Consorzio per la tutela dei vini bresciani - Affidamento per Franciacorta Doc
Affidamento al Consorzio per la tutela dei vini bresciani a denominazione di origine controllata dell'incarico di vigilanza per la tutela della Doc "Franciacorta".
Affidamento al Consorzio per la tutela dei vini bresciani a denominazione di origine controllata dell'incarico di vigilanza per la tutela della Doc "Franciacorta".
E' approvato, ai sensi dell'art. 2, comma 3, del decreto 4 giugno 1997, n. 256, lo statuto del Consorzio per la tutela del Franciacorta, con sede in Erbusco (Brescia), via G. Verdi n. 53, cosi' come risulta dal testo approvato dall'Assemblea straordinaria dello stesso Consorzio e presentato a questo Ministero in data 18 ottobre 2005.
E' approvato, ai sensi dell'art. 2, comma 3 e dell'art. 8, comma 1, del decreto 4 giugno 1997, n. 256, lo statuto del consorzio per la tutela del Franciacorta, costituito per la tutela del vino D.O.C.G. "Franciacorta" dei vini D.O.C. "Terre di Franciacorta", e dei vini I.G.T. "Sebino", con sede in Erbusco (Brescia), via G. Verdi 53, cosi' come risulta dal testo approvato dall'assemblea straordinaria dello stesso consorzio e trasmesso a questo Ministero in data 21 novembre 2000.
Conferma dell'incarico al Consorzio per la tutela del Franciacorta a svolgere le funzioni di promozione, valorizzazione, vigilanza, tutela, informazione del consumatore e cura generale degli interessi, di cui all'articolo 41, commi 1 e 4, della legge 12 dicembre 2016, n. 238, sulla DOCG «Franciacorta», sulla DOC «Curtefranca» e sulla IGT «Sebino»
E' confermato per un triennio, a decorrere dalla data di pubblicazione del presente decreto, l'incarico concesso con il decreto ministeriale 6 aprile 2012, n. 8356 e successive modificazioni ed integrazioni, al Consorzio per la tutela del Franciacorta a svolgere le funzioni di promozione, valorizzazione, vigilanza, tutela, informazione del consumatore e cura generale degli interessi, di cui all'art. 41, comma 1 e 4, della legge n. 238 del 2016, sulla DOCG Franciacorta, sulla DOC Curtefranca e sulla IGT Sebino.
Conferma dell'incarico al Consorzio per la tutela del Franciacorta a svolgere le funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli interessi di cui all'articolo 41, comma 1 e 4, della legge 12 dicembre 2016, n. 238, per la DOCG «Franciacorta», per la DOC «Curtefranca» e per la IGT «Sebino»
E' integrato al Consorzio per la tutela del Franciacorta, con sede legale in Erbusco (Brescia), via G. Verdi n. 53, l'incarico a svolgere le funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli interessi di cui all'art. 17, commi 1 e 4, del decreto legislativo n. 61/2010 per l'IGT «Sebino».
Al disciplinare di produzione della dop (menzione tradizionale specifica: docg) dei vini Franciacorta sono approvate le modifiche ordinarie di cui alla proposta di disciplinare di produzione pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 208 del 6 settembre 2023.
Proposta di modifica del disciplinare di produzione dei vini Docg Franciacorta
I vini della Docg Franciacorta devono essere ottenuti dalle uve prodotte dai vigneti aventi, nell’ambito aziendale, la seguente composizione ampelografica: Chardonnay e/o Pinot nero;
possono inoltre concorrere, fino ad un massimo del 50% le uve del vitigno Pinot bianco.
Per la produzione del “Franciacorta” Rosé, la percentuale delle uve Pinot nero vinificate in rosato deve essere almeno il 25% del totale.
Per la produzione del “Franciacorta” Satèn non è consentito l’impiego delle uve Pinot nero.
La zona di produzione delle uve della Docg Franciacorta, ricade nei territori di alcuni comuni della provincia di Brescia.