Jamón Serrano Igp - Spagna
Domanda presentata per la Registrazione di Indicazione geografica protetta (IGP) in data 26/09/2016
Domanda presentata per la Registrazione di Indicazione geografica protetta (IGP) in data 26/09/2016
Modifica non minore del disciplinare di produzione del Prosciutto di Parma DOP, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - n. 106 dell'8 maggio 2023, alla pagina 21, sesto rigo, alla lettera e) Pre-maturazione, sugnatura, maturazione dell'art. 5.4, dove e' scritto «cui vengono aggiunti sale marino e pepe...» deve essere sostituito con «cui vengono aggiunti sale e pepe....».
Proposta di disciplinare di produzione del Prosciutto amatriciano Igp
Approvazione della modifica ordinaria al disciplinare di produzione della Dop Prosciutto di Carpegna, di cui alla proposta pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 177 del 30 luglio 2024.
Ai sensi dell'art. 9 del decreto ministeriale 14 ottobre 2013, n. 12511, si provvede alla pubblicazione dell'allegata proposta di disciplinare di produzione della DOP Prosciutto di Carpegna
IFCQ Certificazioni Srl con sede in San Daniele del Friuli, via Rodeano n. 71, è autorizzato ad espletare le funzioni di controllo, previste dagli articoli 36 e 37 del Regolamento (UE) n.1151/2012, per la denominazione di origine protetta “Prosciutto di Modena DOP”, registrata in ambito Unione europea con Regolamento (CE) 1107 del 12 giugno 1996.
Scheda C - Delimitazione della zona geografica e rispetto delle condizioni di cui all'art. 2, paragrafo 4 : «I tipi genetici utilizzati devono assicurare il raggiungimento di pesi elevati con buone efficienze e, comunque, un peso medio per partita (peso vivo) di chilogrammi 160 piu' 15% o meno 10%
Modifica del disciplinare di produzione della denominazione Prosciutto di Modena Dop
Modifica temporanea del disciplinare di produzione della denominazione d'origine protetta Prosciutto di Modena ai sensi dell'art. 53, paragrafo 2 del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio.
Era il 150 a.C. quanto Polibio, attraversando la Pianura Padana, rimase colpito dalla «....terra straordinariamente fertile e ricca» e piu' tardi della Cispadania scrivera' che «...l'abbondanza delle ghiande nei querceti allignati ad intervalli nella pianura, e' attestata da quanto diro': la maggior parte dei suini macellati in Italia per i bisogni dell'alimentazione privata e degli eserciti si ricava dalla Pianura Padana». Ulteriore impulso all'allevamento dei suini ed alla trasformazione delle loro carni si ha con l'avvento dei celti e dei romani. «Questo allevamento comportava anche piccole industrie di trasformazione spesso connesse con la stessa villa (che nella terminologia latina significa azienda agricola). Infatti le carni che dovevano essere inviate per il consumo in altre regioni, andavano salate o affumicate per la conservazione, oppure trasformate in salumi».