Monreale Doc - Modifica disciplinare di produzione - 2024
La storia recente e' caratterizzata da una evoluzione positiva della denominazione, con l'impianto di nuovi vigneti, la nascita di nuove aziende, la professionalita' degli operatori che hanno contribuito ad accrescer il livello qualitativo e la rinomanza della DOC Monreale, come testimoniano i riconoscimenti in campo nazionale ed internazionale dei vini Monreale DOC prodotti dalle aziende della zona geografica di riferimento. E' stato riconosciuto come DOC nel 2000 con decreto ministeriale del 2 novembre 2000.
Modifiche ordinarie al disciplinare di produzione della denominazione di origine controllata dei vini Monreale.
«Monreale»
PDO-IT-A0787-AM02
Data della comunicazione: 8.2.2024
DESCRIZIONE E MOTIVI DELLA MODIFICA APPROVATA
1. Cancellazione e introduzione di tipologie di vino
Descrizione: eliminate le seguenti tipologie:
«Monreale» Ansonica o Inzolia, «Monreale» Catarratto, «Monreale» Grillo; «Monreale» Chardonnay; «Monreale» Pinot bianco; «Monreale» bianco superiore, «Monreale» Pinot nero; «Monreale» Sangiovese; «Monreale» Calabrese o Nero d’Avola; «Monreale» Perricone, «Monreale» Cabernet Sauvignon; «Monreale» Merlot; «Monreale» vendemmia tardiva; «Monreale» novello.
Inserita la tipologia «Monreale» Syrah riserva e rosato
Motivazione: si vuole caratterizzare meglio la denominazione con l’utilizzo delle varietà
tradizionalmente coltivate nell’area.
La seguente modifica riguarda tutti gli articoli del disciplinare di produzione e le sezioni «Descrizione dei vini», «Rese massime», Varietà di uve da vino", «Legame con la zona geografica» del Documento unico.
2. Modifica della base ampelografica
Descrizione: modificata la base ampelografica del «Monreale» bianco, del «Monreale» rosso anche riserva e del «Monreale» rosato.
Eliminate le tipologie non più previste dall’articolo 1.
Motivazione: si vuole caratterizzare meglio la denominazione con l’esclusivo utilizzo delle varietà tradizionalmente coltivate nell’area.
La seguente modifica riguarda l'articolo 2 del disciplinare di produzione.
3. Cancellazione / Nuova introduzione delle rese e dei titoli alcolometri naturali minimi
Descrizione: eliminazione dei vini monovarietali Ansonica o Insolia, Catarratto, Grillo, Chardonnay, Pinot bianco, Pinot nero, Calabrese o Nero d’Avola, Perricone, Cabernet Sauvignon, Merlot, e della menzione Vendemmia tardiva
Inserita per il Sirah rosato e Sirah Riserva la resa e il titolo alcolometrico volumico naturale minimo delle uve.
Motivazione: si vuole caratterizzare meglio la denominazione con l’esclusivo utilizzo delle varietà tradizionalmente coltivate nell’area.
La seguente modifica riguarda l'articolo 4 del disciplinare di produzione e la sezione «Rese massime» del Documento unico.
4. Cancellazione di menzioni e modifica per il periodo minimo di invecchiamento per la tipologia Rosso Riserva
Descrizione: eliminati i riferimenti alla menzione Superiore e uve sottoposte ad appassimento.
Modifica unità di misura in mesi per il periodo minimo di invecchiamento per la tipologia Rosso
Riserva.
Motivazione: modifiche conseguenti alla modifica dell’articoli precedenti e 1 e 2.
La seguente modifica riguarda l'articolo 5 del disciplinare di produzione.
5. Modifica e introduzione delle caratteristiche chimico-fisiche dei vini
Descrizione: modificate le caratteristiche al consumo, elevando l’estratto riduttore minimo del «Monreale» rosso, «Monreale» riserva, «Monreale» Syrah e inserite le caratteristiche al consumo delle tipologie «Monreale» Syrah riserva, «Monreale» Syrah rosato e «Monreale».
Innalzamento, per la tipologia «Monreale» bianco del titolo alcolometrico volumico totale minimo a 11,50 % vol.
Motivazione: si vuole caratterizzare meglio la denominazione con l’esclusivo utilizzo delle varietà tradizionalmente coltivate nell’area.
La seguente modifica riguarda l'articolo 6 del disciplinare di produzione e la sezione «Descrizione dei vini» del Documento unico.
6. Previste particolari indicazioni in etichetta
Descrizione: inserimento articolo 7 per uniformare l’articolato del disciplinare di produzione. Eliminazione della menzione Novello e introduzione della possibilità della menzione vigna e dell’uso della unità geografica più ampia “Sicilia.
Motivazione: modifiche conseguenti alla modifica dell’articoli precedenti e permettere ai produttori di far parte di un sistema regionale «Sicilia» con l’introduzione in etichetta del riferimento dellaregione consentita dal disciplinare della Doc «Sicilia».
La seguente modifica riguarda l'articolo 7 del disciplinare di produzione e la sezione «Ulteriori condizioni» del Documento unico.
DOCUMENTO UNICO
1. Denominazione/denominazioni
Monreale
2. Tipo di indicazione geografica:
DOP - Denominazione di origine protetta
3. Categorie di prodotti vitivinicoli
1. |
Vino |
4. Descrizione dei vini:
1. «Monreale» rosso
BREVE DESCRIZIONE TESTUALE
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colore: rosso rubino più o meno intenso; |
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profumo: gradevole, fine, vinoso; |
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sapore: armonico, ricco di struttura; |
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titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,00 % vol; |
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estratto non riduttore minimo: 22,0 g/l. |
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Gli altri parametri analitici, che non figurano nella sottostante griglia, rispettano i limiti previsti dalla normativa nazionale e dell'UE. |
Caratteristiche analitiche generali
— |
Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol): |
— |
Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol): |
— |
Acidità totale minima: 4,5 in grammi per litro espresso in acido tartarico |
— |
Acidità volatile massima (in milliequivalenti per litro): |
— |
Tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro): |
2. «Monreale» rosato
BREVE DESCRIZIONE TESTUALE
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colore: rosa tenue più o meno carico; |
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profumo: fruttato, fragrante; |
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sapore: armonico, fresco, talvolta vivace; |
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titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00 % vol; |
|
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l. |
|
Gli altri parametri analitici, che non figurano nella sottostante griglia, rispettano i limiti previsti dalla normativa nazionale e dell'UE. |
Caratteristiche analitiche generali
— |
Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol): |
— |
Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol): |
— |
Acidità totale minima: 4,5 in grammi per litro espresso in acido tartarico |
— |
Acidità volatile massima (in milliequivalenti per litro): |
— |
Tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro): |
3. «Monreale» bianco
BREVE DESCRIZIONE TESTUALE
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colore: giallo paglierino più o meno intenso; |
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profumo: fine, elegante; |
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sapore: delicato, tipico; |
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titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50 % vol; |
|
estratto non riduttore minimo: 17,0 g/l. |
|
Gli altri parametri analitici, che non figurano nella sottostante griglia, rispettano i limiti previsti dalla normativa nazionale e dell'UE. |
Caratteristiche analitiche generali
— |
Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol): |
— |
Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol): |
— |
Acidità totale minima: 4,5 in grammi per litro espresso in acido tartarico |
— |
Acidità volatile massima (in milliequivalenti per litro): |
— |
Tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro): |
4. «Monreale» rosso riserva
BREVE DESCRIZIONE TESTUALE
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colore: dal rosso rubino carico al granato; |
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profumo: intenso, armonico; |
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sapore: caratteristico, strutturato; |
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titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,50 % vol; |
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estratto non riduttore minimo: 24,0 g/l. |
|
Gli altri parametri analitici, che non figurano nella sottostante griglia, rispettano i limiti previsti dalla normativa nazionale e dell'UE. |
Caratteristiche analitiche generali
— |
Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol): |
— |
Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol): |
— |
Acidità totale minima: 4,5 in grammi per litro espresso in acido tartarico |
— |
Acidità volatile massima (in milliequivalenti per litro): |
— |
Tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro): |
5. «Monreale» Syrah
BREVE DESCRIZIONE TESTUALE
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colore: rosso rubino intenso; |
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profumo: caratteristico, fruttato; |
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sapore: ricco di struttura, armonico, gradevolmente tannico; |
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titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,00 % vol; |
|
estratto non riduttore minimo: 23,0 g/l. |
|
Gli altri parametri analitici, che non figurano nella sottostante griglia, rispettano i limiti previsti dalla normativa nazionale e dell'UE. |
Caratteristiche analitiche generali
— |
Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol): |
— |
Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol): |
— |
Acidità totale minima: 4,5 in grammi per litro espresso in acido tartarico |
— |
Acidità volatile massima (in milliequivalenti per litro): |
— |
Tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro): |
6. «Monreale» Syrah riserva
BREVE DESCRIZIONE TESTUALE
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colore: rosso rubino più o meno intenso; |
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profumo: gradevole, fine, vinoso; |
|
sapore: armonico, ricco di struttura; |
|
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,50 % vol; |
|
estratto non riduttore minimo: 24,0 g/l. |
|
Gli altri parametri analitici, che non figurano nella sottostante griglia, rispettano i limiti previsti dalla normativa nazionale e dell'UE. |
Caratteristiche analitiche generali
— |
Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol): |
— |
Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol): |
— |
Acidità totale minima: 4,5 in grammi per litro espresso in acido tartarico |
— |
Acidità volatile massima (in milliequivalenti per litro): |
— |
Tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro): |
7. «Monreale» Syrah rosato
BREVE DESCRIZIONE TESTUALE
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colore: rosa tenue più o meno carico; |
|
profumo: fruttato, fragrante; |
|
sapore: armonico, fresco, talvolta vivace; |
|
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00 % vol; |
|
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l. |
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Gli altri parametri analitici, che non figurano nella sottostante griglia, rispettano i limiti previsti dalla normativa nazionale e dell'UE. |
Caratteristiche analitiche generali
— |
Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol): |
— |
Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol): |
— |
Acidità totale minima: 4,5 in grammi per litro espresso in acido tartarico |
— |
Acidità volatile massima (in milliequivalenti per litro): |
— |
Tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro): |
5. Pratiche di vinificazione
5.1. Pratiche enologiche specifiche
—
5.2. Rese massime
1. |
«Monreale» Rosso 12 000 chilogrammi di uve per ettaro |
2. |
«Monreale» Rosso Riserva 12 000 chilogrammi di uve per ettaro |
3. |
«Monreale» Bianco 12 000 chilogrammi di uve per ettaro |
4. |
«Monreale» Sirah 10 000 chilogrammi di uve per ettaro |
5. |
«Monreale» Sirah Rosato 10 000 chilogrammi di uve per ettaro |
6. |
«Monreale» Sirah Riserva 10 000 chilogrammi di uve per ettaro |
6. Zona geografica delimitata
Le uve destinate alla produzione dei vini a denominazione di origine «Monreale» devono provenire da vigneti coltivati all’interno della zona appreso indicata:
il territorio del comune di Monreale ad eccezione delle sottoelencate zone:
— |
zona nord del territorio comunale delimitata a sud dal confine territoriale con il comune di Borgetto, dall’ isoipsa 600 che decorre da Monte Mirto verso Monte della Fiera, Monte della Signora e Pizzo Aiello, dal confine territoriale con il comune di San Giuseppe Jato, dal Cozzo Frantanoni e dal sentiero che dalla Serra del Frassino conduce alla s.p. Piana degli Albanesi – San Giuseppe Jato sino ai confini territoriali con il comune di Piana degli Albanesi; |
— |
zona sud-est compresa tra i confini territoriali comunali ed il seguente percorso viario:
Il territorio del comune di Piana degli Albanesi tranne la sottoelencata zona: |
— |
zona nord delimitata a sud dal confine territoriale con il comune di Monreale, la Piana degli Albanesi – San Giuseppe Jato, la s.p. Piana degli Albanesi – Santa Cristina Gela sino ai confini territoriali con il comune di Santa Cristina Gela. Tutto il territorio del comune di Camporeale. Tutto il territorio del comune di San Giuseppe Jato. Tutto il territorio del comune di San Cipirello. Tutto il territorio del comune di Santa Cristina Gela. Tutto il territorio del comune di Corleone. Tutto il territorio del comune di Roccamena. |
7. Varietà di uve da vino
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Ansonica B. - Inzolia |
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Calabrese N. - Nero d'Avola N. |
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Catarratto bianco comune B. - Catarratto |
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Catarratto bianco lucido B. - Catarratto |
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Perricone N. |
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Syrah N. |
8. Descrizione del legame/dei legami
Monreale
La zona geografica delimitata copre un’area ricadente nella Sicilia nord-occidentale e comprende parte del comune di Monreale e parte del comune di Piana degli Albanesi, nonché l’intero territorio dei comuni di Camporeale, San Giuseppe Jato, San Cipirello, Santa Cristina Gela, Corleone e Roccamena, tutti in provincia di Palermo.
I suoli della zona di produzione si identificano principalmente nelle seguenti associazioni:
— |
Associazione «Regosuoli –Suoli Bruni –Suoli Bruni leggermente lisciviati» con tessitura che va dal sabbioso all’argilloso. |
— |
Associazione «Suoli Bruni –Suoli Bruni VerticiVertisuoli» che è l’associazione tipica della bassa collina dolcemente ondulata a quote prevalentemente comprese tra i 300 ed i 600 mt. s.l.m. L’altitudine media dei terreni coltivati a vite va dai 300 ai 600 m. s.l.m. |
Il clima è riconducibile a quello della zona climatica “Lauretum II tipo, sottozona dalla calda alla fredda (zona fitoclimatica della classificazione Mayr-Pavari). La temperatura media annua passa dai 12-17° della sottozona fredda ai 15-23° della sottozona calda.
La temperatura media del mese più freddo è maggiore di 3° per la sottozona fredda e di 7° per la sottozona calda. La piovosità media è di 800 mm annui, che si concentrano nei mesi autunnali ed invernali. La siccità si prolunga da maggio ad ottobre con sporadici eventi temporaleschi in agosto.
Di fondamentale rilievo sono i fattori umani legati al territorio di produzione, che per consolidata tradizione hanno contribuito ad ottenere i vini a doc «Monreale».
La zona geografica di produzione fa parte di quello che era un tempo il potente Arcivescovado di Monreale, costituitosi sotto il periodo normanno. Attorno la metà degli anni ’70 del XII secolo, il re normanno Guglielmo II d’Altavilla fonda infatti l’Abbazia di Santa Maria la Nuova di Monreale dotandola di una lunga serie di privilegi e di possessioni e, di lì a poco, la «promuove» ad Arcivescovado.
Nel 1182, con un solenne atto redatto nelle tre lingue ufficiali dell’epoca normanna (greca, latina ed araba) vengono specificati i confini dell’area concessa e, numerose sono le contrade che figurano coltivate a vite. Per diversi secoli l’intero territorio avrà come punto di riferimento Monreale ed il suo potente Arcivescovado, caratterizzandosi con una propria identità politica, culturale ed economica; tutta l’attività economica del territorio, viene controllata e pianificata dall’Arcivescovo di Monreale, signore spirituale e temporale di un immenso territorio , fonte continua di introiti che vengono utilizzati sia per l’esercizio religioso che per il mantenimento di un vasto apparato burocratico, sia per la manutenzione del maestoso Duomo di Monreale.
Nel corso dei secoli, dunque, la viticoltura ha mantenuto un ruolo di coltura molto importante per il territorio, fino ad arrivare ad oggi. La storia recente è caratterizzata da una evoluzione positiva della denominazione, con l’impianto di nuovi vigneti, la nascita di nuove aziende, la professionalità degli operatori che hanno contribuito ad accrescer il livello qualitativo e la rinomanza della DOC «Monreale», come testimoniano i riconoscimenti in campo nazionale ed internazionale dei vini a DOC Monreale prodotti dalle aziende della zona geografica di riferimento.
L’incidenza dei fattori umani, nel corso della storia, è in particolare riferita alla puntuale definizione dei seguenti aspetti tecnico produttivi, che costituiscono parte integrante del disciplinare di produzione. L’orografia per la maggior parte collinare dell’areale di produzione e l’esposizione favorevole dei vigneti, concorrono a determinare un ambiente adeguatamente ventilato, luminoso e con un suolo naturalmente sgrondante dalle acque reflue, particolarmente vocato alla coltivazione della vite.
La secolare storia vitivinicola di questo territorio, dall’epoca ellenistica e romana fino ai giorni nostri, attestata da numerosi documenti, è la generale e fondamentale prova della stretta connessione ed interazione esistente tra i fattori umani e la qualità e le peculiari caratteristiche dei vini della DOC «Monreale». Ovvero è la testimonianza che la cultura del vino è legata intimamente alla vita della popolazione fin dai tempi più remoti, di come l’intervento dell’uomo nel particolare territorio abbia, nel corso dei secoli, tramandato le tradizionali tecniche di coltivazione della vite ed enologiche, ed anche determinate terminologie si tramandano nei secoli Basti pensare che negli atti degli archivi, un bando risalente al 1616 dà per consolidata la distinzione dell’uva in uva «latina» e uva «da lignaggio» , la prima è quella a piede franco mentre l’uva «da lignaggio», termine quest’ultimo ancora utilizzata in alcune zone del monrealese, è quella prodotta da viti innestate.
Tutte queste pratiche e tecniche tradizionali sono state nell’epoca moderna e contemporanea migliorate ed affinate, grazie all’indiscusso progresso scientifico e tecnologico, fino ad ottenere i rinomati vini «Monreale».
9. Ulteriori condizioni essenziali (confezionamento, etichettatura, altri requisiti)
Uso in etichetta della unità geografica più ampia
Quadro di riferimento giuridico:
Nella legislazione unionale
Tipo di condizione supplementare:
Disposizioni supplementari in materia di etichettatura
Descrizione della condizione:
Nella etichettatura e presentazione dei vini della DOP «Monreale» è consentito l’uso della unità geografica più ampia «Sicilia», ai sensi della normativa comunitaria e nazionale.
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