Vitelloni Piemontesi della Coscia Igp - Disciplinare di produzione

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Vitelloni Piemontesi della Coscia

Per IGP Vitelloni Piemontesi della Coscia si intende carni fresche ottenute dalla macellazione di bovini maschi e femmine di razza Piemontese iscritti al relativo  libro genealogico o figli di entrambi i genitori iscritti al libro genealogico, di eta' superiore a 12  mesi, allevati e ingrassati, dallo svezzamento alla macellazione, nella Regione Piemonte nel l'intero territorio delle province di Alessandria, Asti, Cuneo e Torino e parte di quello delle province di Biella, Novara e Vercelli; e in alcuni comuni delle province di Imperia e Savona, nella Regione Liguria.

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Vittoria Doc

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I vini Doc Vittoria devono essere ottenuti da vigneti che nell'ambito aziendale hanno la seguente composizione varietale:
«Vittoria» Rosso: dal 50% al 70% di Calabrese o Nero d'Avola e dal 30% al 50% di Frappato;
«Vittoria» Calabrese o Nero d'Avola: Calabrese o Nero d'Avola minimo 85%, altri vitigni a bacca nera, non aromatici, idonei alla coltivazione nella Regione Sicilia, massimo 15%;
«Vittoria» Frappato: Frappato minimo 85%, altri vitigni a bacca nera, non aromatici, idonei alla coltivazione nella Regione Sicilia, massimo 15%;
«Vittoria» Ansonica o Inzolia o Insolia: Ansonica o Inzolia o Insolia minimo 85%, altri vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella Regione Sicilia, massimo 15%;
«Vittoria» Novello: Calabrese o Nero d'Avola e/o Frappato minimo 80%, altri vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella Regione Sicilia, massimo 20%.
La zona di produzione del vino a denominazione di origine controllata «Vittoria» che include territori ricadenti in tre province limitrofe: Ragusa, Caltanissetta e Catania

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Zafferano di San Gimignano Dop - Disciplinare di produzione

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Zafferano di San Gimignano Dop

Molteplici testimonianze attestano nel tempo a partire dal see. XIII l'origine del prodotto a San
Gimignano. Al riguardo ricordiamo una delibera del Consiglio della Comunità del 1228 che
autorizza il rimborso di un pranzo effettuato dal Podestà Gregorio e costituito da "uno chapone, una
gallina et quatuor fercolis camium porchi et in ovis et pipere et croco". La qualità e rinomanza che
fin dal 1200 ebbe lo zafferano di San Gimignano è documentata non solo da una significativa
esportazione del prodotto verso altre piazze italiane (Pisa 1238, Genova 1291), ma anche dalla
inedita direzione assunta dalla corrente di traffico verso i paesi orientali e africani

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Zafferano di Sardegna Dop - Disciplinare di produzione

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Zafferano di Sardegna

La DOP Zafferano di Sardegna è riservata allo zafferano essiccato in stimmi o fili proveniente dalle coltivazioni di Crocus sativus L. All'atto dell'immissione al consumo si presenta di colore rosso brillante determinato dal contenuto di crocina, aroma molto intenso derivante dal contenuto di safranale e gusto deciso scaturente dal contenuto di picrocrocina ed è prodotto nell'intero territorio dei comuni di San Gavino Monreale, Turri e Villanovafranca, situati nella provincia del Medio Campidano (Sardegna).

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Zagarolo Doc

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Categoria : Disciplinari, Vini, Doc, Dop Argomenti : Zagarolo, disciplinare, doc, dop, vino, lazio, roma

Il vino «Zagarolo» deve essere ottenuto dalle uve provenienti da Malvasia (bianca di Candia e puntinata) fino ad un massimo del 70%; Trebbiano (toscano, verde e giallo) in misura non inferiore al 30%.
Possono concorrere alla produzione di detto vino anche le uve bianche provenienti da viti dei vitigni
Bellone e Bombino, presenti nei vigneti fino ad un massimo del 10% del totale delle viti esistenti.
La zona di produzione del vino «Zagarolo» comprende tutto il territorio del comune di Gallicano e parte di quello di Zagarolo in Provincia di Roma

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