Colline Joniche Tarantine
Bianco:
Chardonnay (min.50%) o Verdeca (min. 85%).
Rosso e Rosato:
Cabernet Sauvignon (min. 50%) o Primitivo (min. 85%).
La zona di produzione delle uve destinate all’ottenimento dei vini Denominazione di Origine Controllata “Colline Joniche Tarantine” comprende gli interi territori amministrativi dei Comuni di Laterza, Mottola, Crispiano e Martina Franca e parte dei territori amministrativi dei comuni di Castellaneta, Ginosa, Palagianello, Massafra, Statte e Grottaglie, in Provincia di Taranto
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Lizzano
Bianco: Trebbiano Toscano (dal 40% al 60%), Chardonnay e/o Pinot Bianco, (min. 30%), Malvasia Lunga Bianca (max. 10%), Sauvignon e/o Bianco d'Alessano (max. 25%).
Rosso e Rosato: Negroamaro (dal 60% all’80%), Montepulciano e/o Sangiovese e/o Pinot Nero e/o Bombino Nero (max. 30%), Malvasia Nera di Brindisi e/o Malvasia
Nera di Lecce (max. 10%)
Le uve della denominazione di origine controllata “Lizzano” devono essere prodotte nella zona di produzione che comprende tutto il territorio amministrativo dei comuni di: Lizzano, Faggiano e le isole amministrative del comune di Taranto individuate con la lettera A e C. in provincia di Taranto.
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Martina o Martina Franca
Verdeca (dal 50% al 65%), Bianco d'Alessano (dal 35% al 50%), Fiano e/o Bombino Bianco e/o Malvasia Toscana (max. 5%)
La zona di produzione del vino a DOC “Martina o Martina Franca” comprende gli interi territori dei comuni di: Martina Franca, Crispiano, Alberobello (compresa la frazione del comune di Castellana Grotte ricadente nel territorio di Alberobello) e parte del territorio comunale di Ceglie Messapico e Ostuni
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Negroamaro di Terra d'Otranto
Rosso e Rosato: Negramaro (min. 90%)
La zona di produzione delle uve atte alla produzione dei vini a denominazione di origine controllata “Negroamaro di Terra d’Otranto” comprende l’intero territorio amministrativo delle province di Brindisi, Lecce e Taranto.
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I vini Doc Primitivo di Manduria devono essere ottenuti dalle uve Primitivo: minimo 85%
La zona di produzione delle uve atte alla produzione del vino “Primitivo di Manduria” ricade nelle provincie di Taranto e Brindisi.
In provincia di Taranto: Manduria, Carosino, Monteparano, Leporano, Pulsano, Faggiano, Roccaforzata, San Giorgio Jonico,San Marzano di San Giuseppe, Fragagnano, Lizzano, Sava, Torricella, Maruggio, Avetrana, e quello della frazione di Talsano e delle isole amministrative del comune di Taranto, intercluse nei territori dei comuni di Fragagnano e Lizzano. In provincia di Brindisi i territori dei comuni di Erchie, Oria e Torre S.Susanna.
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La Docg Primitivo di Manduria Dolce Naturale e' riservata al vino proveniente da vigneti aventi, in ambito aziendale, la seguente composizione ampelografica: 100% Primitivo.
La zona di produzione delle uve atte alla produzione del vino Doc Primitivo di Manduria Dolce Naturale ricade nelle province di Taranto e Brindisi e comprende i terreni vocati alla qualita' di tutto o parte dei Comuni compresi nelle suddette province.
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La zona di produzione delle uve per l’ottenimento dei mosti e dei vini atti ad essere designati con la indicazione geografica tipica “Puglia” comprende i territori amministrativi delle province di Bari, BAT (Barletta – Andria – Trani), Brindisi, Foggia, Lecce, Taranto della regione Puglia.
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La zona di produzione geografica tipica delle uve per l'ottenimento dei mosti e dei vini atti ad essere designati con l'indicazione geografica "Salento" comprende l'intero territorio amministrativo delle province di Brindisi, Lecce e Taranto.
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La zona di produzione delle uve per l'ottenimento dei mosti e dei vini atti ad essere designati con la indicazione geografica tipica "Tarantino" comprende l'intero territorio amministrativo della provincia di Taranto.
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La Doc Terra d’Otranto Bianco, senza specificazione di vitigno: Chardonnay per almeno il 75%;
La Doc Terra d’Otranto Rosso, senza specificazione di vitigno: Negroamaro, Primitivo, Malvasia Nera, Malvasia Nera di Lecce, Malvasia Nera di Brindisi, Malvasia Nera di Basilicata
La Doc Terra d’Otranto Rosato senza specificazione di vitigno: Negroamaro, Primitivo, Malvasia Nera, Malvasia Nera di Lecce, Malvasia Nera di Brindisi, Malvasia Nera di Basilicata da sole o congiuntamente, per almeno il 75%;
La Doc Terra d’Otranto, con la specificazione di vitigno Chardonnay: medesimo vitigno per almeno il 90%;
La Doc Terra d’Otranto, con la specificazione di vitigno Malvasia Bianca; Malvasia Bianca, Malvasia di Candia, Malvasia Bianca Lunga, da sole o congiuntamente, per almeno il 90%;
La Doc Terra d’Otranto, con la specificazione di vitigno Fiano: medesimo vitigno per almeno il 90%;
La Doc Terra d’Otranto, con la specificazione di vitigno Verdeca: medesimo vitigno per almeno il 90%;
La Doc Terra d’Otranto, con la specificazione di vitigno Aleatico: medesimo vitigno per almeno il 90%;
La Doc Terra d’Otranto, con la specificazione di vitigno Malvasia Nera: Malvasia Nera, Malvasia Nera di Lecce, Malvasia Nera di Brindisi, Malvasia Nera di Basilicata, da sole o congiuntamente, per almeno il 90%;
La Doc Terra d’Otranto con la specificazione di vitigno Primitivo: medesimo vitigno, per almeno il 90%;
La Doc Terra d’Otranto Bianco nella tipologia Spumante: Chardonnay per almeno il 75%;
La Doc Terra d’Otranto, con la specificazione di vitigno Fiano, Verdeca, Malvasia Bianca e Chardonnay, anche nella tipologia e Frizzante , è riservata ai vini ottenuti dalla vinificazione delle uve provenienti da vigneti composti in ambito aziendale dalla varietà corrispondenti per almeno il 90%.
La Doc Terra d’Otranto Rosato nella tipologia frizzante, spumante senza specificazione di vitigno: Negroamaro, da sole o congiuntamente per almeno il 70%;
La zona di produzione delle uve atte alla produzione dei vini Doc “Terra d’Otranto” comprende l’intero territorio amministrativo delle province di Brindisi, Lecce e Taranto.
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