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Terra di Bari Dop, controlli di Camera di Commercio industria artigianato e agricoltura di Bari

Pubblicato da disciplinare
Terra di Bari

La Camera di Commercio industria artigianato e agricoltura di Bari con sede in Bari, Corso Cavour n.2, è designata quale autorità pubblica ad espletare le funzioni di controllo, previste  dagli articoli 36 e 37 del Regolamento (UE) n.1151/2012, per la dop Terra di Bari, registrata in ambito Unione europea con Regolamento (CE) n. 2325 del  24 novembre 1997.

Designazione della “Camera di Commercio industria artigianato e agricoltura di Bari” ad
effettuare i controlli per la denominazione di origine protetta “Terra di Bari” riferita all’olio
extravergine di oliva, registrata in ambito Unione europea.


IL DIRETTORE DELL’UFFICIO VICO 1


Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni ed integrazioni, concernente nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti  amministrativi;
Visto il Regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 novembre 2012 relativo ai regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari;
Visto il Regolamento (CE) n. 2325 del 24 novembre 1997 con il quale l’Unione europea ha provveduto alla registrazione della denominazione di origine protetta “Terra di Bari” riferita all’olio extravergine di oliva;
Visti gli articoli 36 e 37 del predetto Regolamento (UE) n. 1151/2012, concernente i controlli;
Vista la legge 21 dicembre 1999, n. 526, recante disposizioni per l’adempimento di obblighi  derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee – Legge comunitaria 1999 – ed in  particolare l’art. 14 il quale contiene apposite disposizioni sui controlli e la vigilanza sulle  denominazioni protette dei prodotti agricoli e alimentari;
Visto il Regolamento (UE) n. 625/2017 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 15 marzo  2017 relativo ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali effettuati per garantire l’applicazione  della legislazione sugli alimenti e sui mangimi, delle norme sulla salute e sul benessere degli  animali, sulla sanità delle piante nonché sui prodotti fitosanitari;
Visto in particolare l’art. 28 del citato Regolamento (UE) 625/2017 relativo alla delega da parte  delle autorità competenti di determinati compiti riguardanti i controlli ufficiali; 
Visto il decreto ministeriale 16 febbraio 2012, recante “Sistema nazionale di vigilanza sulle  strutture autorizzate al controllo delle produzioni agroalimentari regolamentate”, che, d’intesa  con le Regioni e Province autonome, istituisce la Banca dati vigilanza;
Visto il decreto ministeriale del 12 marzo 2015, n. 271, pubblicato sul sito internet del Ministero  delle politiche agricole alimentari e forestali, concernente la Banca dati vigilanza; 
Visto il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2019, n. 179 – Regolamento concernente organizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, e  successive modifiche;
Visto il D.M. 4 dicembre 2020 – Individuazione degli uffici dirigenziali di livello non generale del
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali;
Visto il D.P.C.M. 14 ottobre 2020, con il quale al Dott. Roberto Tomasello è stato conferito l’incarico di Direttore Generale per il riconoscimento degli organismi di controllo e certificazione e  tutela del consumatore “VICO” di questo Ispettorato;
Visto il decreto n. 291126 del 24 giugno 2021, pubblicato sul sito internet del Ministero delle  politiche agricole alimentari e forestali, con il quale il Direttore generale Dott. Tomasello, a  decorrere dal 1° agosto 2021 ha delegato il Direttore dell’Ufficio VICO I della Direzione generale  per il riconoscimento degli organismi di controllo e certificazione e tutela del consumatore “VICO”  di questo Ispettorato, dr.ssa Maria Flavia Cascia, alla firma dei provvedimenti di  autorizzazione agli organismi di controllo e alle autorità pubbliche delle produzioni a DOP, IGP,  STG e delle produzioni biologiche, emanate ai sensi della Legge n. 526/1999, della Legge n.  238/2016 e del Decreto legislativo n. 20/2018 e dei relativi provvedimenti di sospensione e di  revoca;
Visto il decreto n. 14780 del 17 ottobre 2019, pubblicato sul sito internet del Ministero delle  politiche agricole alimentari e forestali, con il quale la “Camera di Commercio industria  artigianato e agricoltura di Bari” è stata designata quale autorità pubblica ad effettuare i controlli  per la denominazione di origine protetta “Terra di Bari”;
Considerato che la predetta designazione ha validità triennale a decorrere dal 20 ottobre 2019, come disposto dal decreto sopra citato;
Considerato che si è concluso il periodo di sospensione di cui al Decreto n. 190462 del 29 aprile 2022, pubblicato sul sito internet del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, con il  quale la designazione alla “Camera di Commercio industria artigianato e agricoltura di Bari”,  sopra citata, era stata sospesa per un periodo di quattro mesi a decorrere dal 29 aprile 2022; 
Vista la nota n. 16302 del 1° settembre 2022 con la quale la Regione Puglia ha confermato, quale struttura di controllo della denominazione di origine protetta “Terra di Bari”, la “Camera di Commercio industria artigianato e agricoltura di Bari”;
Considerato che il tariffario ed il piano dei controlli predisposti dalla “Camera di Commercio
industria artigianato e agricoltura di Bari” ed approvati dalla Direzione Generale per il riconoscimento degli organismi di controllo e certificazione e tutela del consumatore, risultano  tuttora applicabili;
Considerato che sussistono i requisiti necessari per autorizzare il suddetto Organismo ad  espletare le funzioni di controllo, previste dagli articoli 36 e 37 del Regolamento (UE)  n.1151/2012, per la denominazione di origine protetta “Terra di Bari”;


D E C R E T A


Articolo 1
(Designazione)
La “Camera di Commercio industria artigianato e agricoltura di Bari” con sede in Bari, Corso Cavour n.2, è designata quale autorità pubblica ad espletare le funzioni di controllo, previste  dagli articoli 36 e 37 del Regolamento (UE) n.1151/2012, per la denominazione di origine  protetta “Terra di Bari”, registrata in ambito Unione europea con Regolamento (CE) n. 2325 del  24 novembre 1997.


Articolo 2
(Obblighi del soggetto designato)
1. La “Camera di Commercio industria artigianato ed agricoltura di Bari” per tutta la durata del periodo di validità della designazione è tenuta a rispettare le norme e gli obblighi previsti dalla
regolamentazione comunitaria e nazionale di settore, nonché ad adempiere a tutte le disposizioni
complementari che l’autorità nazionale competente, ove lo ritenga necessario, decida di impartire.
2. La “Camera di Commercio industria artigianato ed agricoltura di Bari” sottopone ad  approvazione le variazioni concernenti il piano di controllo, il sistema tariffario, il personale  ispettivo e la composizione degli organi collegiali.
3. Le variazioni indicate al comma precedente sono approvate dall’Amministrazione con apposita nota senza modifica del presente decreto.


Articolo 3
(Decorrenza e durata del provvedimento)
1. La designazione di cui all’art. 1 ha durata triennale e decorre dal 20 ottobre 2022.
2. Prima del termine di scadenza del terzo anno di designazione, il soggetto legittimato ai sensi
dell’articolo 14 della legge 21 dicembre 1999, n. 526, dovrà comunicare all’Autorità nazionale
competente, l’intenzione di confermare la “Camera di Commercio industria artigianato e agricoltura di Bari” o proporre un nuovo soggetto da scegliersi tra quelli iscritti nell’elenco di cui  all’art. 14, comma 7, della legge 21 dicembre 1999, n. 526, o l’autorità pubblica da designare.


Articolo 4
(Vigilanza)
La “Camera di Commercio industria artigianato e agricoltura di Bari” è sottoposto alla vigilanza
esercitata dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e dalla Regione Puglia ai sensi dell'art. 14, comma 12, della legge 21 dicembre 1999, n. 526. 


Articolo 5
(Obblighi di comunicazione)
1. La “Camera di Commercio industria artigianato e agricoltura di Bari” comunica in forma
telematica, al Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari – ICQRF – del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e  alla Regione competente le quantità di prodotto certificate nell’anno con cadenza annuale, entro il  31 marzo dell’anno successivo.
2. La “Camera di Commercio industria artigianato e agricoltura di Bari” trasmetterà i dati relativi alle quantità di prodotto certificate nell’anno a richiesta, ove riconosciuto, del Consorzio di Tutela,  ai sensi dell’art. 14 della Legge 526/99 e, comunque, in assenza di tale richiesta, con  cadenza annuale, entro il 31 marzo dell’anno successivo.
3. La “Camera di Commercio industria artigianato e agricoltura di Bari” è tenuta ad adempiere agli obblighi indicati negli artt. 5 e 7 del decreto ministeriale 12 marzo 2015, n. 271. 


Articolo 6
(Misure in caso di inosservanza delle disposizioni)
L’inosservanza, da parte della “Camera di Commercio industria artigianato e agricoltura di Bari”, delle disposizioni del presente decreto può comportare la sospensione o la revoca della  designazione di cui all’articolo 1, ai sensi dell’articolo 14, comma 4, della Legge 526/99.


Il presente decreto è pubblicato sul sito internet del Ministero delle politiche agricole alimentari e
forestali.
Il Direttore dell’Ufficio VICO 1
Maria Flavia Cascia
(Documento firmato digitalmente ai sensi del CAD)

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