Piave Doc - Riduzione dell'estratto non riduttore minimo 2013
Riduzione dell'estratto non riduttore minimo dei vini Doc Piave, relativamente alle tipologie Manzoni bianco e Verduzzo, limitatamente alla campagna vitivinicola 2012/2013.
Riduzione dell'estratto non riduttore minimo dei vini Doc Piave, relativamente alle tipologie Manzoni bianco e Verduzzo, limitatamente alla campagna vitivinicola 2012/2013.
La Doc Piave puo' essere accompagnata dal nome dei vitigni Cabernet (da Cabernet franc e/o Cabernet Sauvignon e/o Carmenère); Carmenère; Merlot; Manzoni bianco; Raboso (da Raboso Piave e/o Raboso veronese); Tai (da Tocai friulano); Verduzzo (da Verduzzo trevigiano e/o Verduzzo friulano); Chardonnay
Le uve destinate alla DOP Piave devono essere prodotte nei territori di alcuni comuni delle province di Treviso e Venezia.
La doc Piemonte bianco è composto dalle uve Cortese e/o Chardonnay e/o Favorita e/o Erbaluce da soli o congiuntamente per almeno 60%; il Piemonte rosso è riservata alle uve Barbera e/o Nebbiolo e/o Dolcetto e/o Freisa e/o Croatina da soli o congiuntamente per almeno
60%; il Piemonte rosato è riservata alle uve Barbera e/o Nebbiolo e/o Dolcetto e/o Freisa e/o Croatina da soli o congiuntamente per almeno 60%.
La zona di produzione delle uve atte a produrre i vini a DOP Piemonte ricade nel territorio della regione Piemonte con aree differenziate per province e comuni, in relazione alle determinate tipologie prodotte
Rettifica del decreto 19 aprile 2024, recante: «Modifiche ordinarie al disciplinare di produzione della denominazione di origine controllata dei vini Pinerolese
Al disciplinare di produzione della DOP dei vini Pinerolese cosi' come da ultimo modificato con il decreto ministeriale 13 novembre 2014, richiamato in premessa, sono approvate le modifiche ordinarie di cui alla proposta pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 231 del 3 ottobre 2023.
"Pinerolese” rosso, rosato, Barbera, Bonarda, Freisa, Dolcetto, Doux d’Henry
La zona di produzione comprende: Provincia di Torino : intero territorio comunale di Angrogna, Bibiana, Bobbio Pellice, Bricherasio, Buriasco, Campiglione Fenile, Cantalupa, Cavour, Cumiana, Frossasco, Garzigliana, Inverso Pinasca, Luserna San Giovanni, Lusernetta, Macello, Osasco, Pinasca, Pinerolo, Perosa Argentina, Pomaretto, Porte, Perrero, Pramollo, Prarostino, Roletto, Rorà, San Germano Chisone, San Pietro Val Lemina, San Secondo di Pinerolo, Torre Pellice, Villar Pellice Villar Perosa;
Provincia di Cuneo :Bagnolo, Barge. Per il Pinerolese” Ramìe l’intero territorio comunale di Pomaretto e Perosa Argentina
Il Pinot nero dell'Oltrepo' Pavese Doc ha la composizione ampelografia composta da Pinot nero minimo 95 % ed altri vitigni a bacca rossa, non aromatici, idonei alla coltivazione nella Regione Lombardia, congiuntamente o disgiuntamente: fino a un massimo del 5%.
La zona di produzione comprende i comuni di Borgo Priolo, Borgoratto Mormorolo, Bosnasco, Calvignano, Canevino, Canneto Pavese, Castana, Cecima, Godiasco, Golferenzo, Lirio, Montalto Pavese, Montecalvo Versiggia, Montescano, Montù Beccaria, Mornico Losana, Oliva Gessi, Pietra de Giorgi, Rocca de Giorgi, Rocca Susella, Rovescala, Ruino, San Damiano al Colle, Santa Maria della Versa, Torrazza Coste, Volpara, Zenevredo e per parte dei territori di questi altri comuni: Broni, Casteggio, Cigognola, Codevilla, Corvino San Quirico, Fortunago, Montebello della Battaglia, Montesegale, Ponte Nizza, Redavalle, Retorbido, Rivanazzano, Santa Giuletta, Stradella, Torricella Verzate. (provincia di Pavia)
“Pomino” Bianco, “Pomino” Bianco riserva, “Pomino” Bianco Vendemmia tardiva: Pinot bianco, Pinot grigio e Chardonnay da soli o congiuntamente: minimo 70%. “Pomino” Vin santo: Pinot bianco, Pinot grigio, Chardonnay e Trebbiano da soli o congiuntamente: minimo 70%. “Pomino” Rosso, “Pomino” Rosso riserva, “Pomino” Rosso vendemmia tardiva, “Pomino” Vin Santo Occhio di Pernice: Sangiovese minimo: 50%; Pinot Nero e Merlot da soli o congiuntamente fino ad un massimo del 50%. “Pomino” Chardonnay: Chardonnay minimo: 85%. “Pomino” Sauvignon: Sauvignon minimo: 85%. “Pomino” Pinot Nero: Pinot Nero minimo: 85%. “Pomino” Merlot: Merlot minimo: 85%, “Pomino” Spumante bianco e rosato (anche riserva): Chardonnay, Pinot bianco e Pinot nero da soli o congiuntamente: minimo 70%.
La zona di produzione delle uve è situata in Toscana, in provincia di Firenze e specificatamente in parte del territorio del comune di Rufina che si trova ad est della città. I vigneti devono avere giacitura collinare, idoneo orientamento ed un’altitudine non superiore a m. 650 per il rosso e a m. 800 per il bianco.
I vini rossi e sciac-tra Doc «Pornassio» od «Ormeasco di Pornassio» devono essere ottenuti dalle uve prodotte dai vigneti di vitigno Ormeasco o Dolcetto non inferiore al 95%.
La zona di produzione delle uve atte alla produzione dei vini Doc «Pornassio» od «Ormeasco di Pornassio» ricade nella provincia di Imperia. Comprende i terreni vitati dei comuni Aquila d'Arroscia, Armo, Borghetto d'Arroscia, Montegrosso Pian Latte, Ranzo, Rezzo, Pieve di Teco, Vessalico e, per il solo versante tirrenico, comuni di Mendatica, Cosio d'Arroscia e Pornassio in Valle Arroscia; comune di Molini di Triora in Valle Argentina e versante orograficamente ricadente in Valle Arroscia del comune di Cesio.
I vini Doc Primitivo di Manduria devono essere ottenuti dalle uve Primitivo: minimo 85%
La zona di produzione delle uve atte alla produzione del vino “Primitivo di Manduria” ricade nelle provincie di Taranto e Brindisi.
In provincia di Taranto: Manduria, Carosino, Monteparano, Leporano, Pulsano, Faggiano, Roccaforzata, San Giorgio Jonico,San Marzano di San Giuseppe, Fragagnano, Lizzano, Sava, Torricella, Maruggio, Avetrana, e quello della frazione di Talsano e delle isole amministrative del comune di Taranto, intercluse nei territori dei comuni di Fragagnano e Lizzano. In provincia di Brindisi i territori dei comuni di Erchie, Oria e Torre S.Susanna.