Conferma dell'incarico al Consorzio per la tutela dei vini Valpolicella per DOCG Amarone della Valpolicella e Recioto della Valpolicella ed alle DOC Valpolicella e Valpolicella ripasso
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Terminata la vendemmia 2024, il Consorzio per la Tutela dei Vini Valpolicella fa il punto su una raccolta che, nonostante le sfide, conferma ancora una volta il territorio come uno dei protagonisti più rilevanti del panorama vitivinicolo italiano.
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Il Consorzio per la Tutela dei Vini Valpolicella e' riconosciuto ai sensi dell'art. 17, comma 1, del decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61 ed e' incaricato di svolgere le funzioni previste dal comma 1 e dal comma 4 del citato art. 17 per le DOCG Amarone della Valpolicella e Recioto della Valpolicella e per le DOC Valpolicella e Valpolicella ripasso, iscritte nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette dei vini di cui all'art. 118-quindecies del Reg. (CE) n. 1237/2007.
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Pubblicazione della Commissione UE della descrizione della modifica ordinaria del disciplinare di produzione della docg Recioto della Valpolicella
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I vini Docg Recioto della Valpolicella devono essere ottenuti dalle uve prodotte dai vigneti aventi, in ambito aziendale, la seguente composizione ampelografica:
- Corvina Veronese (Cruina o Corvina) dal 45% al 95 %; è tuttavia ammesso in tale ambito la presenza del Corvinone nella misura massima del 50%, in sostituzione di una pari percentuale di Corvina;
- Rondinella dal 5 % al 30 % .
La zona di produzione della DOCG "Recioto della Valpolicella" comprende in toto o in parte i Comuni di: Marano, Fumane, Negrar, S.Ambrogio, S.Pietro in Cariano, Dolcè, Verona, S.Martino B.A., Lavagno, Mezzane, Tregnago, lllasi, Colognola ai Colli, Cazzano, Grezzana, Pescantina, Cerro V.se, S.Mauro di Saline e Montecchia di Crosara.
La zona di produzione con specificazione Valpantena comprende in toto o in parte i comuni di Verona, Grezzana, Cerro V.se.
La zona di produzione con menzione Classico comprende in toto o in parte i Comuni di Negrar, Marano, Fumane, S.Ambrogio, S.Pietro in Cariano. (Provincia di Verona)
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Al disciplinare di produzione della DOP (DOCG) dei vini «Recioto della Valpolicella», come da ultimo modifica con il decreto ministeriale 2 agosto 2019, richiamato nelle premesse, sono proposte alcune modifiche
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Sono sette gli appuntamenti in calendario nella due giorni della Valpolicella Annual Conference, trasmessi in diretta streaming sulla piattaforma Zoom e sui principali canali social del Consorzio
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I vini della doc Valpolicella devono essere ottenuti dalle uve prodotte dai vigneti aventi Corvina Veronese (Cruina o Corvina) e/o Corvinone dal 45% al 95 % e Rondinella dal 5 % al 30 %. Sono prodotti in alcuni comuni della provincia di Verona
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I vini Doc “Valpolicella” devono essere ottenuti dalle uve prodotte dai vigneti aventi, in ambito aziendale, la seguente composizione ampelografica :
- Corvina Veronese (Cruina o Corvina) dal 45% al 95 %; è tuttavia ammesso in tale ambito la presenza del Corvinone nella misura massima del 50%, in sostituzione di una pari percentuale di Corvina;
- Rondinella dal 5 % al 30 % .
Possono concorrere alla produzione di detti vini, fino ad un massimo del 25% totale le uve provenienti dai vitigni
- a bacca rossa non aromatici, ammessi alla coltivazione per la provincia di Verona con un limite massimo del 10% per ogni singolo vitigno utilizzato;
- classificati autoctoni italiani a bacca rossa, ammessi alla coltivazione per la Provincia di Verona per il rimanente quantitativo del 10% totale.
La zona di produzione della denominazione di origine controllata “Valpolicella” comprende in tutto o in parte i territori dei Comuni di: Marano, Fumane, Negrar, S. Ambrogio, S. Pietro in Cariano, Dolcè, Verona, S. Martino Buon Albergo, Lavagno, Mezzane, Tregnago, Illasi, Colognola ai Colli, Cazzano di Tramigna, Grezzana, Pescantina, Cerro Veronese, S. Mauro di Saline e Montecchia di Crosara in Provincia di Verona
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