Il vino a Docg Vino Nobile di Montepulciano deve essere ottenuto dai vigneti Sangiovese (denominato a Montepulciano prugnolo gentile): minimo 70%.
La zona di produzione delle uve ricade nel territorio amministrativo del comune di Montepulciano, in provincia di Siena, limitatamente alla zona idone
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Il disciplinare di produzione Vitello al latte e cereali e' adottato ai sensi dell'art. 5, comma 8 del decreto ministeriale n. 646632 del 16 dicembre 2022 e garantisce il diritto di accesso a tutti i produttori legittimamente interessati, la trasparenza del sistema e la rintracciabilita' in tutte le fasi della produzione previste dal disciplinare.
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Sono approvate le modifiche ordinarie al disciplinare di produzione della indicazione geografica protetta Vitellone Bianco dell'Appennino centrale di cui alla proposta pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana Serie generale n. 50 del 28 gennaio 2023.
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Modifica temporanea del disciplinare di produzione della indicazione geografica protetta Vitellone bianco dell'Appennino centrale IGP ai sensi dell'art. 53, paragrafo 4 del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio.
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Il Vitellone Bianco dell'Appennino Centrale Igp è riservato a bovini (maschi e femmine) di eta' compresa tra i 12 e i 24 mesi appartenenti alle razze Chianina, Marchigiana, Romagnola nati ed allevati in diverse provincie collocate lungo la dorsale appenninica del Centro e Sud Italia
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Proposta di modifica del disciplinare di produzione della indicazione geografica protetta Vitellone Bianco dell'Appennino Centrale IGP 2023. Nuovo disciplinare di produzione
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Per IGP Vitelloni Piemontesi della Coscia si intende carni fresche ottenute dalla macellazione di bovini maschi e femmine di razza Piemontese iscritti al relativo libro genealogico o figli di entrambi i genitori iscritti al libro genealogico, di eta' superiore a 12 mesi, allevati e ingrassati, dallo svezzamento alla macellazione, nella Regione Piemonte nel l'intero territorio delle province di Alessandria, Asti, Cuneo e Torino e parte di quello delle province di Biella, Novara e Vercelli; e in alcuni comuni delle province di Imperia e Savona, nella Regione Liguria.
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I vini Doc Vittoria devono essere ottenuti da vigneti che nell'ambito aziendale hanno la seguente composizione varietale:
«Vittoria» Rosso: dal 50% al 70% di Calabrese o Nero d'Avola e dal 30% al 50% di Frappato;
«Vittoria» Calabrese o Nero d'Avola: Calabrese o Nero d'Avola minimo 85%, altri vitigni a bacca nera, non aromatici, idonei alla coltivazione nella Regione Sicilia, massimo 15%;
«Vittoria» Frappato: Frappato minimo 85%, altri vitigni a bacca nera, non aromatici, idonei alla coltivazione nella Regione Sicilia, massimo 15%;
«Vittoria» Ansonica o Inzolia o Insolia: Ansonica o Inzolia o Insolia minimo 85%, altri vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella Regione Sicilia, massimo 15%;
«Vittoria» Novello: Calabrese o Nero d'Avola e/o Frappato minimo 80%, altri vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella Regione Sicilia, massimo 20%.
La zona di produzione del vino a denominazione di origine controllata «Vittoria» che include territori ricadenti in tre province limitrofe: Ragusa, Caltanissetta e Catania
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Molteplici testimonianze attestano nel tempo a partire dal see. XIII l'origine del prodotto a San
Gimignano. Al riguardo ricordiamo una delibera del Consiglio della Comunità del 1228 che
autorizza il rimborso di un pranzo effettuato dal Podestà Gregorio e costituito da "uno chapone, una
gallina et quatuor fercolis camium porchi et in ovis et pipere et croco". La qualità e rinomanza che
fin dal 1200 ebbe lo zafferano di San Gimignano è documentata non solo da una significativa
esportazione del prodotto verso altre piazze italiane (Pisa 1238, Genova 1291), ma anche dalla
inedita direzione assunta dalla corrente di traffico verso i paesi orientali e africani
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La DOP Zafferano di Sardegna è riservata allo zafferano essiccato in stimmi o fili proveniente dalle coltivazioni di Crocus sativus L. All'atto dell'immissione al consumo si presenta di colore rosso brillante determinato dal contenuto di crocina, aroma molto intenso derivante dal contenuto di safranale e gusto deciso scaturente dal contenuto di picrocrocina ed è prodotto nell'intero territorio dei comuni di San Gavino Monreale, Turri e Villanovafranca, situati nella provincia del Medio Campidano (Sardegna).
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