Sable de Camargue DOP - Francia
La denominazione di origine protetta Sable de Camargue è riservata ai vini fermi gris e gris de gris. La raccolta delle uve, la vinificazione e l'elaborazione dei vini hanno luogo nei seguenti comuni in base al codice ufficiale geografico del 2020: dipartimento Hérault: Frontignan, La Grande-Motte, Marseillan, Mauguio, Palavas-les-Flots, Sète, Vic-la-Gardiole, Villeneuve-lès-Maguelone; dipartimento Gard: Aigues-Mortes, Le Grau-du-Roi, Saint-Laurent-d'Aigouze, Vauvert, Saint Gilles; dipartimento Bouches-du-Rhône: Saintes-Maries-de-la-Mer.
Sable de Camargue DOP
PDO-FR-02848
Data della domanda: 31.5.2022
1. Nome del prodotto
Sable de Camargue
2. Tipo di indicazione geografica
DOP - Denominazione di origine protetta
3. Categorie di prodotti vitivinicoli
1. |
Vino |
4. Descrizione del vino (dei vini)
DOP Sable de Camargue, vini fermi gris e gris de gris
DESCRIZIONE TESTUALE CONCISA
La denominazione di origine protetta «Sable de Camargue» è riservata ai vini fermi «gris» e «gris de gris»
I vini «gris» e «gris de gris» sono espressione del loro ambiente naturale avendo un colore salmone pallido e un caratteristico equilibrio in bocca che coniuga morbidezza (assenza di tannino), rotondità (sensazione di dolcezza) e freschezza (acidità), oltre a note di iodio dovute all'influenza del mare. Vinificati dopo la pressatura diretta, si tratta generalmente di vini assemblati.
I vini, caratterizzati da una gamma aromatica fruttata (frutti bianchi, agrumi, frutti esotici, frutti rossi, ...) o floreale, a seconda degli aromi primari delle uve dei vitigni utilizzati nell'assemblaggio, presentano alla fine note minerali.
I vini «gris de gris» presentano un colore più chiaro e aromi più sottili e più fini dovuti al fatto che per la loro produzione è utilizzata esclusivamente la varietà Grenache gris.
I vini della denominazione protetta «Sable de Camargue» rispettano i limiti dei criteri analitici stabiliti dalla normativa europea.
I vini provengono da uve raccolte a buona maturazione e con un tenore di zuccheri non inferiore a 178 g/l di mosto.
I vini presentano un titolo alcolometrico volumico naturale minimo dell'11 %.
Le partite di vino pronte per la commercializzazione, sfuse o confezionate, presentano un tenore massimo di zuccheri fermentescibili (glucosio e fruttosio) di 4 g/l.
Caratteristiche analitiche generali |
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Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol) |
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Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol) |
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Acidità totale minima |
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Acidità volatile massima (in milliequivalenti per litro) |
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Tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro) |
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5. Pratiche di vinificazione
5.1. Pratiche enologiche essenziali
a. Conduzione del vigneto
Pratica colturale
Densità di impianto:
La densità minima di impianto delle vigne è di 4 000 ceppi per ettaro.
Ciascun ceppo dispone di una superficie massima di 2,50 m2.
Norme di potatura:
Le viti sono allevate ad alberello o a cordone di Royat Le viti sono potate corte con un massimo di otto speroni per ceppo e un massimo di due gemme franche per sperone.
Irrigazione:
L'irrigazione può essere autorizzata conformemente alle disposizioni dell'articolo D. 645-5 del codice rurale e della pesca marittima.
b. Pratica colturale
Altre pratiche colturali
Al fine di preservare le caratteristiche dell'ambiente fisico e biologico, che costituisce un elemento fondamentale del «terroir»:
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su un minimo di un interfilare su due, è obbligatoria una copertura vegetale controllata, naturale o seminata, almeno durante il riposo vegetativo della vite, per contrastare l'erosione eolica; il controllo della vegetazione, seminata o naturale, è assicurato con mezzi meccanici o fisici o mediante il pascolo. |
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Tenuto conto dell'intensa mineralizzazione dei terreni sabbiosi e della notevole lisciviazione, la fertilizzazione organica è assicurata almeno mediante l'interramento obbligatorio di residui di vegetazione seminata o naturale. |
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È vietato l'uso di erbicidi sull'intera superficie dei terreni. |
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Al fine di proteggere i vigneti dalla salinità circostante, condizione essenziale per la loro sopravvivenza, è vietata qualsiasi modifica sostanziale del sistema di gestione della circolazione delle acque (canali, stazioni di pompaggio, valvole di controllo dell'acqua), ad eccezione dei consueti interventi di manutenzione delle opere idriche. |
c. Varietà di vitigni
Pratica colturale
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La proporzione dell'insieme dei vitigni principali è superiore o uguale al 70 % della varietà di vitigni. |
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Almeno due dei vitigni principali figurano tra le varietà di vitigni. |
d. Pratica enologica specifica
Assemblaggio dei vitigni:
I vini «gris» provengono esclusivamente dalle varietà Grenache gris G o Grenache N o da una miscela in cui:
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sono presenti almeno due vitigni principali; |
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la proporzione dei vitigni principali è superiore o uguale al 70 %; |
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la percentuale dell'insieme dei vitigni Carignan N, Cinsaut N, Grenache N, Grenache gris G, Grenache blanc B, Marselan N, Muscat d'Alexandrie B, Syrah N, Ugni B, Vermentino B è pari o superiore al 55 %. |
I vini «gris de gris» provengono esclusivamente dalla varietà Grenache gris G.
Trattamento fisico:
L'impiego del carbone per uso enologico è autorizzato per i mosti e i vini nuovi ancora in fermentazione fino a un massimo del 20 % del volume dei vini prodotti dal vinificatore interessato nella vendemmia in questione.
Apparecchiature:
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Per la produzione dei vini è vietato l'uso di presse continue, diraspatrici verticali, vinificatori continui, vasche di riciclaggio delle vinacce e sgrondatori a coclea di diametro inferiore a 750 millimetri. |
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La capacità del locale di vinificazione è almeno equivalente al volume di vino prodotto durante la vendemmia precedente con la stessa superficie. |
5.2. Rese massime
a. |
Resa dei vini DOP «Sable de Camargue» |
b. |
90 ettolitri per ettaro |
6. Zona geografica delimitata
La raccolta delle uve, la vinificazione e l'elaborazione dei vini hanno luogo nella zona geografica approvata dall'Institut national de l'origine et de la qualité durante la seduta del comitato nazionale competente del 5 settembre 2019. Il perimetro di questa zona comprende il territorio dei seguenti comuni in base al codice ufficiale geografico del 2020:
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dipartimento Hérault: Frontignan, La Grande-Motte, Marseillan, Mauguio, Palavas-les-Flots, Sète, Vic-la-Gardiole, Villeneuve-lès-Maguelone; |
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dipartimento Gard: Aigues-Mortes, Le Grau-du-Roi, Saint-Laurent-d'Aigouze, Vauvert, Saint Gilles; |
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dipartimento Bouches-du-Rhône: Saintes-Maries-de-la-Mer. |
7. Varietà principale/i di uve da vino
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Cabernet franc N |
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Cabernet-Sauvignon N |
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Carignan N |
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Cinsaut N - Cinsault |
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Grenache N |
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Grenache gris G |
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Merlot N |
8. Descrizione del legame/dei legami
8.1. Fattori naturali rilevanti per il legame
La zona di produzione della DOP «Sable de Camargue» comprende 14 comuni costieri dei dipartimenti Hérault, Gard e Bouches-du-Rhône. Le viti sono coltivate esclusivamente sui terreni sabbiosi e calcarei del delta del Rodano - dove sono presenti fattori fluviali, marini e eolici - e sulla fascia costiera associata. Si tratta di un terreno particolare e molto omogeneo, praticamente privo di argilla e limo e con una frazione sabbiosa pari o superiore all'80 % in massa.
I vigneti sono situati in media a un metro di altezza sul livello del mare, in un ambiente caratteristico della Camargue, in cui si succedono lagune costiere e paludi salmastre.
L'approvvigionamento di acqua dolce dei vigneti è assicurato da una falda acquifera di alcuni centimetri mantenuta in equilibrio idrostatico con il mare, le lagune e i canali. Questi ultimi, chiamati «roubines», costituiscono una rete periferica intorno ai vigneti che consente di gestire congiuntamente il livello e la salinità della falda freatica.
8.2. Fattori umani rilevanti per il legame
Qui, più che altrove, l'intervento dell'uomo è fondamentale, data la vicinanza di notevoli corpi idrici di acqua salata. La gestione delle parcelle a livello territoriale e delle opere idrauliche e una loro manutenzione permanente rappresentano un prerequisito essenziale per consentire la gestione dell'acqua dolce ed evitare il riflusso di quella salata - un complesso di condizioni edafiche particolari. La sensibilità di questi terreni sabbiosi all'erosione eolica impone inoltre di adottare pratiche colturali adeguate, in particolare mediante l'uso di colture invernali.
8.3. Interazioni causali
Grazie a un clima marittimo molto particolare, caratterizzato da un'elevata umidità dell'aria e da una bassa evapotraspirazione, le viti trovano condizioni di produzione che favoriscono un'assimilazione e una crescita praticamente continue, anche durante la maturazione.
La particolarità del suolo, sabbioso e calcareo, si traduce, in primis, in uve di colore specifico - grigio-blu - con sfumature di rosa e con un ridotto potenziale antocianico, molto differente da quello rinvenibile in altri suoli.
Le condizioni climatiche marittime favoriscono, durante la maturazione, un equilibrio originale tra zuccheri e acidi e, in particolare, un elevato tenore di acido malico e acido lattico nelle uve.
Dopo la fermentazione, il livello relativamente elevato di acido lattico conferisce a questi vini una freschezza e una rotondità notevoli.
Una rapida estrazione grazie alla pressatura diretta e un livello elevato di controllo delle temperature di fermentazione, oltre alla gestione fondiaria e idrica delle parcelle, consentono di ottenere le qualità e le caratteristiche proprie dei vini delle sabbie.
9. Ulteriori condizioni essenziali (confezionamento, etichettatura, altri requisiti)
Zona di prossimità immediata
Quadro normativo:
Legislazione nazionale
Tipo di condizione ulteriore:
Deroga relativa alla produzione nella zona geografica delimitata
Descrizione della condizione:
La zona di prossimità immediata, definita in deroga per la vinificazione e l'elaborazione dei vini, è costituita dal territorio del seguente comune del dipartimento Gard: Aimargues.
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