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Valtellina Casera Dop - Controlli da CSQA Certificazioni Srl - Proroga 2025

Pubblicato da disciplinare
Valtellina Casera Dop

L’autorizzazione rilasciata a “CSQA Certificazioni Srl” con sede in Thiene, via San Gaetano n. 74, ad espletare le funzioni di controllo, previste dagli articoli 38 e 39 del Regolamento (UE) n. 2024/1143, per la dop Valtellina  Casera, registrata in ambito Unione europea con Regolamento (CE) n. 1263 della Commissione del 1° luglio  1996, è prorogata fino all’emanazione del decreto di autorizzazione a “CSQA Certificazioni Srl” e, comunque,  per un periodo di tre mesi a far data dal 12 gennaio 2025.

Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste


DIPARTIMENTO DELL’ISPETTORATO CENTRALE DELLA TUTELA DELLA QUALITÀ E DELLA REPRESSIONE  FRODI DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI 


DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE E DEL CONTRASTO ALLE FRODI AGROALIMENTARI

Proroga autorizzazione all’organismo denominato “CSQA Certificazioni Srl” ad effettuare i controlli per la  denominazione di origine protetta “Valtellina Casera”, registrata in ambito Unione europea.


IL DIRETTORE GENERALE
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni ed integrazioni, concernente nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
Visto il Regolamento (UE) n. 2024/1143 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 aprile 2024 relativo alle indicazioni geografiche dei vini, delle bevande spiritose e dei prodotti agricoli, nonché alle specialità tradizionali garantite e alle indicazioni facoltative di qualità per i prodotti agricoli, che modifica i regolamenti (UE) n. 1308/2013, (UE) 2019/787 e (UE) 2019/1753 e che abroga il regolamento (UE) n. 1151/2012;
Visto il Regolamento (CE) n. 1263 della Commissione del 1° luglio 1996 con il quale l’Unione europea ha  provveduto alla registrazione della denominazione di origine protetta “Valtellina Casera”; 
Visti gli articoli 38 e 39 del predetto Regolamento (UE) n. 1143/2024, concernente i controlli;
Vista la legge 21 dicembre 1999, n. 526, recante disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti
dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee – Legge comunitaria 1999 – ed in particolare l’art. 14 il quale contiene apposite disposizioni sui controlli e la vigilanza sulle denominazioni protette dei prodotti agricoli e alimentari;
Visto il Regolamento (UE) n. 625/2017 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 15 marzo 2017 relativo ai  controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali effettuati per garantire l’applicazione della legislazione sugli  alimenti e sui mangimi, delle norme sulla salute e sul benessere degli animali, sulla sanità delle piante  nonché sui prodotti fitosanitari;
Visto in particolare l’art. 28 del citato Regolamento (UE) 625/2017 relativo alla delega da parte delle autorità competenti di determinati compiti riguardanti i controlli ufficiali;
Visto il decreto ministeriale 3 febbraio 2023, recante il “Sistema nazionale di vigilanza sugli organismi di controllo e certificazione delle produzioni agroalimentari incaricati dal Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste”;
Visto il decreto ministeriale del 12 marzo 2015, n. 271, pubblicato sul sito internet del Ministero
dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, concernente la Banca dati vigilanza;
Visto il D.P.C.M. 16 ottobre 2023, n. 178, concernente il “Regolamento recante riorganizzazione del
Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste a norma dell’articolo 1, comma 2, del decreto-legge 22 aprile 2023, n. 44, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2023, n. 74”;
Visto il D.M. n. 47783 del 31 gennaio 2024, con il quale sono stati individuati gli uffici dirigenziali non generali e le relative competenze del Ministero, registrato dalla Corte dei conti in data 23 febbraio 2024 al n. 288;
Visto il D.P.C.M. del 29 luglio 2024, registrato alla Corte dei conti il 19 agosto 2024, n. 1294, con il quale al  dr. Stefano Vaccari è stato conferito l’incarico di Direttore Generale della Direzione Generale della  prevenzione e del contrasto delle frodi agroalimentari (DG PREF) del Dipartimento dell’Ispettorato centrale  della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari;
Visto il decreto n. 681636 del 29 dicembre 2021 , pubblicato sul sito internet del Ministero dell’agricoltura,  della sovranità alimentare e delle foreste, con il quale “CSQA Certificazioni Srl” è stato autorizzato ad effettuare i controlli per la denominazione di origine protetta “Valtellina Casera”;
Considerato che la predetta autorizzazione ha validità triennale a decorrere dal 12 gennaio 2022, come disposto dal decreto sopra citato;
Vista la nota n. 0634664 del 2 dicembre 2021 , con la quale l’Amministrazione ha emanato le “Linee guida  per la redazione dei piani di controllo dei prodotti lattiero caseari a Indicazione Geografica” e  contestualmente ha chiesto agli Organismi di controllo di adeguare tutti i piani di controllo del settore alle  linee guida, ordinariamente, al momento dell’eventuale modifica degli stessi, e comunque entro e non oltre il tempo tecnico utile per il rinnovo delle autorizzazioni rilasciate per ciascun prodotto a Indicazione  Geografica;
Vista la nota del 22 novembre 2024 con la quale il “Consorzio Tutela Valtellina Casera e Valtellina Casera” ha confermato, quale struttura di controllo della denominazione protetta “Valtellina Casera”, “CSQA  Certificazioni Srl”;
Considerato che “CSQA Certificazioni Srl” non ha ancora tramesso il piano dei controlli della denominazione di origine protetta “Valtellina Casera” adeguato alle linee guida, così come richiesto dalla nota sopra citata;
Considerato che solo dopo aver completato l’iter di approvazione del nuovo piano sarà emanato il decreto triennale di autorizzazione;
Considerata la necessità di garantire l’efficacia e l’operatività del sistema di controllo concernente la
denominazione di origine protetta “Valtellina Casera”;
Ritenuto per i motivi sopra esposti di dover prorogare l’autorizzazione a “CSQA Certificazioni Srl” fino all’emanazione del relativo decreto di autorizzazione triennale e, comunque, per un periodo di tre mesi a far data dal 12 gennaio 2025;


D E C R E T A


Articolo 1
(Autorizzazione e durata del provvedimento)
L’autorizzazione rilasciata a “CSQA Certificazioni Srl” con sede in Thiene, via San Gaetano n. 74, ad espletare le funzioni di controllo, previste dagli articoli 38 e 39 del Regolamento (UE) n. 2024/1143,
per la denominazione di origine protetta “Valtellina Casera”, registrata in ambito Unione europea con Regolamento (CE) n. 1263 della Commissione del 1° luglio 1996, è prorogata fino all’emanazione del
decreto di autorizzazione a “CSQA Certificazioni Srl” e, comunque, per un periodo di tre mesi a far data dal 12 gennaio 2025.


Articolo 2
(Obblighi del soggetto autorizzato)
Nell’ambito del periodo di validità della proroga di cui all’articolo precedente, “CSQA Certificazioni
Srl” è tenuto ad adempiere a tutte le disposizioni già impartite alla medesima struttura di controllo con decreto n. 681636 del 29 dicembre 2021 , citato nelle premesse.


Il presente decreto è pubblicato sul sito internet del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. Il Direttore Generale Stefano Vaccari
(firmato digitalmente ai sensi del CAD)

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