- Galluccio
Bianco: Falanghina (min. 70%).
Rosso e Rosato: Aglianico (min. 70%)
Le uve destinate alla produzione del vino a DOC “Galluccio”, nei tipi bianco, rosso e rosato, devono essere prodotte nell’intero territorio amministrativo dei comuni di: Conca della Campania, Galluccio, Mignano Monte Lungo, Rocca d’Evandro, Tora e Piccilli; tutti in provincia di Caserta.
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Irpinia
Bianco: Greco (dal 40% al 50%), Fiano (dal 40% al 50%), Coda di Volpe, Falanghina.
Rosso e Rosato: Aglianico (min. 70%), Sciascinoso.
La zona di produzione delle uve che possono essere destinate alla produzione dei vini a denominazione di origine controllata di cui all'art. 2 e' cosi' stabilita: «Irpinia», nelle tipologie bianco, rosso, rosato, novello, passito (quest'ultimo con la specificazione del vitigno), liquoroso, spumante (con la specificazione del vitigno), aglianico, coda di volpe, falanghina, fiano, greco, piedirosso, sciascinoso: le aree vocate alla coltivazione della vite dell'intero territorio amministrativo della provincia di Avellino; «Irpinia» con l'indicazione della sottozona Campi Taurasini: l'intero territorio amministrativo dei seguenti comuni: Taurasi, Bonito, Castelfranci, Castelvetere sul Calore,
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Ischia
Bianco: Forastera (dal 45% al 70%), Biancolella (dal 30% al 55%).
Rosso e Rosato: Guarnaccia (dal 45 al 70%), Piedirosso (dal 30% al 55%)
Le uve destinate alla produzione dei vini a DOC “Ischia” devono essere prodotte nel territorio della: Isola di Ischia in Provincia di Napoli.
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Penisola Sorrentina
Bianco: Falanghina e/o Biancolella e/o Greco (min. 60%).
Rosso: Piedirosso e/o Sciascinoso (min. 60%).
La zona di produzione delle uve destinate alla produzione dei vini a DOC “Penisola Sorrentina” comprende l’intero territorio dei comuni di: Gragnano Pimonte Lettere Casola di Napoli Sorrento Piano di Sorrento Meta Sant'Angelo Massa Lubrense Vico Equense Agerola E parte del territorio dei comuni di:Sant'Antonio Abate Castellamare di Stabia Tutti in provincia di Napoli.
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La Doc Sannio è riservata ai vini, con o senza specificazione della sottozona, ottenuti da uve provenienti da vigneti aventi, nell’ambito aziendale, la seguente composizione varietale:
« Sannio » bianco, bianco frizzante: Trebbiano toscano e Malvasia (bianca di Candia), da soli o
congiuntamente, minimo 50%;
«Sannio» rosso, rosso superiore, rosso riserva, rosso frizzante, rosato, rosato frizzante, novello:
Sangiovese: min. 50%;
La Doc Sannio seguita dalla specificazione di vitigno e tipologia, con o senza specificazione della sottozona : Coda di volpe, Coda di volpe Passito, Codadi volpe spumante e spumante di qualità, Fiano, Fiano Passito, Fiano spumante e spumante di qualità, Greco, Greco Passito, Greco spumante e spumante di qualità, Moscato, Moscato Passito,Moscato spumante e spumante di qualità, Aglianico, Aglianico riserva, Aglianico Passito, Aglianico novello, Aglianico spumante e spumante di qualità, Aglianico rosato, Aglianico spumante e spumante di qualità rosato, Barbera, Barbera Passito, Barbera spumante e spumante di qualità, Piedirosso, Piedirosso Passito, Piedirosso spumante e spumante di qualità, Sciascinoso, Sciascinoso Passito, Sciascinoso spumante e spumante di qualità, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti
da vigneti composti, nell’ambito aziendale, dal rispettivo vitigno per almeno l’85%;
«Sannio» Aglianico-Piedirosso e Aglianico-Piedirosso rosato, con o senza specificazione della
sottozona: Aglianico e Piedirosso congiuntamente, purché la varietà minoritaria sia presente per
almeno il 40 %. .....
La zona di raccolta delle uve per l’ottenimento dei vini atti alla Doc Sannio, comprende l’intero territorio amministrativo della provincia di Benevento
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La DOC Vesuvio è riservata ai vini provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale dai seguenti vitigni,:
Vesuvio bianco - Lacryma Christi bianco, Lacryma Christi spumante e Lacryma Christi liquoroso:
Coda di volpe (localmente detto Caprettone o Crapettone) minimo 35%;
Verdeca; massimo 45%;
Possono concorrere alla produzione di detto vino le uve dei vitigni Falanghina e Greco presenti nel vigneto fino ad un massimo 20%.
Vesuvio rosso e Vesuvio rosato – Lacrima Christi rosso e Lacrima Christi rosato:
Piedirosso (localmente detto Palombina) minimo 50%;
Sciascinoso (localmente detto Olivella) massimo 30%;
Possono concorrere alla produzione di detto vino le uve del vitigno Aglianico fino ad un massimo del 20%.
Le uve destinate alla produzione dei vini a DOC “Vesuvio” debbono provenire dalla zona di produzione che comprende tutto il territorio amministrativo dei comuni di Boscotrecase Trecase San Sebastiano al Vesuvio e parte del territorio amministrativo dei comuni di: Ottaviano San Giuseppe Vesuviano Terzigno, Boscoreale Torre Annunziata Torre del Greco Ercolano, Portici Cercola Pollena – Trocchia Sant’Anastasia, Somma Vesuviana e tutti in provincia di Napoli.
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