Parmigiano Reggiano Dop - Controlli effettuati da Organismo Controllo Qualità Produzioni Regolamentate - Proroga Novembre 2024
L’autorizzazione rilasciata all’Organismo Controllo Qualità Produzioni Regolamentate Soc.Coop. ad espletare le funzioni di controllo, previste dagli articoli 38 e 39 del Regolamento (UE) n. 2024/1143, per la dop Parmigiano Reggiano, registrata in ambito Unione europea con Regolamento (CE) n. 1107 della Commissione del 12 giugno 1996, è prorogata fino all’emanazione del decreto di rinnovo dell’autorizzazione e, comunque, per un periodo di tre mesi a far data dal 19 novembre 2024.
Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste
DIPARTIMENTO DELL’ISPETTORATO CENTRALE DELLA TUTELA DELLA QUALITÀ E DELLA REPRESSIONE FRODI DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI
DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE E DEL CONTRASTO ALLE FRODI AGROALIMENTARI
Proroga autorizzazione all’organismo denominato “Organismo Controllo Qualità Produzioni Regolamentate Soc. Coop.” ad effettuare i controlli per la denominazione di origine protetta “Parmigiano Reggiano”, registrata in ambito Unione europea.
IL DIRETTORE GENERALE
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni ed integrazioni, concernente nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
Visto il Regolamento (UE) n. 2024/1143 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 aprile 2024 relativo alle indicazioni geografiche dei vini, delle bevande spiritose e dei prodotti agricoli, nonché alle specialità tradizionali garantite e alle indicazioni facoltative di qualità per i prodotti agricoli, che modifica i regolamenti (UE) n. 1308/2013, (UE) 2019/787 e (UE) 2019/1753 e che abroga il regolamento (UE) n. 1151/2012;
Visto il Regolamento (CE) n. 1107 della Commissione del 12 giugno 1996 con il quale l’Unione europea ha provveduto alla registrazione della denominazione di origine protetta “Parmigiano Reggiano”;
Visto il Regolamento (UE) n. 794 della Commissione dell’8 agosto 2011 con il quale è stata approvata la modifica del disciplinare di produzione della denominazione protetta medesima;
Visti gli articoli 38 e 39 del predetto Regolamento (UE) n. 2024/1143, concernente i controlli;
Vista la legge 21 dicembre 1999, n. 526, recante disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti
dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee – Legge comunitaria 1999 – ed in particolare l’art. 14 il quale contiene apposite disposizioni sui controlli e la vigilanza sulle denominazioni protette dei prodotti agricoli e alimentari;
Visto il Regolamento (UE) n. 625/2017 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 15 marzo 2017
relativo ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali effettuati per garantire l’applicazione della legislazione sugli alimenti e sui mangimi, delle norme sulla salute e sul benessere degli animali, sulla sanità delle piante nonché sui prodotti fitosanitari;
Visto in particolare l’art. 28 del citato Regolamento (UE) 625/2017 relativo alla delega da parte delle autorità competenti di determinati compiti riguardanti i controlli ufficiali;
Visto il decreto 3 febbraio 2023, recante il “Sistema nazionale di vigilanza sugli organismi di controllo e certificazione delle produzioni agroalimentari incaricati dal Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste”;
Visto il decreto del 12 marzo 2015, n. 271, pubblicato sul sito internet del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, concernente la Banca dati vigilanza;
Visto il D.P.C.M. 16 ottobre 2023, n. 178, concernente “Regolamento recante la organizzazione del
Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, a norma dell’articolo 1, comma 2, del decreto-legge 22 aprile 2023, n. 44, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2023, n.
74”;
Visto il D.M. n. 47783 del 31 gennaio 2024, con il quale sono stati individuati gli uffici dirigenziali non generali e le relative competenze del Ministero, registrato dalla Corte dei conti in data 23 febbraio 2024 al n. 288;
Visto il D.P.C.M. del 29 luglio 2024, registrato alla Corte dei conti il 19 agosto 2024, n. 1294, con il
quale al dr. Stefano Vaccari è stato conferito l’incarico di Direttore Generale della Direzione Generale della prevenzione e del contrasto delle frodi agroalimentari (DG PREF) del Dipartimento
dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari;
Visto il decreto n. 77288 del 17 febbraio 2021, pubblicato sul sito internet del Ministero
dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, con il quale l’“Organismo Controllo Qualità
Produzioni Regolamentate Soc.Coop.” è stato autorizzato ad effettuare i controlli per la denominazione
di origine protetta “Parmigiano Reggiano”;
Considerato che la predetta autorizzazione ha validità triennale a decorrere dal 19 febbraio 2021, come disposto dal decreto sopra citato;
Vista la nota n. 3 del 24 gennaio 2024 con la quale il “Consorzio del formaggio Parmigiano Reggiano” ha confermato, quale struttura di controllo della denominazione di origine protetta “Parmigiano
Reggiano”, l’“Organismo Controllo Qualità Produzioni Regolamentate Soc.Coop.”;
Vista la nota n. 0634664 del 2 dicembre 2021 , con la quale l’Amministrazione ha emanato le “Linee
guida per la redazione dei piani di controllo dei prodotti lattiero caseari a Indicazione Geografica” e contestualmente ha chiesto agli Organismi di controllo di adeguare tutti i piani di controllo del settore
alle linee guida, ordinariamente, al momento dell’eventuale modifica degli stessi, e comunque entro e non oltre il tempo tecnico utile per il rinnovo delle autorizzazioni rilasciate per ciascun prodotto a Indicazione Geografica;
Vista la nota del 26 luglio 2024, con la quale l’“Organismo Controllo Qualità Produzioni Regolamentate Soc.Coop.” ha trasmesso, ad integrazione della nota del 15 maggio 2024, una nuova versione del piano dei controlli della denominazione di origine protetta “Parmigiano Reggiano”;
Visto il decreto n. 364191 del 9 agosto 2024, pubblicato sul sito internet del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, con il quale l’autorizzazione all’“Organismo Controllo
Qualità Produzioni Regolamentate Soc.Coop.”, già prorogata con decreto n. 70956 del 14 febbraio 2024 e con decreto n. 221251 del 17 maggio 2024, è stata ulteriormente prorogata fino all’emanazione del decreto di autorizzazione triennale e, comunque, per un periodo di tre mesi a far data dal 19 agosto 2024;
Considerato che l’iter di approvazione del piano dei controlli per la denominazione di origine protetta
“Parmigiano Reggiano” è, a tutt’oggi, in fase di definizione, stante la laboriosa e complessa valutazione del medesimo piano;
Considerato che solo dopo l’approvazione del nuovo piano si potrà procedere all’emanazione del
decreto di rinnovo dell’autorizzazione triennale;
Ritenuto per i motivi sopra esposti di dover prorogare ulteriormente l’autorizzazione all’ “Organismo
Controllo Qualità Produzioni Regolamentate Soc.Coop.” fino all’emanazione del decreto di autorizzazione e, comunque, per un periodo di tre mesi a far data dal 19 novembre 2024;
D E C R E T A
Articolo 1
(Autorizzazione e durata del provvedimento)
L’autorizzazione rilasciata all’“Organismo Controllo Qualità Produzioni Regolamentate Soc.Coop.” con sede in Reggio Emilia, via Ferruccio Ferrari n.6, ad espletare le funzioni di controllo, previste dagli articoli 38 e 39 del Regolamento (UE) n. 2024/1143, per la denominazione di origine protetta “Parmigiano Reggiano”, registrata in ambito Unione europea con Regolamento (CE) n. 1107 della Commissione del 12 giugno 1996, è prorogata fino all’emanazione del decreto di rinnovo dell’autorizzazione e, comunque, per un periodo di tre mesi a far data dal 19 novembre 2024.
Articolo 2
(Obblighi del soggetto autorizzato)
Nell’ambito del periodo di validità della proroga di cui all’articolo precedente l’“Organismo Controllo
Qualità Produzioni Regolamentate Soc.Coop.” è tenuto ad adempiere a tutte le disposizioni già impartite alla medesima struttura di controllo con decreto n. 77288 del 17 febbraio 2021, citato nelle premesse.
Il presente decreto è pubblicato sul sito internet del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. Il Direttore Generale Stefano Vaccari (firmato digitalmente ai sensi del CAD)
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