Banca dati dei laboratori italiani, suddivisi per Regione, autorizzati al rilascio dei certificati di analisi ufficiali nel settore vitivinicolo, aventi valore ufficiale, anche ai fini della esportazione, nei limiti delle prove di analisi autorizzate. (aggiornamento del 03/07/2022)
Banca dati dei laboratori italiani, suddivisi per Regione, autorizzati al rilascio dei certificati di analisi ufficiali nel settore vitivinicolo, aventi valore ufficiale, anche ai fini della esportazione, nei limiti delle prove di analisi autorizzate.
Rinnovo dell'autorizzazione al laboratorio Enocontrol S.c.a.r.l., in Alba, al rilascio dei certificati di analisi nel settore vitivinicol
Modifiche ordinarie al disciplinare di produzione della denominazione di origine controllata dei vini Etna
L’autorizzazione rilasciata a “ICEA – Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale” con sede a Bologna, Via Giovanni Brugnoli, n. 15 ad espletare le funzioni di controllo, previste dagli articoli 36 e 37 del Regolamento (UE) n.1151/2012, per la denominazione di origine protetta “Farina di neccio della Garfagnana”, registrata in ambito Unione europea con Regolamento CE) n. 465 del 12 marzo 2004, è prorogata fino all’emanazione decreto di autorizzazione a “TCA – Toscana Certificazione Agroalimentare Srl” e, comunque, non oltre il 31 ottobre 2022.
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
DECRETO 13 ottobre 2020
Modifiche ordinarie al disciplinare di produzione della denominazione di origine controllata e garantita dei vini «Fiano di Avellino».
(20A05705)
(GU n.264 del 24-10-2020)
Check Fruit Srl con sede in Bologna, via dei Mille, 24, è autorizzato ad espletare le funzioni di controllo, previste dagli articoli 36 e 37 del Regolamento (UE) n.1151/2012, per la denominazione di origine protetta “Ficodindia di San Cono” registrata in ambito Unione europea (UE) n. 225 del 6 marzo 2013.
Modifiche ordinarie al disciplinare di produzione della denominazione di origine controllata e garantita dei vini «Gavi» o «Cortese di Gavi»
Cessazione degli effetti del decreto 11 febbraio 2008, recante disposizioni transitorie per l'uso della varieta' di vite «Tocai friulano» e del sinonimo «Friulano» nella designazione e presentazione della relativa tipologia di vino, dei vini a denominazione di origine della regione Friuli-Venezia Giulia, e l'adozione delle disposizioni definitive per l'uso del sinonimo «Friulano»
Modifica del decreto 26 luglio 2017, recante disposizioni nazionali per l'attuazione del regolamento (UE) n. 1151/2012 e del regolamento delegato (UE) n. 665/2014 sulle condizioni d'utilizzo dell'indicazione facoltativa di qualita' «prodotto di montagna».