissime sfoglie farcite col formaggio. Alla vista si distingue
facilmente dalle focacce tipiche della tradizione italiana e ligure
in quanto e' estremamente sottile ed all'interno e' farcita con uno
strato di formaggio fuso. Altra particolarita' che caratterizza la
«Focaccia di Recco col formaggio» e' rappresentata dal formaggio,
dolce con una leggera e gradevole nota acidula e consistenza cremosa.
5.3. Legame causale tra la zona geografica e la qualita' o le
caratteristiche del prodotto (per le DOP) o una qualita' specifica,
la reputazione o altre caratteristiche del prodotto (per le IGP)
La reputazione della «Focaccia di Recco col formaggio» e'
testimoniata dalla presenza di manifestazioni storiche che da piu'
anni sono state dedicate al prodotto e da importanti recensioni
pubblicate su riviste e guide gastronomiche italiane ed estere nelle
quali i riferimenti alla sottigliezza delle sfoglie e alla
gradevolezza del formaggio accompagnano la descrizione di questo
prodotto.
Tra le manifestazioni piu' importanti si ricorda la «Festa della
focaccia» che, dal 1955, nell'ultima settimana del mese di maggio,
costituisce la piu' importante occasione per celebrare e degustare la
«Focaccia di Recco col formaggio».
La reputazione della «Focaccia di Recco col formaggio» e'
cresciuta esponenzialmente grazie alla presenza ad importanti eventi
nazionali quali Salone del gusto di Torino, Cheese a Bra', Artigiano
in fiera a Milano, Salone nautico di Genova.
A partire dai primi anni '60, con il boom economico in Italia e
l'incremento del flusso turistico nel territorio, la richiesta e la
notorieta' della «Focaccia di Recco col formaggio» e' andata ad
aumentare progressivamente come dimostrano numerosi articoli sul
prodotto pubblicati su quotidiani e riviste dell'epoca. Nel 1967 il
prodotto viene segnalato anche ai gourmet americani sul quotidiano
statunitense «Daily American», definendolo «quite divine».
Le prime guide gastronomiche italiane sono un ulteriore esempio
di come il prodotto fosse diventato tipico e affermato («Guide
Veronelli all'Italia piacevole» ed. Garzanti, Milano 1968, «Guida
gastronomica d'Italia» ed. TCI, Milano 1969).
Da allora fino ai giorni nostri la «Focaccia di Recco col
formaggio» e' citata praticamente su ogni libro di gastronomia
regionale o locale, su tutte le guide enogastronomiche e su numerose
riviste del settore, come un'autentica specialita' locale.
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