Conferma dell'incarico al Consorzio volontario per la tutela dei Vini Etna con DOC a svolgere le funzioni di promozione, valorizzazione, vigilanza, tutela, informazione del consumatore e cura generale degli interessi, di cui all'articolo 41, commi 1 e 4, della legge 12 dicembre 2016, n. 238, sulla DOC «Etna». (21A01896)
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CCPB Srl con sede in Bologna, via le Masini, n.36, è autorizzato ad espletare le funzioni di controllo, previste dagli articoli 36 e 37 del Regolamento (UE) n.1151/201 2, per la indicazione geografica protetta “Patata dell’Alto Viterbese”, registrata in ambito Unione europea con Regolamento (UE) n. 159 del 13 febbraio 2014
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La Dop Pistacchio di Raffadali è riservata al prodotto, in guscio, sgusciato o pelato, delle piante della specie botanica Pistacia vera, cultivar Napoletana, chiamata anche Bianca o Nostrana, innestata su Pistacia terebinthus volgarmente chiamato (Scornabeccu).
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Modifiche ordinarie al disciplinare di produzione della denominazione di origine controllata e garantita dei vini «Morellino di Scansano».
(21A01488)
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Pubblicazione della comunicazione di approvazione di una modifica ordinaria al disciplinare di produzione della Dop Asti settore vitivinicolo di cui all'articolo 17, paragrafi 2 e 3, del regolamento delegato (UE) 2019/33 della Commissione
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Comunicazione della Commissione europea relativa all'approvazione di una modifica ordinaria del disciplinare di produzione della DOP dei vini «Terre Alfieri» e del relativo disciplinare consolidato.
(21A01477)
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I vini rossi provengono, secondo gli usi, da un assortimento di vitigni entro il quale i vitigni Grenache N, Mourvèdre N e Syrah N sono presenti almeno al 60 %. Hanno un colore rosso porpora con riflessi violacei. L’equilibrio e la ricchezza aromatica che ricordano i frutti rossi ne consentono il consumo come vini giovani.
Esprimono calore e potenza e sviluppano spesso note aromatiche di spezie o liquirizia, offrendo la garanzia di una buona attitudine all’invecchiamento.
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Si tratta di vini secchi fermi rossi. I vini hanno un titolo alcolometrico volumico naturale minimo del 10,5 %.
In seguito all’arricchimento i vini non superano il titolo alcolometrico volumico totale del 13 %.
In fase di confezionamento i vini presentano un tenore massimo di acido malico pari a 0,4 g/l.
I vini finiti, pronti per essere immessi in consumo, rispondono alle seguenti norme analitiche: Tenore massimo di zuccheri fermentescibili (glucosio e fruttosio): 3 grammi per litro.
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I vini fermi presentano un titolo alcolometrico volumico naturale minimo dell’11 %.
I vini fermi presentano, dopo l’arricchimento, un titolo alcolometrico volumico totale che non supera il 15 %.
Dopo il confezionamento, i vini fermi secchi presentano: un tenore di zuccheri fermentescibili (glucosio e fruttosio) inferiore o uguale a 8 grammi per litro; un tenore di acidità totale, espressa in grammi di acido tartarico per litro, non inferiore di oltre 2 grammi per litro al tenore di zuccheri fermentescibili (glucosio e fruttosio).
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L’indicazione geografica protetta Périgord è riservata ai vini fermi rossi, rosati e bianchi. I vini fermi che beneficiano dell’indicazione geografica protetta «Périgord» hanno un titolo alcolometrico volumico effettivo minimo del 10,5 %.
I tenori (minimo o massimo) di acidità totale, anidride solforosa totale e acidità volatile e il titolo alcolometrico volumico totale sono stabiliti dalla normativa dell’Unione. La complementarietà dei vitigni aquitani e locali conferisce ai vini rossi morbidezza e rotondità, che, accompagnate da tannini talvolta leggermente granulosi, assicurano a tali vini un certo carattere.
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