Parmigiano Reggiano Dop - Controlli effettuati da Organismo Controllo Qualità Produzioni Regolamentate - Seconda Proroga 2024
L’autorizzazione rilasciata all’Organismo Controllo Qualità Produzioni Regolamentate Soc.Coop. ad espletare le funzioni di controllo, previste dagli articoli 38 e 39 del Regolamento (UE) n.1143/2024, per la denominazione di origine protetta “Parmigiano Reggiano”, registrata in ambito Unione europea con Regolamento (CE) n. 1107 della Commissione del 12 giugno 1996, è prorogata fino all’emanazione del decreto di rinnovo dell’autorizzazione triennale e, comunque, per un periodo di tre mesi a far data dal 19 maggio 2024.
Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste
DIPARTIMENTO DELL’ISPETTORATO CENTRALE DELLA TUTELA DELLA QUALITÀ E DELLA REPRESSIONE FRODI DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI
DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE E DEL CONTRASTO ALLE FRODI AGROALIMENTARI
Proroga autorizzazione all’organismo denominato “Organismo Controllo Qualità Produzioni
Regolamentate Soc.Coop.” ad effettuare i controlli per la denominazione di origine protetta
“Parmigiano Reggiano”, registrata in ambito Unione europea.
IL DIRETTORE GENERALE
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni ed integrazioni, concernente nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
Visto il Regolamento (UE) n. 1143/2024 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 aprile 2024 relativo alle indicazioni geografiche dei vini, delle bevande spiritose e dei prodotti agricoli, nonché alle specialità tradizionali garantite e alle indicazioni facoltative di qualità per i prodotti agricoli;
Visto il Regolamento (CE) n. 1107 della Commissione del 12 giugno 1996 con il quale l’Unione europea ha provveduto alla registrazione della denominazione di origine protetta “Parmigiano Reggiano”;
Visto il Regolamento (UE) n. 794 della Commissione dell’8 agosto 2011 con il quale è stata approvata la modifica del disciplinare di produzione della denominazione protetta medesima;
Visti gli articoli 38 e 39 del predetto Regolamento (UE) n. 1143/2024, concernente i controlli;
Vista la legge 21 dicembre 1999, n. 526, recante disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee – Legge comunitaria 1999 – ed in particolare l’art. 14 il quale contiene apposite disposizioni sui controlli e la vigilanza sulle denominazioni protette dei prodotti agricoli e alimentari;
Visto il Regolamento (UE) n. 625/2017 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 15 marzo 2017 relativo ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali effettuati per garantire l’applicazione della legislazione sugli alimenti e sui mangimi, delle norme sulla salute e sul benessere degli animali, sulla sanità delle piante nonché sui prodotti fitosanitari;
Visto in particolare l’art. 28 del citato Regolamento (UE) 625/2017 relativo alla delega da parte delle autorità competenti di determinati compiti riguardanti i controlli ufficiali;
Visto il decreto 3 febbraio 2023, recante il “Sistema nazionale di vigilanza sugli organismi di controllo e certificazione delle produzioni agroalimentari incaricati dal Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste”;
Visto il decreto del 12 marzo 2015, n. 271, pubblicato sul sito internet del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, concernente la Banca dati vigilanza;
Visto il D.P.C.M. 16 ottobre 2023, n. 178, concernente “Regolamento recante la organizzazione del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, a norma dell’articolo 1, comma 2, del decreto-legge 22 aprile 2023, n. 44, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2023, n. 74”;
Visto il decreto n. 47783 del 31 gennaio 2024, con il quale sono stati individuati gli uffici dirigenziali non generali e le relative competenze del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, registrato dalla Corte dei conti in data 23 febbraio 2024 al n. 288;
Visto il D.P.C.M. del 07 febbraio 2024, registrato alla Corte dei conti il 06 marzo 2024 al n. 321, con il quale al dr. Emilio Gatto è stato conferito l’incarico di Direttore Generale della Direzione Generale della prevenzione e del contrasto delle frodi agroalimentari del Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari;
Visto il decreto n. 77288 del 17 febbraio 2021, pubblicato sul sito internet del Ministero
dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, con il quale l’“Organismo Controllo Qualità Produzioni Regolamentate Soc.Coop.” è stato autorizzato ad effettuare i controlli per la denominazione di origine protetta “Parmigiano Reggiano”;
Considerato che la predetta autorizzazione ha validità triennale a decorrere dal 19 febbraio 2021, come disposto dal decreto sopra citato;
Vista la nota n. 3 del 24 gennaio 2024 con la quale il “Consorzio del formaggio Parmigiano Reggiano” ha confermato, quale struttura di controllo della denominazione di origine protetta “Parmigiano Reggiano”, l’“Organismo Controllo Qualità Produzioni Regolamentate Soc.Coop.”;
Vista la nota n. 0634664 del 2 dicembre 2021 con la quale l’Amministrazione ha emanato le “Linee guida per la redazione dei piani di controllo dei prodotti lattiero caseari a Indicazione Geografica” e contestualmente ha chiesto agli Organismi di controllo di adeguare tutti i piani di controllo del settore alle linee guida, ordinariamente, al momento dell’eventuale modifica degli stessi, e comunque entro e non oltre il tempo tecnico utile per il rinnovo delle autorizzazioni rilasciate per ciascun prodotto a Indicazione Geografica;
Visto il decreto n. 70956 del 14 febbraio 2024, pubblicato sul sito internet del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, con il quale l’autorizzazione all’“Organismo Controllo Qualità Produzioni Regolamentate Soc.Coop.” è stata prorogata fino all’emanazione del decreto di autorizzazione triennale e, comunque, per un periodo di tre mesi a far data dal 19 febbraio 2024;
Considerato che soltanto con nota del 15 maggio 2024 l’“Organismo Controllo Qualità Produzioni
Regolamentate Soc.Coop.” ha trasmesso il piano dei controlli della denominazione di origine protetta “Parmigiano Reggiano” e che solo dopo l’approvazione del nuovo piano si potrà procedere all’emanazione del decreto di rinnovo dell’autorizzazione triennale;
Considerata la necessità di garantire l’efficacia e l’operatività del sistema di controllo concernente la denominazione di origine protetta “Parmigiano Reggiano”;
Ritenuto per i motivi sopra esposti di dover prorogare l’autorizzazione all’ “Organismo Controllo Qualità Produzioni Regolamentate Soc.Coop.” fino all’emanazione del decreto di rinnovo dell’autorizzazione triennale e, comunque, per un periodo di tre mesi a far data dal 19 maggio 2024;
D E C R E T A
Articolo 1
(Autorizzazione e durata del provvedimento)
L’autorizzazione rilasciata all’“Organismo Controllo Qualità Produzioni Regolamentate Soc.Coop.”
con sede in Reggio Emilia, via Ferruccio Ferrari n.6, ad espletare le funzioni di controllo, previste
dagli articoli 38 e 39 del Regolamento (UE) n.1143/2024, per la denominazione di origine protetta “Parmigiano Reggiano”, registrata in ambito Unione europea con Regolamento (CE) n. 1107 della Commissione del 12 giugno 1996, è prorogata fino all’emanazione del decreto di rinnovo dell’autorizzazione triennale e, comunque, per un periodo di tre mesi a far data dal 19 maggio 2024.
Articolo 2
(Obblighi del soggetto autorizzato)
Nell’ambito del periodo di validità della proroga di cui all’articolo precedente l’“Organismo Controllo Qualità Produzioni Regolamentate Soc.Coop.” è tenuto ad adempiere a tutte le disposizioni già impartite alla medesima struttura di controllo con decreto n. 77288 del 17 febbraio 2021, citato nelle premesse.
Il presente decreto è pubblicato sul sito internet del Ministero dell’agricoltura, della sovranità
alimentare e delle foreste.
Il Direttore Generale
Emilio Gatto
Firmato digitalmente ai sensi (CAD)
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