Chianti Classico Docg

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La denominazione di origine controllata e garantita «Chianti classico» e' contraddistinta in via  esclusiva ed obbligatoria dal marchio «Gallo Nero».
Il Barone Bettino Ricasoli, tra il 1834 ed il 1837 a divulgare la composizione da lui ritenuta piu'  idonea per ottenere un vino rosso piacevole, frizzante e di pronta beva e che sarebbe poi diventata  la base della composizione ufficiale del vino Chianti: 70% di Sangioveto (denominazione locale per  il Sangiovese), 15% di Canaiolo, 15% di Malvasia; e l'applicazione della pratica del Governo all'uso  Toscano.

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Chianti Docg

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I vini Chianti sono ottenuti da Sangiovese: da 70 a 100% e possono inoltre concorrere alla produzione le uve provenienti da vitigni idonei alla coltivazione nell'ambito della regione Toscana.
Inoltre i vitigni a bacca bianca non potranno, singolarmente o congiuntamente, superare il limite
massimo del 10% e i vitigni Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon, non potranno, singolarmente o congiuntamente, superare il limite massimo del 15%. 
La zona di produzione del vino Chianti DOCG, nelle sue varie articolazioni territoriali e tipologie, ricade interamente nel centro del territorio amministrativo della Regione Toscana. In particolare la zona di produzione del vino Chianti D.O.C.G., ricomprende i territori collinari particolarmente vocati alle produzioni di vini di eccellenza, ricadenti su porzione dei territori amministrativi delle Province di Arezzo, Firenze, Prato, Pistoia, Pisa e Siena.

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Colli Asolani - Prosecco Asolo - Prosecco Docg - Modifiche ordinarie 2024

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Colli Asolani - Prosecco Asolo - Prosecco

All'art. 8, il comma 1 e' sostituito con il testo di seguito riportato: «1. I vini a denominazione di origine controllata e garantita "Asolo Prosecco" o "Asolo" devono essere  immessi al consumo nelle tradizionali bottiglie, in conformita' alle norme nazionali e comunitarie vigenti, fino alla capacita' massima di 12 litri. La gamma colorimetrica del vetro puo' variare nelle varie intensita' e tonalita' del bianco, del giallo, del verde, del marrone, del grigionero, anche nell'eventualita' di utilizzo di  dispositivi ricoprenti la bottiglia.».

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Colli Asolani - Prosecco Asolo - Prosecco Docg

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I vini Docg Colli Asolani - Prosecco  o  Asolo - Prosecco sono ottenuti dalle uve Glera e possono inoltre concorrere in ambito aziendale fino ad un massimo del 15%, da sole o congiuntamente, le uve dei vitigni Verdiso, Bianchetta trevigiana, Perera, Glera lunga. I vini destinati alla pratica tradizionale disciplinata all’articolo 5, comma 8, devono essere ottenuti dalle uve provenienti dai vigneti, ricadenti nell’ambito della zona di cui all’articolo 3, comma 1 lett. B), iscritti all’apposito albo DOCG, costituiti dai vitigni Pinot bianco, Pinot nero, Pinot grigio e Chardonnay, presi da soli o congiuntamente.
La zona di produzione delle uve comprende tutto o parte dei comuni di Caerano, Castelcucco, Cornuda, Monfumo, Asolo, Cavaso, Crocetta, Fonte, Giavera, Maser, Montebelluna, Nervesa Paderno, Pederobba, Possagno, S. Zenone, Volpago. La produzione di uve Pinot e Chardonnay per spumanti comprende anche i comuni di: Cappella Maggiore, Cison, Colle Umberto, Conegliano, Cordignano, Farra, Follina, Fregona, Miane, Pieve d.S, Refrontolo, Revine, San Fior, San Pietro d.F., San Vendemiano, Sarmede, Segusino, Sernaglia, Susegana, Tarzo, Valdobbiadene, Vidor, Vittorio, Borso d.G., Crespano (Pr. Treviso)

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Colli Bolognesi Classico Pignoletto Docg

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La Docg Colli Bolognesi Classico Pignoletto è ottenuto da almeno il 95% di Pignoletto.
Possono concorrere alla produzione di detto vino anche le uve di altri vitigni idonei alla coltivazione nella regione Emilia-Romagna, presenti nei vigneti in ambito aziendale, da soli o congiuntamente, fino a un massimo del 5%.
La zona di produzione del vino a denominazione di origine controllata e garantita «Colli Bolognesi Classico Pignoletto» comprende per intero il territorio amministrativo dei comuni di Monte San Pietro e Monteveglio della provincia di Bologna e in parte il territorio amministrativo dei comuni di Sasso Marconi, Casalecchio di Reno, Zola Predosa, Crespellano, Bazzano, Castello di Serravalle della provincia di Bologna e Savignano sul Panaro della provincia di Modena.

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Colli di Conegliano Docg

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La Docg Colli di Conegliano è prodotto nelle tipologie:
bianco; rosso, anche in versione riserva; Refrontolo, anche in versione passito; Torchiato di Fregona.
Il Colli di Conegliano, bianco e rosso, si ottiene dalle uve prodotte nei territori dei comuni di Conegliano, Susegana, Colle Umberto, Vittorio Veneto, Tarzo, Cison di Valmarino, San Pietro di Feletto, Refrontolo, Pieve di Soligo, Farra di Soligo, Follina, Miane, Vidor, Revine Lago, Fregona, Sarmede, Cappella Maggiore, Cordignano, San Fior e San Vendemiano.
La tipologia Torchiato di Fregona si ottiene dalle uve prodotte nei comuni di Fregona, Sarmede e Cappella Maggiore.
La tipologia Refrontolo si ottiene dalle uve prodotte in tutto o in parte del territorio dei comuni di Refrontolo, Pieve di Soligo e San Pietro di Feletto.

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Colli Euganei Fior d'Arancio Fior d'Arancio Colli Euganei Docg

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La Docg Colli Euganei Fior d’Arancio o Fior d’Arancio Colli Euganei è ottenuto da uve Moscato giallo per almeno il 95%; possono concorrere, fino a un massimo del 5%, le uve di altri vitigni di varietà aromatiche, di colore analogo, presenti nei vigneti in ambito aziendale, idonei alla coltivazione nella provincia di Padova.
La zona di produzione dei vini “Colli Euganei Fior d’Arancio” o “Fior d’Arancio Colli Euganei” comprende per intero il territorio amministrativo dei comuni di Arquà Petrarca, Galzignano Terme, Torreglia ed in parte quello dei comuni di Abano Terme, Montegrotto Terme, Battaglia Terme, Due Carrare, Monselice, Baone, Este, Cinto Euganeo, Lozzo Atestino, Vò, Rovolon, Cervarese S. Croce, Teolo, Selvazzano Dentro, tutti in provincia di Padova.

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Colli Orientali del Friuli Picolit Docg - Parere relativo alla richiesta di riconoscimento - 2016

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Colli Orientali del Friuli Picolit

Il Comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione delle denominazioni di origine e delle indicazioni  geografiche tipiche dei vini, istituito a norma dell'art. 17 della legge 10 febbraio 1992, n. 164, esaminata la domanda inoltrata dal Consorzio volontario per la tutela della denominazione di origine dei vini  Colli Orientali del Friuli del 5 aprile 2002, intesa ad ottenere il riconoscimento della DOCG Colli Orientali del Friuli Picolit e l'integrazione alla suddetta domanda presentata in data 11 dicembre 2003, inerente la modifica del disciplinare di produzione della DOC Colli Orientali del Friuli; Ha espresso, nella riunione del 15 dicembre 2005,  presente il funzionario della regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, parere favorevole al suo accoglimento,  proponendo, ai fini dell'emanazione del relativo decreto direttoriale, il disciplinare di produzione secondo il testo di cui appresso.

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Colli Orientali del Friuli Picolit Docg

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La Docg Colli Orientali del Friuli Picolit e' riservata al vino ottenuto esclusivamente da uve del vitigno Picolit per almeno l'85%.
2. Possono concorrere alla produzione di detto vino anche le uve di vitigni a bacca bianca idonee
alla coltivazione nella Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia in misura non superiore al 15% con
esclusione del vitigno Traminer aromatico
Le uve destinate alla produzione dei vini a D.O.C.G. “Colli Orientali del Friuli Picoli”, compresa la sottozona “Cialla” devono essere prodotte nella zona di produzione che comprende in tutto o in parte il territorio comunale di: Attimis, Buttrio, Cividale del Friuli, Corno di Rosazzo, Faedis, Magnano in Riviera, Manzano, Moimacco, Nimis, Povoletto, Premariacco, Prepotto, Reana del Rojale, Remanzacco, San Giovanni al Natisone, San Pietro al Natisone, Tarcento, Tricesimo e Torreano.

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Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg

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I vini "Conegliano Valdobbiadene - Prosecco" devono essere ottenuti dalle uve provenienti dai vigneti costituiti dal vitigno Glera; possono concorrere, in ambito aziendale, fino ad un massimo del 15% le uve delle seguenti varietà, utilizzate da sole o congiuntamente: Verdiso, Bianchetta trevigiana, Perera e Glera lunga.
2. I vini destinati alla pratica tradizionale disciplinata all’articolo 5, comma 3, devono essere ottenuti dalle uve provenienti dai vigneti, ricadenti nell’ambito della zona di cui all’articolo 3, comma 1 lett. C), iscritti all’albo DOCG, costituiti dai vitigni Pinot bianco, Pinot nero, Pinot grigio e Chardonnay, presi da soli o congiuntamente.

La zona di produzione, sita nella pedemontana collinare della provincia di Treviso, comprende in tutto o in parte il territorio dei comuni: Conegliano, San Vendemiano, Colle Umberto, Vittorio Veneto, Tarzo, Cison di Valmarino, San Pietro di Feletto, Refrontolo, Susegana, Pieve di Soligo, Farra di Soligo, Follina, Miane, Vidor, Valdobbiadene.
La zona di produzione del “Superiore di Cartizze” comprende le frazioni di S.Pietro di Barbozza e S.Stefano nel Comune di Valdobbiadene.
Le varietà Pinot bianco, nero e grigio e Chardonnay sono coltivate nel territorio dei comuni della pedemontana trevigiana. 

Conegliano Valdobbiadene-Prosecco (it)
Valdobbiadene-Prosecco (it)
Conegliano-Prosecco (it)

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