Pera Mantovana Igp

L’indicazione Pera Mantovana designa esclusivamente il frutto delle seguenti cultivar di pero: Abate Fetel, Conference, Decana del Comizio, Kaiser, Max Red Bartlett, William, Carmen e Santa Maria prodotta nell'Oltrepò Mantovano, che comprende la parte del territorio della Provincia di Mantova atta alla coltivazione della pera
«Pera Mantovana»
2. Stato membro o paese terzo
Italia
3. Descrizione del prodotto agricolo o alimentare
3.1. Tipo di prodotto
Classe 1.6. Ortofrutticoli e cereali, freschi o trasformati
3.2. Descrizione del prodotto a cui si applica la denominazione di cui al punto 1
L’indicazione «Pera Mantovana» designa esclusivamente il frutto delle seguenti cultivar di pero: Abate Fetel, Conference, Decana del Comizio, Kaiser, Max Red Bartlett, William, Carmen e Santa Maria.
La «Pera Mantovana» all’atto dell’immissione al consumo deve avere le seguenti caratteristiche:
Epicarpo: verde chiaro-giallastro, rugginosità attorno alla cavità calicina e al peduncolo;
Forma: calebassiforme, piuttosto allungata;
Calibro: diametro minimo 60 mm;
Tenore zuccherino minimo: (°Brix) 11;
Durezza massima: 5,5/0,5 kg/cm2.
Epicarpo: verde giallastro con rugginosità diffusa intorno alla cavità calicina, che spesso interessa il terzo basale del frutto;
Forma: piriforme spesso simmetrica;
Calibro: diametro minimo 60 mm;
Tenore zuccherino minimo: (°Brix) 11;
Durezza massima: 5,5/0,5 kg/cm2.
Epicarpo: liscio, verde chiaro-giallastro spesso colorato di rosa, rugginosità sparsa;
Forma: turbinata;
Calibro: diametro minimo 70 mm;
Tenore zuccherino minimo: (°Brix) 11;
Durezza massima: 4,5/0,5 kg/cm2.
Epicarpo: ruvido, completamente rugginoso;
Forma: calebassiforme-piriforme;
Calibro: diametro minimo 60 mm;
Tenore zuccherino minimo: (°Brix) 11;
Durezza massima: 6,0/0,5 kg/cm2.
Epicarpo: liscio, colore di fondo giallo più o meno ricoperto da
sovracolore rosato o rosso vivo, a volte striato;
Forma: cidoniforme-breve o piriforme;
Calibro: diametro minimo 60 mm;
Tenore zuccherino minimo: (°Brix) 11;
Durezza massima: 7,0/0,5 kg/cm2.
Epicarpo: liscio colore di fondo verde - giallo;
Forma: piriforme o piriforme troncata;
Calibro: diametro minimo 60 mm;
Tenore zuccherino minimo: (°Brix) 11;
Durezza massima: 6,0/0,5 kg/cm2.
Epicarpo: verde con sfaccettature rosate;
Forma: calebassiforme, leggermente allungata;
Calibro: diametro minimo 60 mm;
Tenore zuccherino minimo: (°Brix) 11;
Durezza massima: 6,0/0,5 kg/cm2.
3.3. Mangimi (solo per i prodotti di origine animale) e materie prime (solo per i prodotti trasformati)
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3.4. Fasi specifiche della produzione che devono aver luogo nella zona geografica delimitata
Tutte le fasi di coltivazione e raccolta avvengono nell’area geografica delimitata.
3.5. Norme specifiche in materia di affettatura, grattugiatura, confezionamento, ecc. del prodotto cui si riferisce la denominazione registrata
La commercializzazione della «Pera Mantovana» avviene con idoneo confezionamento che consenta di apporre lo specifico contrassegno, con le diciture «Pera Mantovana» e «Indicazione Geografica Protetta» o il suo acronimo IGP, sul 50 % dei singoli frutti presenti in una confezione o direttamente sulla confezione, se sigillata.
3.6. Norme specifiche in materia di etichettatura del prodotto cui si riferisce la denominazione registrata
Nella parte frontale o all’interno delle confezioni o dei contenitori dovranno essere indicati in caratteri di stampa chiari, leggibili e delle medesime dimensioni, i contrassegni «Pera Mantovana»«Indicazione Geografica Protetta» o il suo acronimo I.G.P.
Nel medesimo campo visivo può inoltre comparire nome, marchio, o ragione sociale e indirizzo del confezionatore ed il nome della cultivar.
Il prodotto contenuto in confezioni o plateaux sigillati o con i frutti bollinati, destinato alla vendita frazionata al consumatore finale, deve essere collocato in specifici comparti o contenitori recanti ben in vista le stesse informazioni previste per le confezioni o quelle riportate sulla confezione contenente i singoli frutti utilizzati per la vendita frazionata.
Il contrassegno è il seguente:
4. Delimitazione concisa della zona geografica
La zona di produzione, nota anche come Oltrepò Mantovano, comprende la parte del territorio della Provincia di Mantova atta alla coltivazione della pera e comprende i seguenti Comuni: Sabbioneta, Commessaggio, Viadana, Pomponesco, Dosolo, Gazzuolo, Suzzara, Borgo Virgilio, Motteggiana, Bagnolo San Vito, Sustinente, Gonzaga, Pegognaga, Moglia, San Benedetto Po, Quistello, Quingentole, San Giacomo delle Segnate, San Giovanni del Dosso, Schivenoglia, Borgo Mantovano, Ostiglia, Serravalle a Po, Poggio Rusco, Magnacavallo, Borgocarbonara e Sermide e Felonica.
5. Legame con la zona geografica
La richiesta di registrazione si basa sulla qualità della ’Pera Mantovana’ dovuta ai fattori naturali.
Esiste uno stretto legame tra il territorio dell’Oltrepò Mantovano e le caratteristiche della storica produzione locale di pere.
La zona tradizionalmente designata come Oltrepò mantovano costituisce alcune tra le più interessanti ed antiche testimonianze di una pericoltura di qualità.
Il territorio, infatti, è dominato da un’ampia pianura alluvionale dove, nel tempo, hanno confluito depositi provenienti da diversi bacini di alimentazione. Tale situazione ha determinato, sotto l’aspetto mineralogico, un notevole arricchimento del terreno e di conseguenza una fertilità del suolo che rende possibile la produzione delle pere con ottimi risultati qualitativi.
In tale territorio la coltivazione può essere infatti attuata in assenza di «forzature», che l’innovazione tecnologica ha messo a disposizione all’agricoltura in questi ultimi anni, sfruttando adeguatamente le condizioni naturali dell’area interessata, sensibilmente diverse da quelle delle zone limitrofe.
La vocazione di questi territori alla produzione di pere è dimostrata da numerosi studi scientifici che confermano la notevole fertilità dei terreni di coltivazione della «Pera Mantovana».
Gli agricoltori della zona coltivano il pero da centinaia di anni.
Il pero è restato per molti secoli un frutto prezioso ma relegato per lo più nei «broli» delle corti signorili.
Nel corso del ’900, migliorate le strutture di mercato, di trasporto e di conservazione, la coltura del pero ha avuto un vero decollo determinando positivi risultati sia quantitativi che qualitativi.
« Cerise des coteaux du Ventoux IGP - Francia
Périgord Igp - Francia, modifiche al disciplinare di produzione »