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Organizzazione di Produttori della pesca Tonno Rosso d’Italia - Riconoscimento

Pubblicato da disciplinare
Organizzazione di Produttori della pesca Tonno Rosso d’Italia

È riconosciuta, ai fini del Regolamento (UE) n.1379/2013, articolo 14 e del Regolamento (UE) n. 1419/2013, nonché a tutti gli effetti eventuali e conseguenti a norma di legge, l’Organizzazione di produttori del settore  della pesca Tonno Rosso d’Italia, con sede a Salerno (SA), Corso Vittorio Emanuele 58 - 80122, C.F./P.IVA  06134480653, per la cattura, nel rispetto delle quote nazionali assegnate annualmente per sistema di  cattura, della specie: tonno rosso (Thunnus thynnus).

Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste

DIPARTIMENTO DELLA SOVRANITA’ ALIMENTARE E DELL'IPPICA
DIREZIONE GENERALE DELLA PESCA MARITTIMA E DELL'ACQUACOLTURA PEMAC II


IL DIRETTORE


Riconoscimento della Organizzazione di Produttori della pesca Tonno Rosso d’Italia, con sede a Salerno (SA)


VISTA la Legge 29 dicembre 1990, n. 428 recante disposizioni per l’adempimento di obblighi
derivanti dall’appartenenza dell’Italia alla Comunità europea (Legge comunitaria per il 1990) ed
in particolare l’articolo 4 comma 3;


VISTA la Legge 24 dicembre 2012, n. 234, recante norme generali sulla partecipazione dell’Italia
alla formazione e all’attuazione della normativa e delle politiche dell’Unione europea, come
modificata e integrata dall’articolo 14 della legge 29 luglio 2015, n. 115;


VISTI gli articoli 107, 108 e 109 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea;


VISTO il Decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive modificazioni e integrazioni, recante la  riforma dell’organizzazione del Governo, a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59; 


VISTO il D. Lgs. 30 marzo 2001, n. 165 recante “norme generali sull'ordinamento del lavoro alle
dipendenze delle amministrazioni pubbliche”;


VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 179 del 5 dicembre 2019, recante
“Regolamento di riorganizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, a
norma dell’articolo 1, comma 4, del decreto-legge 21 settembre 2019, n. 104, convertito, con
modificazioni, dalla legge 18 novembre 2019, n. 132”, ammesso a visto e registrazione della Corte dei conti al n. 89 in data 17 febbraio 2020 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 55 del 4 marzo 2020;


VISTO il D.P.C.M. n. 53 del 24 marzo 2020, relativo al Regolamento recante modifica del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2019, n. 179, concernente la riorganizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 152 del 17 giugno 2020;


VISTI gli artt. 1 e 3 del Decreto-legge 11 novembre 2022 n. 173 pubblicato in G.U. n. 264 dell’11 novembre 2022 e convertito con modificazioni dalla Legge 16 dicembre 2022, n. 204 (in G.U., recante “Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri”, con il quale il “Ministero delle politiche agricole  alimentari e forestali assume la denominazione di Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle  foreste (MASAF)”;


VISTO il D.P.C.M. 16 ottobre 2023, n. 178, concernente “Regolamento recante la riorganizzazione del  Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste a norma dell’articolo 1, comma 2, del  decreto-legge 22 aprile 2023, n. 44, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2023, n. 74”;


VISTO il Decreto ministeriale n. 47783 del 31 gennaio 2024, registrato dalla Corte dei conti in data 23  febbraio 2024 al n. 288, concernente l’individuazione degli uffici dirigenziali non generali e le relative  competenze;


VISTA la Direttiva ministeriale n. 45910 del 31 gennaio 2024, registrata dalla Corte dei Conti in data 23 febbraio 2024 al n. 280, recante gli indirizzi generali sull’attività amministrativa e sulla gestione per il 2024;


VISTA la Direttiva dipartimentale del Capo Dipartimento della sovranità alimentare e dell’ippica prot. n.  85479 del 21 febbraio 2024, registrato dall’UCB al n. 129, in data 28 febbraio 2024, concernente le  disposizioni dirette ad assicurare il perseguimento degli obiettivi definiti nella citata Direttiva ministeriale n.  45910 del 31 gennaio 2024;


VISTE le integrazioni alla citata Direttiva dipartimentale del Dipartimento della sovranità alimentare e  dell’ippica emanate con D.M. n. 150351 del 29 marzo 2024, registrato dall’UCB in data 11 aprile 2024 al n.  255 e con D.M. n. 260758 dell’11 giugno 2024, registrata dall’UCB in data 13 giugno 24 al n. 437; 


VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo 2023, registrato dall’UCB al n. 92 in data 16 marzo 2023 e dalla Corte dei Conti al n.434 in data 13 aprile 2023, con il quale è stato conferito al  Dott. Francesco Saverio Abate l’incarico di Direttore Generale della Direzione Generale della pesca marittima  e dell’acquacoltura;


VISTO il D.M. n. 7110 del 25 luglio 2018, con cui è stato designato in qualità di Autorità di gestione del Programma Operativo FEAMP 2014/2020 il Direttore pro tempore della Direzione generale della pesca  marittima e dell’acquacoltura; 


VISTO il D.D. n. 19541 del 16 gennaio 2023 che approva l’organigramma FEAMP, così come integrato con  l’Ordine di servizio prot. n. 0181520 del 28 marzo 2023;


VISTO il Regolamento (UE) n. 1379/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 dicembre 2013  relativo all’organizzazione comune dei mercati nel settore dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura,  recante modifica ai regolamenti (CE) n. 1184/2006 e (CE) n. 1224/2009 del Consiglio e che abroga il  Regolamento (CE) n. 104/2000 del Consiglio; 

VISTI in particolare gli articoli 6, 7 e 14, relativi alla costituzione ed al riconoscimento delle
organizzazioni di produttori del settore della pesca e dell’acquacoltura;


VISTO il Regolamento di esecuzione (UE) n.1419/2013 della Commissione del 17 dicembre 2013, relativo al riconoscimento delle organizzazioni di produttori;


VISTO il Regolamento (UE) n. 1380/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 dicembre 2013 relativo alla politica comune della pesca;


VISTA l’istanza trasmessa a mezzo Pec in data 23 luglio 2024, e acquisita al prot. n. 0332439 del 24 luglio 2024, con cui il Consorzio denominato Tonno Rosso d’Italia, con sede a Salerno (SA), in Corso Vittorio Emanuele 58 - 80122, C.F./P.IVA 06134480653, ha richiesto il riconoscimento come Organizzazione di produttori del settore della pesca marittima ai sensi dei Regolamenti (UE) n. 1379/2013 e 1419/2013, per la pesca del tonno rosso (Thunnus thynnus), nel rispetto delle quote assegnate e definite, per annualità e per sistema di cattura, dai Decreti del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste in  merito alla campagna di pesca del tonno rosso; 


CONSIDERATO che il suddetto Consorzio, composto dalle seguenti società:
LA FAVORITA s.r.l. con sede in Volla (NA), C.F./P.IVA 03187421213,
ORIZON ACQUABIOS ITALIA Soc. agricola a r.l., con sede in Montebello Jonico (RC), zona industriale snc, C.F./P.IVA 03158360804,
LONGLINE FISHING, con sede in Salerno, Corso Vittorio Emanuele 58, C.F./P.IVA 06065940659,
ADRIAFISH s.r.l. con sede in Salerno, Corso Vittorio Emanuele 58, C.F./P.IVA 05381020659, risulta essere regolarmente costituito con atto notarile in data 21 ottobre 2022, Repertorio n. 8556, Raccolta n. 2872, Registrazione n. 21280, Serie 1T del 15 aprile 2016, innanzi al Notaio Alessandro Zampaglione, iscritto nel Ruolo dei Distretti Notarili Riuniti di Napoli, Torre Annunziata e Nola, con studio in via dei Mille 16, Napoli;


VISTA la richiesta di integrazioni inviata da questa Amministrazione, prot. n. 0363895 del 09 agosto 2024 in merito, tra l’altro, alla trasmissione del documento relativo alle Regole di funzionamento interno in conformità ai principi stabiliti all’art. 17 del Reg. (UE) n. 1379/2013 e come previsto dal Reg. di esecuzione (UE) 1419/2013, nonché alla dichiarazione, resa dalle singole società consorziate, circa i quantitativi prodotti in relazione alle singole unità autorizzate e alle quote individuali loro assegnate, nel rispetto dei diversi sistemi di cattura del tonno rosso e come definite nella ripartizione annuale relativa alla campagna di pesca del tonno rosso per le annualità dal 2021 al 2024, rispettivamente come da D.D. n. 168451 del 13 aprile 2021; D.D. n. 141913 del 28 marzo 2022; D.D. n. 211565 del 19 aprile 2023; D.D. n. 0178183 del 18 aprile 2024 e sua integrazione D.D. n. 0219796 del 16 maggio 2024;


VISTA la documentazione integrativa inoltrata via Pec dal Consorzio, in data 19 dicembre 2024 e assunta in pari data al prot. n. 0669776, con la quale sia le società aderenti al Consorzio che le società che, entro la medesima data, hanno presentato vincolante manifestazione di interesse ad aderire al Consorzio del Tonno Rosso d’Italia, hanno trasmesso, ciascuna per la propria parte, le tabelle in cui sono dichiarati e specificati, per annualità, i quantitativi prodotti e il relativo fatturato, in relazione alle singole unità autorizzate e alle quote individuali annuali loro assegnate, nel rispetto dei diversi sistemi di cattura, per le annualità dal 2021 al 2024, e come definite nei sopra richiamati Decreti Direttoriali;


CONSIDERATO che, parimenti, nella suddetta documentazione, è stata inoltrata vincolante manifestazione di interesse ad aderire al Consorzio da parte della società CARLOFORTE TONNARE PIAM, con sede a Carloforte, via Giacomo Matteotti 23, C.F./P.IVA 01929800926;


CONSIDERATO che in detta documentazione, inoltre, è stata inoltrata analoga vincolante manifestazione di interesse ad aderire al Consorzio da parte della società SALVATORE ANIELLO PAPPALARDO, con sede a Cetara (SA), Corso Giuseppe Garibaldi 42, C.F./P.IVA 00772670659, assieme alla dichiarazione del proprio irrevocabile impegno a recedere da qualunque altra propria eventuale partecipazione ad altre Organizzazioni di Produttori precedentemente riconosciute ai fini del Reg. (UE) n. 1379/2013 e del Reg. di esecuzione (UE) 1419/2013;


CONSIDERATA la comunicazione di carenza di interesse al mantenimento del riconoscimento quale Organizzazione di Produttori inoltrata a questa Amministrazione in data 17 gennaio 2025 e assunta agli atti in pari data al prot. n. 0021003, dalla Organizzazione di Produttori della Pesca Thunnus Thynnus soc. coop. (C.F./P.IVA 05490150652) con sede in Salerno, Corso Vittorio Emanuele 58, riconosciuta ai fini del medesimi Regolamenti (UE) con D.M. 0016754 del 25 luglio 2017 e costituita, tra gli altri, dalla società Adriafish s.r.l. e dalla società Salvatore Aniello Pappalardo;


CONSIDERATO che, con D.D. 0021800 del 17 gennaio 2025, è stato revocato il riconoscimento della suddetta Organizzazione di Produttori della Pesca Thunnus Thynnus ai sensi dell’art. 18 del
Reg. (UE) n. 1379/2013 e dell’art. 3 del Reg. di esecuzione (UE) 1419/2013;


VISTO che, con documentazione integrativa inviata via Pec in data 22 gennaio 2025 e assunta al prot. n. 0030037 del 23 gennaio 2025, la società SALVATORE ANIELLO PAPPALARDO e la società CARLOFORTE  TONNARE hanno reiterato la manifestazione di interesse ad aderire al Consorzio Tonno Rosso d’Italia,  inoltrando formale e vincolante richiesta in merito;


VISTO lo Statuto del suddetto Consorzio allegato all’atto costitutivo;


VISTI gli atti, tra cui le Regole di funzionamento interno, dai quali risulta che il suddetto Consorzio persegue gli obiettivi fissati dal Regolamento (UE) n. 1380/2013 in base a quanto previsto dell’art. 7, par. 1 del  Regolamento (UE) n. 1379/2013 e corrisponde, altresì, ai requisiti per il riconoscimento fissati dagli articoli  14 e 17 del Regolamento (UE) n. 1379/2013 e dal Regolamento di esecuzione (UE) n. 1419/2013;


VISTO che i dati inerenti ai quantitativi prodotti per le annualità dal 2021 al 2024 trasmessi dagli istanti con la sopra citata nota prot. n. 0669776 del 19 dicembre 2024 trovano corrispondenza con i dati ufficiali in  possesso della Direzione Generale della Pesca Marittima e dell’acquacoltura del Ministero dell’agricoltura,  della sovranità alimentare e delle foreste, risultando in aderenza con le quote individuali per sistema di  cattura assegnate annualmente con i Decreti Direttoriali sopra richiamati;


VISTO che, pertanto e nello specifico, sia i consorziati che le società che hanno dato vincolante manifestazione di interesse di adesione al Consorzio, ciascuna per la propria parte e nei termini delle quote  individuali per sistema di cattura assegnate annualmente con i Decreti Direttoriali di cui sopra, soddisfano il  requisito previsto all’art. 14, comma 1b del Reg. (UE) n. 1379/2013;


D E C R E T A


Articolo unico
È riconosciuta, ai fini del Regolamento (UE) n.1379/2013, articolo 14 e del Regolamento (UE) n. 1419/2013, nonché a tutti gli effetti eventuali e conseguenti a norma di legge, l’Organizzazione di produttori del settore  della pesca Tonno Rosso d’Italia, con sede a Salerno (SA), Corso Vittorio Emanuele 58 - 80122, C.F./P.IVA  06134480653, per la cattura, nel rispetto delle quote nazionali assegnate annualmente per sistema di  cattura, della specie: tonno rosso (Thunnus thynnus).

Il presente decreto è divulgato attraverso il sito internet del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste ed è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. IL DIRETTORE GENERALE Francesco Saverio Abate
(firmato digitalmente ai sensi del CAD)

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