Conferma dell'incarico al Consorzio tutela Vini d'Irpinia a svolgere le funzioni di promozione, valorizzazione, vigilanza, tutela, informazione del consumatore e cura generale degli interessi, di cui all'articolo 41, commi 1 e 4, della legge 12 dicembre 2016, n. 238, sulle DOCG Fiano di Avellino, Greco di Tufo e Taurasi e sulla DOC Irpinia.
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E' confermato per un triennio, a decorrere dalla data di pubblicazione del presente decreto, l'incarico concesso con il decreto ministeriale 27 settembre 2017, n. 69830, al Consorzio tutela Vini d'Irpinia a svolgere le funzioni di promozione, valorizzazione, vigilanza, tutela, informazione del consumatore e cura generale degli interessi, di cui all'art. 41, comma 1 e 4, della legge n. 238 del 2016, sulle DOCG Fiano di Avellino, Greco di Tufo e Taurasi e sulla DOC Irpinia.
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La Dop Irpinia Colline dell'Ufita e' riservata all'olio di oliva extravergine ottenuto dalle olive Ravece presente in misura non inferiore al 60%, Ogliarola, Marinese, Olivella, Ruveia, Vigna della Corte da sole o congiuntamente in misura non superiore al 40%; eventualmente, Leccino e Frantoio in misura non superiore al 10%.
Disciplinare di produzione della Denominazione di origine protetta dell'olio extravergine di oliva Irpinia-Colline dell'Ufita.
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La Dop Irpinia Colline dell'Ufita e' riservata all'olio di oliva extravergine ottenuto dalle olive Ravece presente in misura non inferiore al 60%, Ogliarola, Marinese, Olivella, Ruveia, Vigna della Corte da sole o congiuntamente in misura non superiore al 40%; eventualmente, Leccino e Frantoio in misura non superiore al 10%.
Proposta di riconoscimento della denominazione di origine protetta dell'olio extravergine di oliva «Irpinia-Colline dell'Ufita».
Irpinia-Colline dell'Ufita DOP olio evo
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Irpinia
Bianco: Greco (dal 40% al 50%), Fiano (dal 40% al 50%), Coda di Volpe, Falanghina.
Rosso e Rosato: Aglianico (min. 70%), Sciascinoso.
La zona di produzione delle uve che possono essere destinate alla produzione dei vini a denominazione di origine controllata di cui all'art. 2 e' cosi' stabilita: «Irpinia», nelle tipologie bianco, rosso, rosato, novello, passito (quest'ultimo con la specificazione del vitigno), liquoroso, spumante (con la specificazione del vitigno), aglianico, coda di volpe, falanghina, fiano, greco, piedirosso, sciascinoso: le aree vocate alla coltivazione della vite dell'intero territorio amministrativo della provincia di Avellino; «Irpinia» con l'indicazione della sottozona Campi Taurasini: l'intero territorio amministrativo dei seguenti comuni: Taurasi, Bonito, Castelfranci, Castelvetere sul Calore,
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Modifiche ordinarie al disciplinare di produzione della denominazione di origine controllata dei vini Irpinia
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All’interno del padiglione riservato alla Campania esporranno 84 imprese della provincia di Avellino e 34 della provincia di Benevento oltre ai due Consorzi di Tutela, occupando 169 moduli espositivi su un totale di 262, circa il 65% di tutta l’area destinata alle imprese vitivinicole campane.
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